Capitolo 19
Kakashi sapeva che ormai sarebbe la squadra non poteva essere troppo lontana, le ferite erano più gravi del previsto ed era sicuro che non avrebbe potuto reggere un altro combattimento.
Continuò a saltare da un ramo a un altro quando si fermò davanti a una figura che sembrava aspettarlo.
-Maestro Kakashi...- disse la figura, alzando lo sguardo e mostrando il suo volto.
-Me lo sarei dovuto aspettare... Naruto...- disse il Jonin, guardandolo negli occhi e vedendo in lui uno sguardo forte, fiero e deciso, rivide per un momento il ragazzino irrequieto che era un tempo e sentì quasi un pò di nostalgia.
-Naruto... quando eri un bambino dicevi sempre che volevi diventare Hokage... il migliore di tutti i tempi... volevi essere rispettato e considerato da tutti... e adesso guardati, sei un leader, un Hokage, un capo rispettato da tutti nel villaggio... sei anche riuscito a salvare Sasuke da se stesso, hai fatto tutto quello che nessuno credeva possibile ma ce l'hai fatta... sei anche diventato padre e marito... un uomo completo, un vero uomo e come tuo maestro non posso che esserne assolutamente fiero...- disse Kakashi, ripassando tutti i passaggi della sua vita.
-Allora perché... perché lo fa, perché Maestro!? Lei è sempre stato fedele al villaggio a qualsiasi costo, ha combattuto per l'Hokage da prima che io nascessi, era un allievo di mio padre e allora perché...- disse Naruto iniziando con un tono arrabbiato, concludendo con un tono più calmo e triste.
-Quella donna... non è solo una compagna per me... sono disposto a tutto pur di salvarla, anche tradire il villaggio se necessario... anche sfidare l'Hokage... anche combattere contro di te, Naruto...- disse mettendosi nella posizione tipica del Taglio del Fulmine.
-È ferito... non lo faccia... sa che non può farcela in quelle condizioni...- disse avvicinandosi, cercando di farlo ragionare.
Kakashi incanalò nella sua mano tutto il chakra possibile, formando un Taglio del Fulmine relativamente debole rispetto allo sforzo fatto per formarlo.
-Come ha detto lei sono un Hokage... e come tale devo assolvere ai miei doveri, e devo proteggere il villaggio dai pericoli... e quella donna è un pericolo...- disse Naruto camminando verso di lui e liberando il potere del cercoterio, ma Kakashi lo interruppe.
-Se tu fossi al mio posto... e se Hinata fosse al posto di Aki... cosa faresti?- disse cercando di mettere più chakra nella mano, aumentandolo leggermente.
-Rispondimi... Lord Hokage... cosa faresti Naruto!?- disse correndo verso di lui e preparandosi a colpirlo ma la proiezione di una mano lo colpì con un pugno, spostandolo violentemente indietro.
-Mi dispiace... non vorrei farlo ma... non ho altra scelta...- disse Naruto voltandosi e iniziando a incamminarsi nella direzione opposta a quella di Kakashi.
Kakashi chiuse lentamente gli occhi, la figura di Naruto che si allontanava svanì lentamente, fino a quando non diventò tutto nero.
-Ti arrendi così facilmente? Da te non me lo sarei mai aspettato, Kakashi!- disse una voce conosciuta, ma non riusciva a collegarla a nessuno.
Kakashi aprì gli occhi e quando vide la fonte della voce rimase scioccato.
-O-Obito!?- disse spalancando gli occhi sorpreso.
-Quindi sono morto anch'io...- disse guardando in alto, anche se tutto lo sfondo era completamente bianco.
-No, non sei morto, non ancora. Ma se continui ad arrenderti la perderai...- disse Obito rimproverandolo.
-Non sei mai stato il tipo che si arrende così, e ti arrendi proprio adesso che combatti per una cosa così importante!- continuò arrabbiandosi.
-Non ce la faccio, non ho abbastanza potere...- disse Kakashi abbassando lo sguardo.
-È questo il problema? È il potere che vuoi? Allora te lo darò ma tu devi combattere, devi vincere, e devi salvarla...- disse Obito sorridendo, dandogli una pacca sulle spalla.
-Ma... come?- disse confuso.
-Come? Ecco come!- disse guardandolo negli occhi, ma negli occhi aveva il suo Mangekyo Sharingan, quello che un tempo aveva lui, ma quello sguardo gli infuse una strana energia, un enorme potere iniziò a scorrergli dentro, chiuse gli occhi e quando li riaprì sentì di essere sdraiato per terra, si alzò e vide Naruto che ancora non si era allontanato, come se si fosse appena alzato.
-Tu no... ma io ho un'altra scelta...- disse Kakashi e quando Naruto si voltò non poté credere ai suoi occhi.
