Ordini
L'acqua calda era ciò che avevo immediatamente cercato una volta finito.
Avevo proprio bisogno di un bagno riscaldante, questa acqua termale era un toccasana calmante e potevo lavare accuratamente via tutto lo sporco dalla mia pelle.
Wire era stato un po' rude, però probabilmente non mi sarei potuta aspettare di meglio da questi pirati.
Ci aveva anche provato, a convincermi, aveva aspettato finché non mi fossi messa sul letto e gli avessi detto che accettavo il suo accordo.
Ma lo avrebbe rispettato davvero? Era un fuorilegge e non potevo aspettarmi lealtà da una persona del genere.
Ma volevo crederci...
Tutti loro erano alti e massicci, allenati e con le mani segnate da duro lavoro, per non parlare dei loro modi irruenti, pertanto mi aspettavo che mi ferisse, almeno che mi colpisse, ma per fortuna non mi era uscita nemmeno una goccia di sangue.
Poteva non sembrare, viste le premesse, però se mi avesse percosso o trascinato con la sua forza sarebbe stato molto più traumatico.
Di certo il loro Boss sarebbe stato anche peggio, ero convinta che sicuramente mi avrebbe distrutto e trattato come una bambola di pezza, sfilandomi ad uno ad uno ogni filo di cotone finché non sarebbe rimasto solo il riempimento.
Ora che finalmente mi ero pulita e tutto era passato volevo pensare a sopravvivere.
Era stato veloce, era già finito.
Avevo fatto come mi avevano consigliato, questo serviva a non farmi uccidere...
Sentendo quella forza, da quella volta, mi ero resa davvero conto di chi avessi davanti.
Ragionandoci non potevo giocare d'astuzia, perché l'uomo mascherato era troppo intelligente, non potevo di certo puntare su forza o velocità, nemmeno potevo scappare su un'isola circoscritta, quel loro "Boss" mi avrebbe cercato, trovato e legato pur di assicurarsi che non accadesse ancora.
Era meglio pensare sul momento e riempire la mia testa con ciò che potessi fare ora.
Dopo essermi assicurata di essere linda ero uscita dalla doccia.
Non avevo a disposizione molti vestiti, anzi potevo cambiare solo l'intimo, perciò avevo immediatamente lavato quello vecchio.
Era stato piuttosto... spiacevole, era stato così impaziente di toglierlo.
Era soddisfatto, talmente tanto che una volta finito aveva ribadito quanto volesse convincere Killer a tenermi.
Un premio.
Ricordo anche il suo vociferare mentre stavo uscendo, era ancora lì a parlarmi aspettandosi una risposta.
All'improvviso, nel mentre, mi aveva raggiunto Harvey.
"Ero sicuro fossi qui, cos'è successo?" Mi aveva chiesto rimanendo appoggiato con le spalle sul ciglio della porta e senza guardarmi direttamente.
Insomma, stavo ancora lavando i miei indumenti.
"Hai sentito? No, non è stato male, ma comunque Wire non è il mio tipo" gli avevo risposto cercando di mantenere un certo tono tranquillo.
"Non mentire e comunque vi hanno sentito tutti! È meglio che non ti faccia vedere in cucina a pranzo, sul serio" aveva continuato con un tono alterato e scaldandosi in volto.
Quelle parole mi avevano confusa molto, ma, per quel poco tempo che ero lì, avevo capito che, in realtà, cercava solo di aiutarmi.
In ogni caso volevo delle risposte, perché era sceso durante il pranzo solo per avvertirmi e dirmi che tutti avevano... assistito?
"Stanno decidendo se farti fare uno spettacolo, questa sera, e fare a gara per convincerti con chi passare la nottata, sembra piuttosto divertente per loro" aveva spiegato bloccandosi un attimo.
Una gara con le mie attenzioni come premio?
"Cosa stanno preparando?" Avevo domandato incredula.
"Hai sentito bene... Heat non mi sembra affatto contento di quest'idea, però gli altri ne sono entusiasti" aveva concluso.
Wire era stato piuttosto... superabile, rispetto a ciò che poteva capitarmi, ma questo non significava affatto che avessi alcuna voglia di rifarlo di nuovo.
