Un vistoso banchetto

Era poco più dell'alba quando avevo iniziato a cucinare insieme a Killer, tuttavia, nonostante fosse arrivato mezzogiorno, dovevamo ancora finire di preparare la tavola.
C'erano tutte le meraviglie che le divinità avevano creato per noi, pesci dai colori dell'arcobaleno, carne arrosto morbida e succosa alla sola vista, gli spaghetti che Killer tanto adorava con tre tipi di salse di verdura diverse, frutta e, ovviamente, involtini di cavolo in dieci varietà differenti come antipasto.
Poteva non sembrare, eppure Killer era un cuoco eccezionale e sfilettare un pesce in una manciata di secondi era niente per lui.
Sul finire mi aveva ordinato di andare a preparare la tavola con tre piatti per ognuno, posate, due tovaglioli ed un boccale.
C'erano già Wire ed Heat nella stanza, seduti in attesa di scoprire cosa avrebbero mangiato oggi.
"L'ultimo banchetto è stato mesi fa, non è un'occasione ricorrente" aveva accennato Wire mentre posavo il boccale per lui.
"Il Nuovo Mondo sarà una svolta per noi, è giusto andarci preparati" aveva risposto Heat nel mentre stavano entrando i due gemelli.
Erano tutti entusiasti così, dopo aver concluso di preparare, insieme a Killer avevamo sistemato le portate al centro nel loro grande vassoio.
"Ma cosa avete preparato per riempire tutti questi vassoi?" Aveva esclamato Jiro con la bocca spalancata.
"E vedo solo primi ed antipasti, sicuramente ci sarà altro cibo in cucina" aveva affermato Ichiro poco dopo.
Killer aveva confermato e più nominava nuovi piatti, più la loro pelle impallidiva all'idea di dover mangiare tutto.
Heat una volta finita la lista dei piatti aveva commentato quanto avesse quella volta esagerato con le portate, trovando appoggio anche dai due gemelli.
"Domani si andrà nel Nuovo Mondo, potrebbe essere l'ultimo banchetto" aveva replicato un po' gelido Killer.
In questo modo la conversazione si era chiusa e, una volta arrivati tutti, capitano compreso, avevano iniziato a mangiare ed io a servirli come le altre volte.
Avevo visto Killer nascondere una porzione a parte per me mentre ero a preparare il loro tavolo, perciò non mi preoccupavo di non trovare niente da mangiare.
Era stato un gesto gentile, come lo era stato quello di preparare una porzione di carne e pesce per Shiroi, che in un angolo, nonostante la diffidenza, aveva iniziato a cibarsi con gusto.
Oggi Captain Kidd era di buon umore e, come tutti, aveva mangiato e bevuto a sazietà tanto da poter scoppiare.
Il tempo era volato in fretta e, nel pieno pomeriggio, dopo aver lavato e riposto ogni stoviglia al suo posto, ero andata a riprendere la portata che Killer aveva conservato per me, visto che non era rimasto altro.
Ovviamente era tutto ottimo, il tris di spaghetti alle verdure era vellutato e croccante allo stesso tempo, ma erano gli involtini di cavolo e carne il miglior cibo mai mangiato, anche superiore al pesce gratinato che aveva preparato come secondo.
"Queste pietanze sembrano davvero elaborate, perché le preparano anche per i mozzi?" Aveva domandato Shiroi, che era con me, mentre mangiavo.
Effettivamente era una domanda più che lecita, alla quale non sapevo dare una risposta ben precisa.
"Nonostante siano al di sotto della gerarchia c'è comunque molto rispetto tra di loro, sarà per questo" avevo detto nel tentativo di trovare una risposta valida.
"Non è che ci hanno avvelenato e basta?" Aveva continuato lui diffidente.
Finito di mangiare avevo iniziato a pulire le ultime stoviglie per poi passare alla cucina, proprio come mi era stato ordinato.
"Ho visto quegli uomini torturare qualcuno per ore, un veleno sarebbe una soluzione troppo facile" avevo affermato ridacchiando.
A quella reazione Shiroi si era spaventato molto ed aveva fatto una smorfia di puro terrore mentre io ancora me la ridevo.
