11.

Claudia's POV

Quando entro in caffetteria mi decido a mettere da parte Gallagher e a concentrarmi sui discorsi dei miei amici. Purtroppo, non mi stanno aiutando molto – Josh sta spiegando ad Andy e a Gabriel la differenza tra un motore elettrico e uno ibrido!

"Ehi Josh, stasera ci sarete anche voi al Country Club?" domanda Justin al suo migliore amico, nonché compagno di squadra di lacrosse della scuola, nel ruolo di portiere.

"Non avrei voluto, ma mio padre è una settimana che ci fa una testa così a me e a mia sorella!" ammette il capitano.

"Beh, dai almeno se ci sarete anche voi sarà meno palloso. Gabriel tu avevi detto che saresti venuto, giusto?" continua con le domande il portiere.

"Per forza." fa l'altro, mentre sospira.

"Parlate di questo evento come di un supplizio. Siete sempre i soliti esagerati." interviene Andy.

"Ma per voi ragazze è diverso, a voi piace mettervi in mostra in abiti da sera e ascoltare i discorsi barbosi degli adulti!" azzarda Gabriel.

"Innanzitutto evitiamo di portarla sul piano maschi contro femmine!" mi intrometto.

"Oh, non fatemi arrabbiare Claudia!" scherza il moro, sorridendo. Poi aggiunge, spiazzandomi, "Ti va di venire anche tu stasera?"

"Dove? Al Country Club?" ribatto, sgranando gli occhi.

"Sì, dai, vieni insieme a noi. Ci sarà anche Andy con la sua famiglia. Magari mio padre può invitare Sam..." comincia a fantasticare.

Lo fermo subito.

"Ti prego! Ci manca un'altra serata a fare la finta famiglia felice, no grazie, passo."

"Dai, se vieni anche tu sarà una bella serata." continua come se non avessi detto nulla.

"No Josh ti ringrazio. Poi stasera avevo già degli impegni!" mento.

"Come ti pare! Ma poi non morire dall'invidia quando domani ti racconteremo della serata!" aggiunge sghignazzando.

'Farò del mio meglio!' e sorrido, facendo un finto sospiro, procurando in lui ulteriore ilarità.

Istintivamente mi viene da guardare la nostra amica che sembra sempre molto seccata quando il moro mi propone di fare cose.
Comincio ad avere il sospetto che lei abbia un debole per lui e che ce l'abbia un po' con me per le attenzioni che lui mi riserva.

Non ho mai pensato a Josh come a un possibile ragazzo; ammetto che è molto bello, mi trovo anche bene a parlare e a passare del tempo insieme, ma al momento non riesco a vedere altro a parte la bella amicizia che ci lega.

Il suono della campanella interrompe la nostra conversazione e tutti prendiamo direzioni diverse per recarci alle nostre prossime classi.

Prima di uscire mi volto un attimo. Ho resistito tutto il pranzo, ma alla fine cedo alla tentazione di gettare un'occhiata al tavolo dei teppisti: intravedo la biondona figa, il ragazzo con il pizzetto e la ragazzina del mio anno con i capelli rossi ma di chi vorrei davvero vedere nemmeno l'ombra. Mi sembra strano, ma non voglio starci a rimuginare più di tanto.

Al drin finale delle lezioni mi sento davvero sollevata. 
Oggi sono stata graziata dalla professoressa Carsons che mi ha sorpresa a non ascoltare la spiegazione, e così mi ha chiesto di preparare una relazione sulla fenomenologia dello spirito di Kant perl'indomani.

Sto già progettando lo schema della relazione quando mi si accosta Josh con il suo bolide. Andy è sul sedile del passeggero accanto.

'Allora? Sei sicura di non volere un passaggio?' mi chiede lui abbassando il finestrino.

'No, tranquillo, mamma mi ha mandato un sms dove mi diceva di aspettarla qui perché devo farle compagnia per degli acquisti.' gli rispondo, scrollando le spalle.

