Capitolo 34

Ehi, l'acqua è stranamente meno fredda di quello che mi aspettavo.

Cioè, è tipo, come dire, piacevole. Sì, non è proprio calda, però si avvicina a una temperatura sopportabile.

Riemergo in superficie spostandomi i capelli bagnati dalla faccia.

-Largo!-, urla Jack, prende la rincorsa e si butta poco lontano da me.

Rido quando scuote la testa come un cane.

Noto che si è tolto i vestiti e che è rimasto in costume. Perdo il sorriso per qualche secondo quando ci penso e poi torno a ragionare perché in teoria devo rimanere a galla.

-Ma non è giusto-, dico poi, avvicinandomi al punto in cui tocco con i piedi.

Jack mi guarda interrogativo.

-Adesso ho i vestiti spolti-, continuo, tirandomi su a sedere sul bordo.

Mi strizzo i capelli. Oddio, il cloro li farà arricciare un sacco.

-Non è un problema: puoi sempre toglierli-, fa lui con un faccino tutto innocente, appoggiando le braccia alle mie gambe e posandoci sopra la testa.

-Vedi, c'è un problema-, replico.

-Sarebbe inutile dato che ormai sono comunque bagnati.

-Esatto, ma saresti più coerente con la situazione. Insomma, in piscina ci vai vestita? Non mi torna.

E così vuole avere l'ultima parola? Mi dispiace, ma non sarà così. Accetto la sfida e gli faccio segno di togliersi, poi mi alzo in piedi e sfilo velocemente prima i pantaloni e la maglietta.

Urlo un: -Tuffo a bomba!-, e mi ributto.

Appena torno a galla, con un elastico mi lego i capelli in una cipolla disordinata, tanto per tenerli su e non appiccicati alla schiena.

Mi giro verso Jack. Siamo abbastanza distanti, quindi devo alzare la voce per farmi sentire. -Contento adesso?

Nuoto verso di lui. Okay, la temperatura dell'acqua è davvero fantastica.

Raggiungo Jack proprio nel momento in cui Ludovica spunta da dietro l'angolo, seguita da Catia, Matteo, Enrico, Alex e, boh, qualcun'altro. Corrono verso di noi e... Sono tutti in costume da bagno.

Ci spostiamo sulla destra della piscina esattamente quando tutti si tuffano, e partono un sacco di schizzi d'acqua che mi solleticano il viso.

-Ci avete messo tanto!-, grida Jack verso di loro.

-Solo il tempo di convincere le signore che non siamo maniaci e a farle mettere in costume-, parla per la prima volta Enrico, alzando gli occhi al cielo.

Inizio a ridere perchè Ludovica e Matteo cominciano a schizzarlo mentre lui scappa a nuoto da loro. Mi appoggio al bordo della piscina con le braccia. Mi passa un dubbio per il cervello. Il cellulare.

-Jack, dov'è il mio...

-L'hai appoggiato in camera sul comodino.

Lo guardo stupita. Legge nel pensiero?

Scuoto la testa, ma rialzo gli occhi quando la risatina di Cat mi arriva alle orecchie.

Si è aggrappata alla schiena di Alex come un koala e lui sta camminando in giro per il perimetro della piscina.

-Che amori. Nascerà qualcosa-, mormoro, rivolta a Jack.

-Una ragazza non farebbe male ad Alex. È sempre così fuori dal mondo.-, replica lui.

Inizio a ridere.

-Hai parlato come una mamma!

Anche Jack ride.

-Me ne sono reso conto...

Mi lascio sollevare dall'acqua in modo da galleggiare e stare sdraiata. Che comodità. Chiudo gli occhi. -Guarda che se vuoi dormire ti porto di sopra, eh-, mi fa sarcastico.

-Mmh.- Non mi va di aprire bocca.

C'è silenzio per un po', poi sento un movimento e d'un tratto Jack mi solleva e ho appena il tempo di urlare: -Vaffanculo!-, che torno con la testa sott'acqua.

Appena torno in superficie, mi precipito verso di lui, borbottando cose che non capisco pienamente neanche io.

Jack sta ridendo. Ride troppo per i miei gusti, senza contare che ha i capelli più asciutti dei miei, quindi appena lo raggiungo tento di spingerlo in acqua.

Funziona! Casca come un sasso.

Ho il tempo di esultare che è già riemerso. E continua a ridere!

-Non ridere... Io ci ho provato-, faccio sconsolata. Intanto guardo verso Catia. Sta parlando con Ludovica in un angolo della piscina, ma non mi vedono perché sono girate dall'altra parte, verso il prato. I ragazzi stanno facendo il giochetto infantile del rincorrersi nell'acqua alta: è frustrante perché si corre molto lentamente. Ho sempre odiato quella cosa.

Jack mi raggiunge e mi mette le braccia intorno al collo, appoggiando la guancia contro la mia.

-Ehi-, mormoro, mettendo le mie mani sulle sue.

-Ehi-, replica.

-Vuoi uscire?

Ci penso un po'.

-Per andare?-, chiedo.

-Boh. Dove vuoi. Anche se-, si interrompe, per poi continuare con una voce più bassa e calda.

-Io avrei un'idea...-, conclude.

Mi fa venire i brividi lungo le braccia, cosa accentuata anche dal fatto che in quel momento soffia una folata di vento. Sto al gioco.

-Ho bisogno di qualcosa per asciugarmi...-, inizio, perché comincio ad avere freddo e non ho intenzione di ammalarmi nel week end.

-Ci sono gli asciugamani proprio lì-, e indica la veranda.

-Okay...-, indugio un po', perché mi sento leggermente in imbarazzo a uscire così, in costume e gocciolante.

-Dai, vieni-, dice Jack, poi va verso il bordo e si tira su.

Devo ammettere che mi fa un certo effetto vederlo così, in costume, che da bagnato gli aderisce sulla pelle.

Mi concentro sul pavimento e fischietto qualcosa mentre esco dall'acqua.

Subito fuori, prendo i vestiti bagnati, poi Jack mi stringe la vita con un braccio, mentre attraversiamo di corsa il prato per arrivare in veranda.   

Ridiamo come due idioti quando alcuni presenti ci vedono, bagnati dalla testa ai piedi, poi entriamo e ci nascondiamo dietro l'angolo.

-Okay, ecco qui-, fa Jack, mentre mi lancia un'asciugamano enorme che atterra esattamente sulla mia testa.

-Grazie-, rispondo, e mi affretto ad avvolgermelo intorno e a stringermici bene. Cavolo, fuori dall'acqua fa proprio freddo.

Oddio. I capelli!

Li sciolgo e li strizzo per bene sul prato, poi li scuoto un po' e li lego in una treccia disordinata.

-Alex ha un asciugacapelli. Ti servirebbe proprio.-, osserva Jack dopo un po'.

-Oh, sì, grazie.-, replico, mentre strizzo anche i vestiti.

-Dai, vai dentro che prendi freddo, io vado da lui e gli chiedo dove l'ha messo.-, mormora affettuoso.

Che tesoro.

-Okay-, rispondo, mentre mi avvio verso la porta che conduce in casa.

**
Sorratemi se è noioso, vi prometto che poi si anima *faccina carina*
Siamo quasi arrivati a 1k di views... quindi, avanti così! Yeee.
Vi voglio bene. Io vado a rintanarmi in un angolino buio della mia stanza, a rileggere le mie cretinate e a scribacchiare... roba. Adios
-Veri

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