4.

Claudia's POV

La mattina seguente mi sveglio poco riposata - ho fatto uno strano incubo stanotte che, ovviamente, non ricordo per nulla, ma che mi ha lasciato una strana angoscia, tanto per cambiare.

Per evitare la stessa discussione della mattina precedente questa volta mi sono preparata in tempo – ho deciso di indossare la felpa che mi ha regalato Fran per Natale, celeste con i fiocchi di neve bianchi, per esorcizzare questa nuova giornata di freddo.

Scesa di sotto ho addirittura sollecitato Sam a uscire un po' prima oggi, almeno non dovrà mettere la sirena. Do un bacio a mamma e Nico e usciamo.

'Siamo di buon umore questa mattina?' mi domanda il mio autista, mentre si allaccia la cintura di sicurezza.

'Non più del solito, ma la mia cara amica Andy dice sempre che bisogna affrontare la giornata con un sorriso, così il karma farà andare tutto bene!' rivelo, mentre mi passo un po' di burro di cacao sulle labbra.

'Andy è molto saggia! Sono contento che abbiate legato. E invece di Josh che mi dici?'

'Che è molto meno saggio di Andy!' taglio corto, non mi piace che si indaghi nella mia vita, non sono mica un suo sospettato.

'Ah, ah, ah. Sei simpatica sai?'

'Sì lo so, ma sicuramente non devo averla presa da mamma questa dote.'

'Da chiunque tu l'abbia presa, la sai usare bene quando vuoi.' mi sorride.

Decido di accettare il complimento senza alzare il solito muro; stamattina non ne ho proprio voglia, anzi, mi sono ripromessa di farmi scivolare le cose addosso senza starci troppo a pensare.

Accendo la radio e la sintonizzo sulla mia stazione preferita, quella che trasmette musica rock melodica. 'The Drugs Don't Work' dei The Verve sta passando in questo momento, ti pareva!

But I know I'm on a losing streak
As I pass down by your street
And if you wanna show, then just let me know
And I'll sing in your ear again

Now the drugs don't work
They just make you worse
But I know I'll see your face again

Lacrime silenziose cominciano a scendermi sul volto, mi giro verso il finestrino per non farmi vedere da Sam. Tra tutte le canzoni questa è davvero la meno adatta per cominciare la giornata con i buoni propositi che mi sono ripromessa.
Cambio stazione.

Arriviamo a scuola alle 8.00 in punto, la campanella sta suonando in questo momento e io devo correre per evitare di restare chiusa fuori e aspettare la seconda ora al gelo.
Sono fortunata e riesco ad attraversare il corridoio di corsa – cosa che mi procura un rossore al volto abbastanza evidente.

Entro nell'aula della professoressa Carsons di filosofia e corro a sedermi al primo posto che trovo libero. Ovviamente, in classe con me questa mattina il fato ha voluto che ci sia anche Claire, la biondona del gruppo dei teppistelli, nonché fidanzata di Gallagher, che non manca di emettere una risatina fastidiosa non appena mi vede entrare in aula tutta trafelata.

Per fortuna l'ora di filosofia sembra quasi volare e, al suono della campanella, raccolgo le mie cose e sto per uscire quando qualcuno mi da una spinta da dietro.

'Ehi, fa attenzione!' sbotto e nel voltarmi mi accorgo che ad urtarmi è stata proprio la biondina.

'Oh la principessina si è fatta male, per caso?' continua a ridere insieme ad un suo compare della banda degli scombinati.

Faccio finta di niente e mi incammino verso l'aula di spagnolo del professor Forteza, ma ecco che mi sta tornando quella sensazione di ansia che sto cercando di tenere a bada da ieri.

Seguo poco e nulla sulla terza categoria del periodo ipotetico in spagnolo e non prendo nemmeno appunti; ho la testa piena di mille pensieri: Gallagher che mi fissa, la bionda che addirittura mi urta, sta succedendo tutto troppo in fretta e non riesco a capire come mai dopo mesi e mesi di indifferenza, nel giro di un paio di giorni sia diventata un loro bersaglio.

Che abbia fatto qualcosa di male senza rendermene conto?
Penso e ripenso alle rare volte in cui ho potuto avere qualche contatto con qualcuno di loro ma, a parte gli sguardi carichi di odio del loro leader il mio primo giorno di scuola, poi mi pare di essere stata sempre molto attenta a evitarli.

Rimuginando su queste cose mi ritrovo a lezione di biologia, che seguo, per fortuna, insieme ad Andy, ed entrambe proviamo a far finta di dissezionare una rana.

Ad un certo punto, però, la mia amica mi racconta una cosa, per lei bizzarra, ma che a me incute molto timore: l'amica/ragazza di Gallagher,  ovvero la biondona da urlo che mi ha spintonato prima, le ha chiesto di me in palestra durante l'ora precedente.