'Bene, a domani allora.' e mi salutano entrambi.

'Buon divertimento per stasera!' urlo cercando di sovrastare il rombo assordante del motore.

Decido di aspettare mia madre fuori dal cancello dell'ingresso, vicino alla fermata dell'autobus, in modo da poter sembrare meno ridicola a starmene sola al freddo. I miei compagni sono praticamente già andati tutti a casa e io sto cominciando a spazientirmi.

Fa freddo, è una giornata nuvolosa, tanto per cambiare, che ben si sposa con il mio umore.
Sono passati quindici minuti e mamma ancora non si vede.

Prendo il cellulare per chiamarla quando vengo distratta dal rombo di una moto. Alzo subito lo sguardo speranzosa e noto Gallagher accanto al cancello che mi fissa, ancora con il casco in mano.

Apro la bocca, poi la richiudo. Vorrei pensare al volo ad un modo per darmela a gambe, ma senza successo, perché lui da gas e in un attimo mi si avvicina.

"Ciao ragazza. Ti serve uno strappo? Dimmi soltanto dove e in pochi minuti saremo lì." mi dice facendomi l'occhiolino, poi aggiunge "Ah vero, tu non ci sali in moto con uno come me!"

"Esatto!" ribatto, abbassando lo sguardo.

Lui sospira divertito e si guarda intorno.

"Va bene allora vuol dire che aspetterò con te fino a che non arriverà il tuo autobus! Posso mica lasciarti tutta sola?" mi sta prendendo in giro, eppure spenge il motore e fa per scendere.

"Ti ringrazio, ma so badare benissimo a me stessa!" e incrocio le braccia, bloccandolo.

Ma perché in sua presenza assumo sempre un tono stizzito?

"Mh, allora vediamo un po': rifiuti un passaggio, rifiuti di dirmi il tuo nome e rifiuti che aspetti insieme a te... credo proprio che tu non mi sopporti, ragazza!" tiene il conto dei diversi punti elencati con le dita, poi scuote la testa e si rimette il casco.

"No, non è che non ti sopporto, è che non ti conosco." provo a giustificarmi.

"Capisco... e aspettare con me il tuo autobus non sarebbe un modo per fare conversazione e provare a conoscermi, hai ragione." sembra serio o si sta ancora prendendo gioco di me? 

Quest'ultima affermazione mi spiazza. La mia Rossella interiore si è alzata di scatto super indignata e sta cominciando ad appellarmi in malo modo. Ignoro sia lei che Gallagher e fisso il telefono.

"Va beh, non ti scoccio ulteriormente. Ci si vede, ragazza." e sta per rimettere in moto quando lo stoppo.

"Claudia... mi chiamo Claudia." tento di non farlo andare via, al che Rossella tira un sospiro di sollievo, mentre io mi prenderei a schiaffi internamente.

"Claudia eh? È un nome molto insolito, ma a me piacciono le cose strane, come ti ho già detto. Il mio è Eddie, ma credo tu lo sappia già. Ad ogni modo puoi chiamarmi Ed, se vuoi." e sorride.

"Va bene, Eddie, cioè Ed." faccio imbarazzata e anche mezza imbambolata dal suo sorriso.

L'avergli detto il mio nome forse ha funzionato perché si toglie di nuovo il casco, scende dalla moto e mette il cavalletto.

"Ti dispiace se aspetto un po' qui con te... Claudia?" mi domanda lanciandomi uno dei suoi soliti sguardi profondi, ma non glaciali, stavolta e io trasalisco nel sentirgli pronunciare quel 'Claudia' con quella strana pronuncia 'Gallagherkese'.

Provo a fare del mio meglio per evitare di arrossire.

"No, va b-bene, se v-vuoi." balbetto. Tipico.
Rossella sta scuotendo la testa, lanciandomi occhiate cariche di disprezzo.

