Rivelazioni
Ero lì sul palco a riflettere.
Rimasta in silenzio per qualche minuto avevo attirato ancora di più i loro sguardi curiosi.
Erano festosi, mormoravano concitati nel predire chi avrebbe vinto quella sfida tra loro e aspettavano impazienti.
Non avevo però avuto il tempo di rispondere che, un uomo senza istinto di sopravvivenza, si era avvicinato al "Boss" con sicurezza.
"Siamo vicini a Sabaody, qui una donna del genere sarebbe venduta a caro prezzo, anche se non è una sirena" aveva affermato lui.
Era pelato e portava abiti che sembravano costosi.
Captain Kidd si era girato osservandolo con evidente fastidio.
"Noi non siamo come voi trafficanti di schiavi" aveva affermato Killer appoggiando una mano su l'altro, forse per farlo calmare.
No, infatti mi avrebbero uccisa!
Ero scesa dal palco e mi ero avvicinata a quell'uomo.
Lui vendeva delle persone?
Aveva un odore orribile, avrà sicuramente bevuto troppo.
Quelle parole mi avevano davvero inorridito! Noi tutti odiavamo soprattutto questo tipo di forestieri, che venivano nel nostro villaggio proprio per rapirci e derubarci!
Li avevo visti, noi sacerdotesse eravamo istruite a difendere la nostra isola anche da queste minacce che non si facevano scrupoli a rubare bambini innocenti.
"Quindi tu compri degli esseri umani e li rivendi come schiavi?" Avevo chiesto, non mi piaceva affatto.
Come si permettevano a fare una cosa del genere?
"No signorina, vendiamo anche sirene pescandole direttamente dal mare e rapiamo dai villaggi più inutili e abbandonati" aveva risposto lui sorridendomi.
Realizzavo solamente adesso, dopo molti anni, che fine avessero fatto tanti dei nostri ragazzi spariti nel nulla!
"Sabaody è il più grande polo per questi affari e ci troviamo nell'isola più vicina, ce ne sono tante di queste spazzature" aveva precisato Wire vedendomi cambiare espressione.
Non avevo resistito e gli avevo tirato un forte pugno, incurante di dove ci trovassimo, del "Boss" o del fatto che mi avrebbero potuto eliminare anche prima.
"Lo avete fatto anche sulla mia isola! Quindi è qui che li vendevate?" Avevo esclamato infuriata.
Quel tipo, ora a terra, si massaggiava il viso mentre mi guardava del tutto sprezzante.
"Non sarà che vieni da quella tribù che ammaestra felini bianchi e lupi grigi? Sì quella che è stata completamente distrutta qualche settimana fa dalla marina! Abbiamo ancora degli invenduti provenienti da lì!" Aveva riso divertito.
I suoi compagni nel tavolino poco più indietro sghignazzando avevano dato ragione al capo, quegli occhi gialli splendenti erano tipici di quel luogo.
Era stata completamente distrutta?
Com'era possibile?
Le altre sacerdotesse, i nostri amici, mio padre e Shiroi erano andati distrutti?
Non avevo mosso un muscolo, anzi quella notizia mi aveva tolto le forze per stare in piedi ed ero caduta a terra, senza dire una parola.
Nel frattempo quelli continuavano ad essere divertiti dalla mia reazione, come se fossero ad uno spettacolo.
"Quindi Orso ha partecipato ad un buster call, mandandola fuori dall'isola e quindi salvandola?" Avevo sentito domandare da lontano.
Era Heat.
"Se è alleato della marina perché lo ha fatto?" Aveva risposto Killer dubbioso.
Sentivo altre voci, ma non le seguivo già più, stavo solamente lì.
Avevo perso la memoria ed ora sapevo che ogni ricordo, di ogni cosa, apparteneva ad un passato che era andato distrutto.
C'ero solo io, io e i loro invenduti.
"No! Se si trattasse di un buster call non avrebbero lasciato che i commercianti di schiavi lasciassero qualcuno in vita" aveva esclamato Harvey.
Così avevano continuato a discutere, mentre però i tizi stavano iniziando ad andarsene.
Vederli allontanarsi mi aveva riacceso il cervello.
Non avevo fatto nulla, ci aveva pensato Captain Kidd a fermarli, usando il suo potere per raggiungere immediatamente la porta d'uscita.
"Pensavate di comportarvi in questo modo davanti ai miei uomini e tornare a casa?" Aveva domandato lui con una voce raggelante ed un'espressione minacciosa.
Ne ero felice! Quello sguardo preludeva una punizione!
"Siamo sotto la protezione di Doflamingo, dovresti saperlo" aveva ridacchiato il trafficante.
Ero ancora a terra, così Heat mi aveva offerto una mano ad alzarmi e Killer mi aveva dato un fazzoletto per asciugare le lacrime che senza accorgermene erano uscite.
Il Boss non si era fatto intimidire da quella minaccia ed era bastato solo lui per sistemarli e farli svenire.
"Mozzi, prendeteli, mettetegli delle catene e portateli nella stanza" aveva ordinato.
"Quella stanza?" Aveva sospirato sorpreso Ichiro.
"Il Boss fa sul serio" aveva aggiunto Jiro.
Velocemente i quattro li avevano presi tutti e sei e come sacchi di patate li avevano portati via.
Io ero ancora scossa e mi stavo asciugando le lacrime quando Captain Kidd si era avvicinato a me.
"Non hai sentito i miei ordini? Perché sei ancora qui?" Aveva domandato avvicinandosi col viso alla mia altezza.
Queste parole mi avevano spaventato e senza dire nulla ero corsa fuori seguendo da lontano gli altri fino a raggiungerli.
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