Kakashi era in piedi, più forte che mai, in entrambi gli occhi il suo Mangekyo Sharingan perduto e dietro di lui una figura azzurra imponente, il suo Susano'o.
-Adesso ho una scelta... non posso arrendermi... non mi arrenderò e raggiungerò il mio obiettivo, come te Naruto... non mi arrenderò...- disse prendendo un kunai ed elettrizzandolo, ma il kunai divenne quasi una spada di fulmini dalla potenza impressionante.
-Non le permetterò di andare da lei...- disse Naruto, trasformandosi nella sua forma di cercoterio, Kurama.
-Ehi Naruto, ma quello non è il tuo maestro?- disse Kurama confuso.
-Si, vi siete già incontrati durante la Guerra Ninja...- disse Naruto sbrigativo.
-Si... ma adesso... ha una potenza enorme... sai che non ti assicuro che riusciremo a vincere lo sai?- disse Kurama guardandolo serio.
-Lo so benissimo, spero proprio quello.- disse Naruto sorridendo.
Kurama ghignò per il comportamento del compagno e si lanciò su Kakashi con un colpo di artiglio, che venne parato dal Susano'o con una spada di fulmini, mentre Naruto con un Rasengan provò a colpire Kakashi ma lui lo parò con il kunai potenziato.
Naruto e Kurama vennero respinti, quando li videro notarono che Kakashi aveva caricato entrambe le mani con dei Tagli del Fulmine enormi e il Susano'o lo stesso, le cui mani erano avvolti da vere e proprie tempeste di fulmini impressionanti.
Naruto e Kurama preparono una Teriosfera, concentrandoci un'enorme quantità di chakra, formando una sfera gigantesca.
Kakashi scattò verso di lui, con il Susano'o che lo seguiva come un ombra.
-Teriosfera!- urlarono Kurama e Naruto scagliando l'enorme sfera di chakra, ma Kakashi era già di fronte a loro, il Susano'o colpì la sfera con i suoi Tagli del Fulmine, causando un'esplosione che deforestò quella zona, Kakashi continuò ad avanzare e corse verso Naruto.
-Doppio Taglio del Fulmine!- urlò unendo le mani e andando per colpirlo.
-Rasengan!- urlò Naruto contraccando unendo le mani e formando un Rasengan con tutto il chakra possibile.
Un altra esplosione seguì, sia Kurama che il Susano'o ormai erano svaniti, sia Kakashi che Naruto erano sdraiati per terra.
-L'allievo ha superato il maestro... ormai da molto...- disse Kakashi alzandosi molto debolmente, sentendo un dolore atroce su tutto il corpo.
-Potrà anche essere vero... ma il maestro è pur sempre il maestro...- disse Naruto alzandosi stanco.
-Forza cosa aspetta... corra da lei...- disse Naruto iniziando a camminare verso di lui.
-Cosa?- disse Kakashi confuso.
-Vada... la sta aspettando... ma si sbrighi, fermi Sasuke, altrimenti sarà troppo tardi...-
Kakashi annuì felice e corse in quella direzione, lasciandosi Naruto sorridente ma acciaccato dietro di sé.
-Avresti potuto batterlo...- disse Kurama dentro di lui.
-È vero... ma lui aveva più bisogno di vincere, quindi non dirlo a nessuno!- disse Naruto ridendo, contagiando anche Kurama.
Kakashi corse velocemente, ignorando il dolore e la stanchezza dei combattimenti, arrivò in una collina con un albero, vide Sasuke seduto sul tronco, ma da solo.
-Sasuke! Dov'è? Dov'è Aki?- disse preoccupato avvicinandosi.
-Avevo la missione di eliminarla...- disse con il suo tono freddo e insensibile, indicando il dietro del tronco.
Kakashi si avvicinò per vedere cosa ci fosse dietro e notò Aki addormentata tranquillamente.
-Ma questa volta era più giusto disubbidire agli ordini...- continuò ridendo leggermente avvicinandosi al maestro.
-Grazie Sasuke...- disse Kakashi contento e sollevato.
-Non deve ringraziarmi... ma solo una cosa... sarò io il suo maestro, prima di Naruto, capito?- disse allontanandosi leggermente.
-Si, te lo prometto.- disse sedendosi lentamente appoggiando la schiena sul tronco.
-Bene... penso che abbiate molto da dirvi...- disse Sasuke sparendo.
Kakashi si voltò verso si lei e la vide svegliarsi.
-Kakashi cos'è successo!? Sei ferito!- disse preoccupata appena lo vide, iniziando a curarlo.
-Sto bene, non preoccuparti... adesso va tutto bene... siamo liberi finalmente...- disse Kakashi sorridendole.
-Finalmente...- disse Aki abbracciandolo, venendo ricambiata subito
Rimasero così per un tempo che a loro sembrò infinito, un tempo nel quale avrebbero finalmente potuto finalmente vivere il loro amore, libero da tutto e tutti
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