Un veleno, sarebbe davvero una soluzione troppo facile per loro.
"Qui ho finito Shiroi, potresti aspettarmi nella stanza dei mozzi? Devo avvertire Killer" avevo chiesto con leggerezza.
In realtà dovevo parlare di domani, ma non mi avrebbe mai lasciata da sola se glielo avessi detto.
Era un po' titubante, tuttavia alla fine mi aveva accontentato.
Una volta controllato che fosse tutto a posto ero uscita anch'io dalla stanza per dirigermi da Killer ed il capitano.
Erano passate un paio d'ore dal gran pasto, perciò dovrebbero essersi ripresi.
Non li trovavo in giro, pertanto avevo deciso di andare nella loro stanza a bussare.
C'erano, entrambi, e dopo che Killer mi aveva aperto, si sentiva un'aria leggermente tesa.
Captain Kidd si era alzato dal letto dove stavano dicendomi di entrare e dire in fretta ciò che volessi.
Killer, invece, mi aveva con più garbo consigliato di sedermi su una sedia e di riferire ciò per cui ero lì.
"Spero tu abbia un buon motivo per interromperci" si era lamentato Captain Kidd.
"Credo lo sia, visto che si parla della mia vita" avevo affermato con un po' di turbamento.
"Questo è l'ultimo giorno che le avevi dato, Kidd" aveva continuato il Massacratore.
"Me lo ricordavo, Killer, anche se non ho ancora deciso il modo, avverrà domani mattina, all'alba, visto che nel pomeriggio partiremo" aveva spiegato Eustass Kidd.
C'era stato un attimo di silenzio dove nessuno aveva aperto bocca.
"Per quale motivo sei qui, Ki? Già sai queste cose" Aveva chiesto Killer dopo un po' di tempo.
"Sono preoccupata per Shiroi, che fine farà dopo la mia morte?" Avevo domandato cercando di mantenere il tono calmo e di non tentennare.
"Non siete male in combattimento, voi due, vedere al buio sembra molto vantaggioso" aveva prontamente affermato il Massacratore con un tono più leggero.
A quel complimento ero leggermente arrossita.
"Conoscere il volto dell'uomo che ha sparato a Heat grazie a questa capacità è stato utile, ma non basta per decidere di tenerti con noi, come non basta portare a letto i miei uomini per sedurli" aveva risposto con una nota di acidità Captain Kidd.
Sedurli? Secondo lui avrei sedotto Heat per questo?
Quelle parole mi avevano offesa.
"Non è affatto vero! Sono stata con Heat perché volevamo farlo entrambi e non ho fatto nulla per un fine personale" avevo ribattuto contrariata.
"Non usare questo tono con il capitano!" Aveva esclamato Killer infuriato da dietro la sua maschera.
Captain Kidd aveva alzato una mano verso il suo compagno, come in segno di calmarsi.
"Sulla mia nave non è concesso mentirmi" aveva affermato lui tranquillo, ma allo stesso tempo arrabbiato.
"Non sto mentendo, è la verità... Sapendo che domani morirò volevo cogliere l'unico momento che avrei potuto passare con lui, ma non sono qui per questo" avevo continuato con un tono più sottomesso.
Ero lì per Shiroi.
"Quel gatto ci odierà se dovremmo ucciderti, non possiamo lasciarlo fuggire, perché altrimenti tornerebbe sempre da noi per vendicarsi" aveva spiegato Killer.
A quelle parole mi ero avvicinata al Boss e mi ero inginocchiata davanti a lui.
"Shiroi non ha i mezzi per seguirvi nel Nuovo Mondo, per favore risparmialo" avevo chiesto supplichevole.
Shiroi era sempre stato il mio migliore amico, aveva rischiato tutto solo per rendermi contenta nel rivedere tutti loro, non potevo non assicurarmi che sopravvivesse.
"Perché non ti inginocchi per salvare la tua pelle?" Aveva domandato Eustass Kidd.
Non mi importava di me, Shiroi era più importante.
"Se è così, vedrò di pensarci" aveva concluso lui.
Davvero ci avrebbe pensato?
Probabilmente lo avrebbe fatto fuggire, mi sentivo molto meglio ora.

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