26.
Claudia's POV
Appena la mia amica torna da noi, cerco di mantenere la calma, anche se dentro sto ribollendo di rabbia.
Non so nemmeno io come riesco a intavolare, quasi con nonchalance, una conversazione.
"Mh, come mai sei andata al tavolo degli scombinati?" provo a domandare serena, eppure esce fuori un po' di risentimento.
"Per fare amicizia, ovviamente," risponde serafica, "Ah, e anche per trovarmi un cavaliere per la festa." aggiunge sorridendo.
Rossella si accorcia le maniche del vestito e comincia ad insultarla in inglese antico. Io mi sento male, e anche un po' tradita.
"E si può sapere, di grazia, a chi l'hai chiesto?" proseguo in tono monocorde, che stona con la mia forte ansia del momento.
"A barbetta, ovviamente!" esclama, sorridendo ancora di più.
Io sgrano gli occhi e Rossella apre la bocca fino a toccare terra, ma le rivolge un sorriso sghembo d'intesa.
"Hai invitato Carl? Perché?" domando sconvolta ma, al contempo, sollevata.
"Non c'è un vero perché, credo," ci pensa un istante, "Probabilmente mi sembra un tipo simpatico, se solo si rasasse un po' di più..." ma il nostro amico la blocca.
"Andy, ma sei impazzita? Ci sono tanti ragazzi perbene qui a scuola e tu ti vai a cercare proprio uno zotico scombinato?!" obietta Joshua con un'espressione talmente indignata che mi fa ridacchiare.
Cavolo, vuoi vedere che alla fine l'assurdo piano della Stevens sta funzionando? In effetti, Josh, sembra alquanto infastidito.
La campanella che annuncia la ripresa delle lezioni mette fine a questo simpatico siparietto, così, ci avviamo ognuno verso le proprie lezioni.
Vorrei sapere di più da Andy, di cosa si sono detti con Carl, se Eddie ha avuto qualche reazione o meno, anzi, a proposito di quest'ultimo, prima di uscire dalla caffetteria lancio un ultimo sguardo verso la sua direzione e noto che sta parlottando con il suo coinquilino e con la biondastra, anche se ha le sopracciglia aggrottate, come se fosse pensieroso per qualcosa.
Cavolo! Si volta, quasi come se si sentisse osservato da qualcuno, e quando si accorge di me, mi lancia una delle sue tipiche occhiate di pura cattiveria, che fa sobbalzare sia me che Rossella, che si appoggia al davanzale della sua finestra per riprendersi.
Le lezioni che non condivido con i miei amici per fortuna non sono molte, ma quando capitano, come ad esempio oggi che ho diritto, sono molto noiose, e a nulla serve il mio essere una studentessa molto volenterosa, dopo la prima mezz'ora già non seguo più e prendo appunti meccanicamente. Inoltre, ho tante cose per la mente, che non mi aiutano affatto a restare concentrata.
Accolgo, pertanto, il suono della campanella, come una gioia a lungo attesa. Mi precipito verso il parcheggio e chiedo un passaggio a Josh per la scuola di mio fratello.
In macchina siamo tutti e tre molto silenziosi, Andy, che di solito non perde occasione per parlare con il portiere, se ne sta a guardare fuori dal finestrino, ma la sua mente è talmente in elaborazione di qualcosa che mi pare di sentire il rumore degli ingranaggi che si stanno mettendo in moto.
"Ragazze, allora è confermato il tema della festa? Dovrebbe essere il cinema in generale, se non sbaglio, vero?" rompe il silenzio il nostro autista.
"Non chiederlo a me," e sollevo le mani, "Ne so meno di tutti." affermo e lui scuote la testa ridendo.
"Claudia sei sempre la solita." Eppure, mi guarda con uno strano sguardo, e io penso che forse sarebbe meglio lasciar perdere lo scombinato piano della mia amica.
"Andy? Confermi?" si rivolge all'altra.
"Co...? Scusami che hai detto?" appunto, non lo ha proprio ascoltato.
Sorrido perché la capisco, inoltre, vorrei davvero parlare da sola con lei di quanto successo prima.