'E quindi come ti ha detto esattamente?' le domando cercando di fare la vaga, mentre in realtà sto ribollendo dall'interno.

'Quante volte devo ripetertelo? Mi è venuta vicino mentre facevamo le squadre per la partita di pallavolo e mi ha chiesto da quanto tempo tu fossi a NY, se avessi il ragazzo, se per caso ci fosse del tenero tra te e Josh.' mi rivela mezza scocciata (per le mie domande) e mezza disgustata (per la rana da sezionare).

'E scusa, perché ti avrebbe chiesto tutte queste cose su di me?' mi mostro a metà tra l'incuriosita e il preoccupata.

'Non ne ho la più pallida idea.'

'Però avresti potuto chiederglielo!'

'E cosa avrei potuto dirle? "Senti ma il motivo di tutte queste domande, qual è?"'

'Esattamente! E non ci sarebbe stato nulla di male nel farlo! Inoltre, avresti potuto aggiungere di farsi i cazzi suoi, oppure non risponderle proprio!'

'Ma dai non le ho detto nulla di male! Solo che ti sei trasferita da quasi un anno con la tua famiglia e che io e Josh siamo i tuoi migliori amici.' prosegue tranquilla, come se le avesse raccontato le previsioni del tempo. Poi vedendo la mia faccia scandalizzata, aggiunge, 'Certo che voi italiane siete proprio strane! E poi se vuoi saperla tutta, io ho una mia opinione in proposito che non ti ho detto ieri perché c'era Joshua.' e mi fa l'occhiolino.

'Mh, e quale sarebbe, sentiamo?' continuo a tenerle il broncio.

'Sarebbe che tu interessi al suo amico – Mr. Gallagher in persona! Ho notato gli sguardi che ti ha lanciato ieri a mensa!' e sorride ammiccando.

'Ma non c'è proprio niente da sorridere, Andy, io sono spaventata da quelle occhiate! Non dimenticare che quello è un bullo e non può certo interessarsi ad una come me! E poi secondo me lui e la biondona stanno insieme! Sono una coppia perfetta! Tra l'altro oggi mi ha anche spinto mentre uscivamo dall'aula della Carsons!' confesso in tutta sincerità.

'Chi?????'

'La biondona da paura.'

'Davvero? Ma che stronza! Ti ha fatto male?'

'No, per niente. Però mi ha dato molto fastidio! Ad ogni modo tutta questa situazione non mi piace e mi puzza un bel po'!' mi tocco il naso, facendola ridacchiare.

'Esagerata Sherlock! Secondo me la mia idea rimane una teoria probabile!' aggiunge, puntandomi il bisturi contro.

'Ma finiscila! E comunque, non ti ho detto una cosa.' decido di essere sincera.

'Cioè?'

'Ieri durante l'ora di storia ho beccato Gallagher a fissarmi.' le confesso tutto d'un fiato, abbassando la testa.

'Allora è vero! Gli piaci! Avevo ragione!' conclude lei battendo le mani.

'Signorina Stevens, se oggi è così allegra perché non va a chiacchierare un po' anche con il preside?' ci interrompe la Ullrik, l'insegnante più severa di tutta la scuola. Cazzo! Ci siamo fatte beccare!

Andy abbassa la testa, e comincia a tremare. Io so benissimo che una punizione la farebbe star male per un mese intero, data la sua carriera scolastica intatta, e così, in un impeto di bontà, decido di immolarmi per salvarla.

'Professoressa in realtà sono stata io a far chiacchierare la signorina Stevens, quindi è colpa mia.' intervengo, alzando la mano.

'Ah Miss Nevi, certo! Vedo che non si è ancora abituata ai nostri modi! Qui non siamo a Piazza di Spagna e non ammettiamo il chiacchiericcio in classe! Porti subito questa lettera al preside da parte mia e trascorra lì il resto dell'ora!' e detto ciò mi porge il foglio con la mia nota e mi caccia dall'aula.

Sto fremendo per le ingiuste parole che mi ha rivolto l'insegnante, ma a malavoglia prendo lo zaino e il foglio che mi sta porgendo ed esco per andarmene in direzione della presidenza.
Nel chiudere la porta noto una sempre più pallida Andy sussurrarmi un debole "Grazie". Le faccio l'occhiolino di rimando e mi incammino verso il mio destino.

⚠️ATTENZIONE⚠️: quest'opera è protetta da copyright © - sono vietati plagi, anche in modo parziale.

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Ciao a tutt*,
Spero che la storia vi stia piacendo e appassionando quanto me nello scriverla **
Mi piace tantissimo far parlare le due amiche, e nel prossimo capitolo ritorneremo ad occuparci di Eddie ** <3
Fatemi sapere tutte le vostre opinioni, su questa storia che sapete che adoro leggervi **
Inoltre, se vi va, lasciate una stellina per supportare la storia ** 
Grazie ** <3
Effy

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