Qui, adesso

A quelle parole Gin era scoppiato a piangere ancora più forte, piccolo, incurvato e debole.
Anche i due gemelli non erano contenti, avevano all'unisono incrociato le braccia e indurito la loro espressione.
Wire ed Heat erano impassibili, non una parola era uscita dalla loro bocca dopo quest'ordine.
Era calato un breve silenzio, spezzato dalla voce del Massacratore.
"Quattro mozzi abbiamo dovuto eliminare dall'inizio del nostro viaggio, Gin, non ti ho mai visto così provato per ciò" aveva affermato Killer con un tono neutro.
Gin era davvero gentile, aveva provato fin dall'inizio ad aiutarmi e a farmi sentire a mio agio nonostante l'assurda situazione nella quale mi ero ritrovata.
"Sei contrario a questa decisione?" Aveva chiesto Captain Kidd serio.
"Non potrei mai essere contrario ad una vostra decisione... però mi ero affezionato a Ki" aveva risposto con la voce spezzata e voltando lo sguardo altrove mentre cercava di cacciare il suo dispiacere.
Ichiro, che era più vicino a lui, lo aveva sostenuto con una pacca sulla spalla, dicendogli delle cose sottovoce che non ero riuscita a sentire.
Ero ancora a terra, così mi ero ricomposta e mi ero seduta in maniera più decorosa.
Shiroi era distrutto, lo sentivo lamentarsi ancora più forte di Gin.
Era completamente bloccato a causa di quegli arnesi e non potevo aiutarlo.
Quella notte avevo avuto un incubo, tuttavia sapevo benissimo quello che stavo annientando pur di inseguire il mio egoismo.
Ero un'illusa se credevo davvero che le cose sarebbero andate diversamente solo perché Captain Kidd mi aveva rivolto un favore.
Mi sentivo in colpa per Shiroi, perché aveva deciso di morire solamente per assecondare il realizzarsi di questo malsano sogno? A cosa aveva portato?
Heat, proprio lui, mi avrebbe tagliato la gola.
Perché Eustass Kidd aveva deciso di fare compiere quest'azione ad Heat? Era un sadico accanimento!
Lo capivo, in questo momento, mentre lui mi rivolgeva uno sguardo pieno, interdetto, con due occhi sbarrati e completamente contratto.
Era girato rispetto al suo Boss, perciò egli non vedeva quella espressione, la sua sconcertante espressione.
Capivo, proprio mentre porgeva una sua mano sul viso per scoprirmi il collo, ciò che provavo per lui.
Ero completamente rapita da lui.
I miei ricordi avuti con Heat, mentre mi portava a prendere nuovi vestiti, fare provviste, ad acconciare i capelli, quando lo avevo aiutato a riprendersi, la nostra unica notte insieme e quel bacio che mi aveva dato dolce e deciso, erano ricordi preziosi.
Ero attratta da Heat fin da subito, magari agli occhi degli altri può sembrare solamente sanguinario e brutale, ma il suo volto malinconico celava anche una persona buona, per chi se lo meritava.
Sì, amavo Heat.
Quella realizzazione, che prima nonostante lo sapessi già cercavo di smentire a me stessa, mi aveva regalato un ultimo tiepido tepore.
Perché l'avevo capito solamente nell'attimo in cui aveva puntato la spada contro di me?
Se solo l'avessi compreso prima avrei potuto godermi quel nuovo sentimento per più tempo, magari per qualche giorno ed alcune notti, avrei forse potuto avere più momenti preziosi da portare con me.
Ma ormai era tardi per i rimpianti.
"Hai un'ultima cosa da dire?" Aveva asserito il capitano.
Heat nonostante fosse riuscito a mantenere un tono contenuto, in realtà pareva davvero scosso, come non mai l'avevo visto in questi giorni, non volevo che tutto ciò durasse più del dovuto.
Mi ero girata verso Shiroi, gli avevo detto dolcemente che gli volevo bene e che ci saremmo sicuramente rivisti.
Non sapevo se ciò fosse vero, però c'era importanza ormai?
Dopodiché mi ero girata ed avevo preso la lama con una mano, per poi sussurrare a bassa voce ad Heat ciò che avevo appena capito.
Non potevo andarmene senza prima dirgli che ero innamorata da lui, no?
Ciononostante sentire quelle parole poco prima di eseguire la mia uccisione non lo aveva di certo aiutato, infatti aveva provato ad allontanare di poco l'arma che stavo tenendo, procurandomi un graffio.
Aveva preso una pausa, successivamente aveva respirato profondamente.
"Anch'io, Ki" aveva risposto ad alta voce, facendosi sentire da tutti.
Non volevo piangere, e se non l'avevo fatto per la mia fine o per quella di Shiroi, non l'avrei fatta per questa dichiarazione, perciò avevo solamente sorriso, colpita da una piccola leggerezza.
"Ho finito, puoi andare Heat" avevo affermato vedendo che non prendeva posizione e per fare concludere questo attimo.
Così avevo chiuso gli occhi ed esposto maggiormente il collo portando la testa all'indietro.
Heat aveva mosso la lama, sentivo la folata scompigliare i miei capelli.
Il mio tempo era finito su questa nave.
Ed era proprio quando l'orologio sembrava essersi rotto, scaricato del tutto fino all'ultimo secondo, che aveva ricominciato a rintoccare forte.

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