"Dicevo, confermi il tema del ballo, cioè il cinema?" ripete.
"Sì, sì, possiamo vestirci da chi vogliamo, basta che sia un personaggio apparso in un film. Niente serie TV." aggiunge, quando nota che sto per prendere la parola.
"Hai già pensato a cosa ispirarti, Claudia?" mi chiede tutto dolce.
Io guardo Andy dallo specchietto retrovisore, che fa spallucce.
"Non ancora, te l'ho detto, non sono molto una tipa da balli, vediamo se mi verrà in mente qualcosa." cerco di tagliare corto, in quanto sono ancora poco propensa all'idea di uscire con Josh e, piano o non piano, temo che potrei pentirmene.
Mi faccio lasciare molto prima di casa mia, davanti alle elementari frequentate da mio fratello e saluto i miei due amici.
Do il mio nome al custode, assieme al mio ID, e dopo un po' fa uscire Nico che, non appena mi vede, mi corre in contro.
"Clà! Che bello che sei venuta a prendermi! Pensavo di dover restare tutto il pomeriggio!" esclama con gli occhi che gli brillano di gioia.
"E non è finita qui, cucciolo, ti va di andare un po' al parco?"
"Sììììì, andiamo al Central Park sul lago ghiacciato e poi allo zoo?"
"No, Nico, il Central Park è troppo lontano! Il tempo di arrivare e lo zoo è già chiuso, dai andiamo al parco del Village." propongo, ma noto che ne è meno entusiasta.
"Dai, la prossima volta che abbiamo una giornata intera a disposizione ti ci porto al Central Park, promesso." lo convinco e lui torna a sorridere e mi trascina verso l'East Village Park.
"Claudiaaaaaa." urla dall'altro lato del marciapiede, "Svelta, altrimenti chiude pure questo!" ecco, ha già ritrovato tutto il suo entusiasmo.
Sorrido e inforco anche il suo zaino.
"Aspettami, non correre," gli dico, "oh mamma, ma che ci hai messo in questa cartella?"
Devo fermarmi per bilanciare meglio il peso sulle spalle.
In quel momento, sento un rombo familiare di una motocicletta e mi blocco d'istinto.
No, è impossibile. Sto dando i numeri, non può essere Gallagher, ora lo vedo dappertutto?
Perfino Rossella comincia ad essere preoccupata della mia sanità mentale e stavolta non posso darle torto.
"Nico, aspettami!" urlo a mio fratello, mentre faccio lo slalom tra i turisti per raggiungerlo; facciamo diversi giri in altalena, sullo scivolo, su certi robot spaziali, dove gli adulti mi guardano sconvolti e Rossella mi lancia occhiate di puro disprezzo, ma, oh, lei non ha un fratellino piccolo a cui badare.
Quando dopo più di un'ora, io sono praticamente sfranta, mentre Nico è ancora fresco come una rosa, per farlo sedere un attimo in pace gli propongo di prendere lo zucchero filato. E per un po' ce ne stiamo in silenzio a mangiare.
"Mi sono divertito tantissimo Clà! Mi ricorda quando ce ne andavamo al Luneur con papà. Ti ricordi la casa stregata?" domanda, facendomi venire un colpo allo stomaco ogni qual volta si parla di papà.
"Già! Che meraviglia!" concordo, sospirando.
Ma non faccio in tempo ad aggiungere altro, che resto spiazzata da un'altra sua domanda.
"Clà, ma chi è quel ragazzo che ci guarda laggiù?"
Mi giro di scatto e lo intravedo. E' Eddie. Oddio, non è possibile, ma che ci fa qui?? Allora era lui anche prima? Rossella ha preso il binocolo per guardare meglio, sconvolta peggio di me dalla cosa.
"Ma io lo conosco!" esclamo.
"Ah sì? E' un tuo amico?"
"No! E' solo un compagno di scuola!" confermo delusa.
"E allora vallo a salutare, così diventate amici!" mi esorta.
Io faccio un mezzo sorriso dispiaciuto.
"Non vuole essere mio amico."
"E allora vai a parlarci, così diventate amici!" insiste.
