Parte 1.5

L'indomani, temendo di aver fatto già abbastanza danni, non fece trovare nessun pannello danneggiato al Generale. Non solo questo, cercò di non stargli addosso come faceva di solito. Ad Hux serviva del tempo e glielo avrebbe dato.
Si trovava nell'hangar quando lo vide attraverso i pannelli di trasparacciaio del ponte di comando. Rimase a contemplarlo per un po', con il casco che non rendeva ovvio ciò che stava facendo. Il Generale non si era accorto di lui, sembrava essere impegnato con il suo lavoro.
Gli sembrò diverso dal solito. In primo luogo, non lo aveva visto in giro spesso quel giorno. Ora che lo aveva davanti agli occhi gli sembrava di cattivo umore, o forse più serio, più rigido nei movimenti. Se faceva così per via di qualche dolore Ren sapeva che la colpa era solo sua.
Aveva passato l'intera giornata a pensare a lui, a come comportarsi in sua presenza e soprattutto a come fare per farsi perdonare. Non lo conosceva bene, per questo non ne aveva idea.
Gli aveva dato dell'animale la sera precedente, forse gli sarebbe bastato essere più gentile. Trattarlo con più riguardo, più delicatezza. Fargli sentire l'affetto che provava.
Perché sì, la sera prima era stata fantastica per Kylo Ren, ma non era stato solo un rapporto fisico. Da diversi giorni lui non poteva fare a meno di pensare al Generale Hux, adesso che lo aveva fatto suo si sentiva sulla via del non ritorno. Voleva averlo tutto per sé e che la cosa fosse reciproca.
Con un osso duro come Hux era sicuro che la cosa non sarebbe stata facile. Malgrado questo non si dava per vinto, essere stato cacciato via dal suo letto una volta, anzi due, non rappresentava una sconfitta. Era solo un inizio, un punto da cui ripartire.
Quella sera, quando raggiunse la porta dei suoi alloggi, notò subito che il pannello di accesso era diverso. Il meccanismo era dello stesso tipo, ma Hux doveva averlo fatto cambiare.
Voleva tenerlo fuori?
Sospirò. Avrebbe provato a fare le cose per bene, per una volta.
Premette un pulsante del pannello avvisando il Generale di avere visite. Dal pannello provenne un suono come quello dell'attivazione di un intercom, seguito dalla voce dell'uomo. "Sì?" domandò dall'interno, con tono serio.
Non c'era nessun oloproiettore sul pannello, segno che poteva sentirlo ma non vederlo.
Ren si tolse il casco, avrebbe fatto le cose per bene, sì, ma non subito.
"Generale, ho bisogno di parlarle" disse, imitando il tono che avrebbe avuto un qualsiasi assaltatore.
Sperò che non lo riconoscesse subito.
Dall'intercom si sentì un sospiro. La porta si aprì, ci era cascato.
Con un sorrisetto furbo, Ren entrò negli alloggi di Hux. Il Generale sgranò gli occhi ritrovandoselo davanti, proprio mentre la porta gli si chiudeva alle spalle. Troppo tardi.
"Che scherzo infantile" commentò infastidito, dopo essersi ricomposto.
"Come stai?" gli chiese Ren, decidendo di non ribattere.
"Davvero ti interessa?" inarcò un sopracciglio mentre parlava.
"Certo, mi sembra ovvio"
Gli si avvicinò mentre Hux sospirava e abbassava lo sguardo.
Allungò una mano verso di lui, per accarezzargli una guancia, ma il Generale prontamente lo fermò afferrandogli il polso, allarmato.
"Hai avuto quello che volevi, adesso sparisci dalla mia vista!"
"Non era quello.." si fermò, non sapendo come continuare.
Non voleva solo il suo corpo.
Gli si avvicinò di più per baciarlo mentre l'altro gli teneva ancora il polso. Hux lo tenne lontano portando la mano libera sulla sua spalla sinistra.
"Basta giochetti"
"Non si tratta di un gioco" ribatté, guardandolo dritto negli occhi. "Perché devi per forza vederlo così?"
"In che altro modo dovrei vederlo? Io sono un generale del Primo Ordine e tu.. tu sei tu"
Ren inarcò un sopracciglio. "Cosa vuoi dire con questo?"
"Lo sai cosa voglio dire. È ridicolo!"
"Sei tu ad aver deciso che è ridicolo" ribatté.
"Andiamo, chi vuoi prendere in giro?!"
Stanco di discutere, Ren si liberò dalla presa e lo strinse a sé circondandogli i fianchi.
Le loro labbra erano adesso a pochi centimetri di distanza.
"Tu mi piaci Hux, le cose stanno così. Ammetti che ti sei divertito ieri notte, so che ti è piaciuto. Non mentire a te stesso, smettila con questa farsa" sussurrò.
Lo baciò, Hux sembrò accettarlo inizialmente, poi però gli morse il labbro inferiore, riuscendo ad allontanarlo da sé.
"Ahi!" si lamentò Ren, portando una mano sul labbro dolorante, colto di sorpresa.
"Non mi è piaciuto affatto, è stato umiliante!" urlò il Generale.
Stringeva i denti e aveva gli occhi lucidi. Il suo sguardo era di fuoco, come la notte precedente.
Ren alzò le mani in segno di resa.
"Va bene, non farò più niente che non vorrai allora" disse, cercando di usare un tono il più rassicurante possibile.
"Non va affatto bene, lasciami solo!"
"Non intendo farlo, dormirò qui con te stasera"
Hux sgranò gli occhi.
"Non farò niente di strano, puoi fidarti di me" cercò di rassicurarlo.
"No che non posso, non ci casco!"
"Sono serio!" sospirò, esasperato. "Se provo a spogliarti mi puoi colpire col tuo blaster"
"È allettante ma l'idea non mi piace comunque, non potrei mai stare tranquillo con te accanto" rispose, con un tono di voce più basso e calmo.
Ren pensò che forse era la strada giusta, forse aveva una speranza di convincerlo.
"Voglio solo dormire vicino a te" continuò a provare.
Il Generale sembrava infastidito ma non sapeva più come ribattere, lo stava mettendo alle strette.
"Se osi toccarmi anche solo con un dito giuro che ti sparo" lo minacciò.
Ren si lasciò scappare un sorrisetto, ce l'aveva fatta.
Mentre si mettevano a letto notò che Hux lo stava controllando con la coda dell'occhio. Era vero che non si sentiva tranquillo, probabilmente gli avrebbe sparato davvero in caso di trasgressione.
Si tolse la cintura e la lasciò ricadere sul pavimento pensando che forse il fatto di non avere la spada sottomano avrebbe tranquillizzato almeno un po' Hux. Non sembrò servire a niente, in effetti il problema era lui, non la sua spada laser.
Hux gli diede le spalle, permettendogli di ammirare solo la sua schiena, coperta dalla maglietta scura che stava indossando, stando a debita distanza.
Gli sarebbe tanto piaciuto abbracciarlo, ma tentare poteva costargli la vita.
"Sento il tuo sguardo penetrante addosso" si lamentò.
"Non puoi impedirmi di guardarti. Vedrai che presto mi addormenterò e non sentirai più niente"
"Me lo auguro" sospirò.


-FINE PRIMA PARTE-



Spazio autrice
Salve a tutti! questo è tutto per quanto riguarda la prima parte, vi avviso già che la seconda sarà breve e sarà l'ultima.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se vi va lasciate una stellina per farmelo sapere. Se avete commenti sulla storia sarei felicissima di sentirli ^-^

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top