"Come mai oggi aspetti il bus? Di solito non vai con i tuoi amici?" e quando pronuncia quest'ultima domanda sembra, stranamente, assumere un tono infastidito.

"Di solito sì, ma oggi sto aspettando che venga a prendermi mia madre." ecco ora faccio anche la figura della poppante. Perfetto!

"Ah ok. Tua madre è una chef vero?" chiede mentre tira fuori un pacchetto di sigarette. "Ne vuoi una?"

"No, grazie non fumo. Comunque, sì, ha un ristorante giù a Little Italy che si chiama "Lella's Tavern", in onore della taverna che hanno miei nonni a Roma." gli rispondo, molto stupita che sappia cose sulla mia vita.

"Venite da Roma? Deve essere un posto molto bello."

"Sì lo è!" e sospiro.

'Ti manca vivere lì?' mi chiede a bruciapelo, sorprendendomi.

"Un po'." ammetto.

"Ma ti piace anche stare qui, giusto?"

"A volte sì e a volte no!" confesso, con un sospiro.

"Scommettiamo che ti piacerà? Questa città ti strega un poco alla volta se solo ti lasci conquistare da lei." afferma deciso.

"Mh..." mormoro.

"Non sei convinta eh?"

"Non tanto." e sorrido. Il primo sorriso spontaneo della giornata. Il primo con Gallagher.

"Certo che sei un bel tipetto tu. Di solito tutti amano NY e vogliono venire a vivere qui!" conviene e intanto spegne la sigaretta nel posacenere accanto al palo della fermata.

Non faccio in tempo a rispondergli che il cellulare comincia a squillare. E' mamma.

Non posso ignorare la sua chiamata ma non voglio nemmeno interrompere il dialogo con Gallagher. Mentre mi decido sul da farsi quest'ultimo mi fissa con un mezzo sorriso sul volto. Alla fine, opto per il risponderle.

"Mamma?" abbasso la voce, imbarazzata, e mi volto. "Sì, ok. Sono alla fermata davanti scuola. Va bene a tra poco." attacco.

Gallagher mi lancia uno dei suoi sguardi. Non inquietante questa volta, ma incuriosito.

"Era mamma. Sta per arrivare." rivelo e nel mentre mi scappa un mezzo sospiro.
Al che lui ridacchia.

"Bene ti posso lasciare allora. Sei in buone mani." e, detto ciò, si rimette il casco e monta sulla moto. "Ci vediamo allora, Claudia!"

'Ci vediamo, Eddie.' lo saluto con la mano.

Lui da di gas e si allontana.

La mia Rossella si è seduta al tavolino del thè e lo sta sorseggiando placidamente mentre io passo in rassegna gli stralci della conversazione avvenuta poco prima.

Ancora non riesco a crederci e mi tremano anche un po' le gambe. Non faccio in tempo, però, ad analizzarla a fondo perché dopo un paio di minuti mi si accosta la Golf blu di Emma Solari, mia madre.

"Sali che siamo in mega ritardo!" mi intima mentre mi apre lo sportello con la macchina ancora in movimento.

"Veramente quella che è in ritardo sei tu." le rispondo ed entro.

Tuttavia, non posso avercela con lei, in fondo, in quanto, grazie al suo tempismo sono riuscita ad avere una dialogo abbastanza decente con Gallagher.

Perciò, sorrido e mi appoggio con la testa al finestrino mentre guardo la città sfilarmi davanti.

⚠️ATTENZIONE⚠️: quest'opera è protetta da copyright © - sono vietati plagi, anche in modo parziale.

***
ciao a tutt*,
capitoletto nuovo per voi ** che inutile ribadire, mi è piaciuto un sacco scrivere **
che ne pensate? **
fatemi avere le vostre opinioni/commenti ecc e se potete supportate la storia con una stellina **
Grazie <3
Effy **
ps: vi lascio la canzone di Ed Sheeran ad accompagnare la lettura di questo capitolo perché mi sembra molto adatta, non trovate? <3 

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