Io faccio un sorriso stanco, all'ingenuità dei bambini e alla loro assenza di malizia. Il tempo, però, di rimuginare qualche secondo sulle parole di mio fratello, che mi giro, e il riccio è sparito.
Se non lo avesse visto anche Nico, avrebbe potuto benissimo essere un'allucinazione.
Dopo quanto successo, mi sento come svuotata, perché mi è tornata alla mente la conversazione di questa mattina e le dure parole con cui, Gallagher, mi ha liquidata.
Sospiro, mi alzo e tendo la mano a Nico, che la stringe e ci incamminiamo verso casa.
E' praticamente ora di cena, eppure, ho questo peso che non mi fa venire fame,
Il suono del telefono mi fa sobbalzare, mentre sto facendo degli esercizi di chimica.
"Pronto?" rispondo meccanicamente.
"Claudia? Sono io." È Andy.
Il solo sentire la sua voce mi fa riprendere un pochino, anche perché muoio dalla curiosità di saperne di più su lei e Carl.
"Ehi! Finalmente. Tu non sai cosa è successo poco fa!" la informo.
"Cioè?" chiede incuriosita.
"Ero al parco del Village con mio fratello e dopo un po' chi ti vedo da lontano?" faccio una pausa ad effetto, "Gallagher!"
"No! Non ci credo!"
"Credici invece, e ci stava fissando!"
"Wow, ma allora il piano sta funzionando!" esclama entusiasta.
"Ma che piano e piano, Andy, io sono sempre più preoccupata di quello che potrebbe scatenare. E comunque, Gallagher mi farà diventare bipolare a furia di stargli dietro!" confesso.
Lei ridacchia.
"Comunque Mr. G. mi ha chiesto di te oggi, sai?" rivela con l'aria di chi la sa lunga.
"Chi? Gallagher? E che ti ha detto? E quando avevi intenzione di dirmelo?" faccio stupita.
"Beh, non potevo mica parlarti di queste cose davanti a Joshua, altrimenti ciao ciao piano. Ad ogni modo, appena gli ho detto che tutti i miei amici andavano al ballo, lui mi ha chiesto se ci saresti andata anche tu e con chi, e io..." altra pausa strategica, "ma con Joshua ovviamente!" e ride di gusto.
"Oddio, ma davvero ha voluto sapere di me?" domando incredula e mezza sognante.
"Sì, te lo avevo detto che il piano sarebbe stato una bomba, devi darmi fiducia, comunque, domani proseguiremo." dice fiera di sé.
"Ma raccontami di quest'invito a Carl, come ti è venuto?" chiedo curiosa.
"Ho pensato che per far ingelosire Josh mi serviva qualcuno che lui non conoscesse e soprattutto che disprezzasse e, ovviamente, d'istinto mi è venuto Gallagher, ma per forza di cose non sarebbe stato il caso e il secondo sulla lista era il suo amico."
"Mh, e Carl come l'ha presa?"
"Sembrava stralunato all'inizio, ma poi, per mia fortuna ha accettato. Ti è sembrato tanto strano che abbia invitato proprio lui?"
"Mh, no, mi ha fatto piacere, per quel poco che ci ho potuto parlare, mi è sembrato un bravo ragazzo, quindi, boh." faccio spallucce.
Restiamo a parlare ancora un po' prima di salutarci per vederci l'indomani.
ATTENZIONE⚠️: quest'opera è protetta da copyright © - sono vietati plagi, anche in modo parziale.
***
ciao a tutt*,
Questa settimana ho deciso di aggiornare a manetta le storie che ho in corso, oltre a inserirne una nuova che molti di voi stanno apprezzando **
ad ogni modo, torniamo a noi, a Eddie e Claudia, che ne pensate di questo capitolo? Si sono capite un po' le motivazioni che sono dietro al gesto di Andy, che ne dite di queste due amiche? e di Gallagher versione stalker? secondo voi il piano di Andy sta avendo i suoi frutti?
fatemi sapere i vostri commenti **
e se la storia vi piace, vi chiedo di votarla con una stellina **
grazie!
effy
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