"Finché potrò scegliere non sarà così brutto, basta che scelga di stare con te e sarò al sicuro per questa notte" avevo replicato.
Lui non mi stava affatto guardando e non si muoveva di un millimetro, aveva semplicemente annuito, avvertendomi che me la sarei dovuta cavare da sola e che avrebbe potuto anche non funzionare.
"Non è detto che questo basti per farti sopravvivere, al momento sei solo il loro nuovo passatempo preferito" e con quelle parole era uscito.
Io lo avevo seguito nonostante mi avesse più volte intimato di non farlo, perché in ogni caso mi sarei diretta in cucina, non avrei saltato il pasto.
Harvey aveva tentato di fermarmi per non far scoppiare la situazione, ma ero andata senza seguire il suo consiglio.
In cucina si sentiva parlare ad alta voce e ridere, stavano passando un bel momento.
Poi ero entrata, la voce si era spenta un po' fino a quando non mi ero seduta al tavolo con il mio pasto.
Si sentiva una leggera tensione, ora.
Gin mi aveva chiesto il perché fossi lì se Harvey era venuto ad avvertirmi.
"Il Boss mi sembra di cattivo umore in questo momento, doveva fermarti" aveva sussurrato sottovoce mentre io mangiavo velocemente per potermene andare subito.
"Ma non stavano ridendo prima?" Avevo domandato.
"Era una situazione di stallo che tu hai appena rovinato"
Neanche il tempo di finire di parlare che il loro capo mi aveva chiamato.
Non sarebbe andata a concludersi bene.
"Dimmi, com'è stato avere il privilegio di provare la ciurma di Eustass Captain Kidd?"
Lo aveva detto con un tono raggelante e mi sentivo come se qualsiasi risposta avessi dato sarei stata punita!
"Non avevate detto voi che sarei stata il vostro gioco? Mi sono applicata per soddisfarvi"
Tanto valeva dire una mezza verità, alla fine mentire non mi avrebbe aiutato, però nemmeno fargli scoprire quella proposta.
"Dovevi esserlo per i mozzi, però sei così formosa che oggi Killer ti ha dato un nome e Wire ti ha concesso quel lusso, pensi che questo cambierà la mia decisione?" Aveva continuato lui adirato.
Che problema aveva con le donne questo impellicciato?
Credeva forse che fosse stato facile quello che avevo fatto poco prima?
"È stato lui a darmi un nome e Wire a chiudere la porta a chiave, io ho solo seguito i vostri ordini" avevo replicato decisa e, nonostante tremassi di paura, alterata.
Era di cattivo umore e lo si vedeva dal suo sguardo fermo e furioso.
Forse si sentiva minacciato da tutto quello, come se gli stessi portando via qualcosa.
Heat era stato gentile con me, Killer mi aveva dato addirittura un nome provvisorio e Wire aveva letteralmente sbavato su di me dal primo momento.
Erano i suoi uomini e forse si sentiva come se gli stessero disubbidendo a causa mia, doveva essere piuttosto frustrante.
Dopodiché mi aveva preso nuovamente il viso, come la prima volta, e mi aveva sollevato.
Mi dimenavo, volevo mantenere i piedi a terra e provavo un incredibile senso di terrore.
Aveva uno sguardo fisso e serio su di me e, anche se non aveva detto una parola, credevo fermamente che pensasse a me come ad una mina pericolosa.
Mi stava facendo male, non accennava a lasciarmi, tanto da farmi lacrimare gli occhi.
"Non ruberò i tuoi uomini, saranno un po' tristi quando gli ordinerai di finirmi, ma lo faranno sicuramente se a ordinarlo sarà Captain Kidd" lo avevo rassicurato con l'unico filo di voce rimasto.
Lui mi aveva guardato stranito, però almeno aveva allentato la presa ed aveva tolto la mano.
Poi aveva riso, rilassandosi.
"Non avevo dubbi su questo!" Aveva esclamato e gli altri lo avevano seguito confermando che avrebbero portato a termine ogni suo ordine, non importava null'altro.
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