Giudizi universali

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate

"Ancora una volta, non mi capisci! Non vedi che ho bisogno di te e tu sei sempre così persa per i tuoi pensieri" esclama Francesco mentre osserva la sua Ginevra guardare fuori dalla finestra.

Una volta ridestata dal suo treno di pensieri, ella rivolge il proprio sguardo in direzione dell'amato. "Scusami, ero un attimo persa. La vedi quella nuvola?" gli chiede, avvicinandosi piano a lui, appoggiandosi a lui. 
"Sì, la vedo Gine, la vedo..." sussurra lui, calmandosi immediatamente, con lei vicino.

Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace

"Mi sento proprio come quella nuvola" sussurra lei, non muovendo un solo centimetro del proprio corpo. "Mi manca il nostro essere semplicemente noi, uniti, a guardare le stelle, il cielo, persino la pioggia, ma semplicemente io e te, a sognare insieme." aggiunge in seguito a un attimo di silenzio, spostandosi quel tanto che le basta per guardare Francesco negli occhi.

"Ti fai prendere sempre più spesso dalla ragione, non ti soffermi più a chiudere gli occhi e lasciarti prendere da qualcosa di molto più importante e predominante... Il cuore, Francesco"
gli sussurra piano Ginevra, prendendolo per mano ed ancorandolo a lei, al loro presente.

"Scusami... È che in questo periodo non faccio altro che pensare a tutte le cose che ci pesano addosso, tutti i problemi che stanno pian piano nascendo, e non ho più la forza di fermarmi con te per riprendere a respirare. Ho paura che, se dovessi mai farlo, non riuscirei più a riprendere in mano la nostra vita." le risponde Francesco, cercando di avvicinarla a sé, ottenendo però l'effetto contrario.

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte I piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio.

"Non ti ho mai chiesto di essere né totalmente razionale, né totalmente emotivo, Fra!" esclama lei, allontanandosi scottata dalle sue parole. "Ho solo bisogno che tu ogni tanto riesca a fermarti e guardarmi. Sono giorni che sono qui, che cerco di farti capire quanto io abbia bisogno di te, ma tu sei sempre troppo impegnato. Ti amo, l'intero mondo è a conoscenza di quanto io tenga a te, avrei solo bisogno di recuperare quella spensieratezza che ci ha sempre caratterizzato. Ho bisogno di te al mio fianco." sussurra infine Ginevra, aumentando la distanza, forse fisica forse mentale, tra loro, dirigendosi verso la finestra dalla parte opposta della sala in cui stanno discutendo. "Non ti riconosco più" mormora compiendo quei passi, dando a Francesco l'illuminazione di cui aveva bisogno.

Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria


Così, all'improvviso, un flusso di ricordi investe Francesco. Improvvisamente ricorda la sensazione di passeggiare mano a mano con l'amata, correre in riva al mare, l'uno incontro all'altra. Gli ritorna in mente quando, semplicemente per il gusto di vedersi, si sono stesi in un parco, con il cielo che prometteva pioggia, e sono rimasti li, semplicemente a guardarsi.


Libero com'ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà


E gli sembra di correre, mentre percorre quei pochi metri che li separano, percepiti però come anni di distanza. Corre da lei e finalmente, dopo mesi e mesi, la abbraccia essendoci davvero.
"Non andrò da nessuna parte, se non ho te al mio fianco" sussurra Francesco, stringendola tra le sue braccia.
"Recupero un libro e riprendiamo a volare?" mormora lei, girandosi verso di lui con gli occhi pieni di amore e lacrime mal trattenute.




Buongiorno a tutti, sono di nuovo io, strano riesco a tornare a scrivere ogni tanto😂❤

Oggi ho deciso di iniziare questo nuovo percorso, che spero di riuscire a portare avanti parallelo all'altro (riprenderò anche lì, so che mi odiate per non avervi più esaudito le vostre richieste, ma ho avuto un periodo così, in cui non riuscivo a scrivere)

Oggi ho iniziato con questa, perché sentivo il bisogno di poter stare vicina in qualche modo ad una mia cara amica ormai, Blu992.
Anche per poterle mostrare quanto io le sia grata, perché mi ha ridato la voglia e il coraggio di premere questi tasti e trasmettervi un po' di me stessa.

Ora, potrei aver azzardato e mal interpretato questa canzone... ma spero di riuscire a regalare a tutti voi, e soprattutto a te, un sorriso

Sono ufficialmente tornata (università permettendo)

Love you all,

Gio xx

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