Capitolo 17
Abbassò lo sguardo e vide un kunai che gli feriva il fianco, cadde in ginocchio per il dolore, vedendo Aki ritrarre il kunai con uno sguardo freddo e impassibile.
Cercò di dirle qualcosa, di chiederle perché, cosa le fosse successo, ma lei se ne andò senza dire o fare altro, lasciandolo agonizzante a tamponarsi la ferita, paralizzato dal dolore fisico, ma che non era nulla in confronto al dolore che provava al cuore, peggiore di una serie di pugnalate al petto.
Si alzò debolmente, mentre arrivarono Naruto e Shikamaru.
-Maestro Kakashi! Cos'è successo? Come sta?- disse Naruto preoccupato.
-Perché mi hai mentito... non c'era nessuna missione nel Deserto del Fulmine...- disse Kakashi dolorante.
-Ho dovuto farlo... se lo avesse saputo sarebbe andato da lei...- disse tristemente Naruto.
-Capisco... ma ciò non cambia le cose...- disse lo shinobi alzandosi.
-Dove pensa di andare? È ferito e...- disse Shikamaru ma Kakashi si spostò mettendosi una mano sulla ferita.
-Questa ferita... non è nulla...- disse mentre un bagliore comparve sulla ferita, chiudendola.
I due rimasero scioccati dal gesto del Maestro.
-Dov'è la squadra di ricerca adesso?- disse serio.
-Nel Paese della Terra...- disse Naruto seriamente.
-Ma se vuole fermarli... dovrà andare contro il Villaggio...-
Kakashi si voltò e lo guardò negli occhi, togliendosi il coprifronte.
-Allora... non considerarmi un ninja della Foglia...- disse lanciandogli il corpifronte, preso nello stupore più totale dall'Hokage.
Con un ultima occhiata Kakashi partì verso il Paese della Terra, in cerca di risposte.
Dopo vari giorni di viaggi arrivò al Villaggio della Pietra.
Cercò nei dintorni del villaggio senza trovare traccia, quando d'un tratto vide un ninja vestito completamente di nero che corse nella foresta, quindi decise di seguirlo.
Dopo che entrarono nella foresta Kakashi si lanciò su di lui, atterrandolo con un colpo e immobilizzandolo tenendolo fermo con un kunai puntato alla gola.
-Dimmi dov'è...- disse serio.
-Dov'è chi?- chiese il ninja.
-Come vuoi...- disse Kakashi intrappolandolo in una tecnica illusoria.
Dopo qualche minuto il ninja si arrese, rivelandogli che era diretta al Paese del Ferro, per preparare un imboscata per la Conferenza che si terrà lì a breve.
Senza pensarci due volte corse in direzione del Paese del Ferro.
Arrivò nel Paese del Ferro, ancora dolorante per la ferita al fianco, ma continuò nella ricerca di qualsiasi indizio della sua presenza, ma senza risultati.
Si fermò un momento a riposare, ormai senza fiato e affaticato.
Ripensò a ciò che successe: Naruto e la sua bugia, Aki e il tradimento, tutto glj sembrava andare sottosopra, quando sentì qualcuno davanti a sé, alzò di sguardo e la vide di nuovo, davanti a sé, immobile.
Si alzò lentamente guardandola negli occhi, mentre lei ricambiava lo sguardo freddo e inespressivo.
Kakashi si avvicinò leggermente.
-Perché lo hai fatto?- disse nascondendo il dolore che provava.
-Mi avevate catturata, era il modo più veloce per riprendermi il rotolo- disse meccanicamente.
-Non posso crederti, so che non era una scusa, so che non fingevi, che eri sincera...- disse avvicinandosi.
-Illuditi, ma vi ho solo sfruttato, non siete mai stati una famiglia per me- disse freddamente.
Quelle parole fecero soffrire Kakashi, un dolore mai provato, mai stato così doloroso e profondo.
-Puoi dire quello che vuoi...- disse Kakashi avvicinandosi.
-Puoi dire che non siamo stati nulla per te, puoi dire che non sei stata un membro del villaggio, ma ciò non toglie che tu lo sia, e che dentro di te ci sia la Volontà del Fuoco, che tu lo voglia o no...- disse estraendo un kunai.
-E tenendo fede a questa volontà io ti riporterò indietro, anche con la forza...- disse preparandosi.
-Sei preparato, sai che non...- stava per dire ma Kakashi le si ritrovò davanti a colpirla, ma lei deviò il colpo con la sua spada.
-So cos'hai provato per me, non potrai mai farmi del male...- disse ridendo.
- Ti sbagli... è proprio per questo che ti porterò indietro a qualsiasi costo... perché so cosa c'è nel tuo cuore, e non è questo ciò che vuoi davvero...- disse guardandola decisa, elettrizzando il suo kunai con il Taglio del Fulmine.
Quindi scattò verso di lei colpendola con un fendente, lei lo parò ma venne respinta via dalla potenza del colpo.
Lo scontro continuò senza esclusione di colpi, quando Aki gli diede un calcio sul fianco ferito, facendolo piegare, quindi gli diede un fendente con la sua spada.
Kakashi parò il colpo, afferrando la lama con la mano, ferendosela.
Lasciò il kunai e le prese il braccio.
-Il colpo con il kunai... se avessi voluto uccidermi lo avresti già fatto... e il colpo con la spada era lento e facile da parare... ti conosco, non fai errori del genere...- disse avvicinandola a sé.
Lei provò a liberarsi ma non ci riuscì, scuotè la lama ma lui strinse ancora di più, mentre il sangue scorreva lungo la katana fino all'elsa.
-Chi è stato? Chi ti ha costretta?- disse il ninja guardandola negli occhi.
-Nessuno! Il mio unico obiettivo è il rotolo! Non mi interessa nient'altro!- gli urlò Aki.
-Non sei egoista, non sei malvagia, e neanche spietata, altrimenti sarei già morto, quindi qualcuno deve averti costretta...- disse lasciandole il braccio ma lei non fuggì.
Aki abbassò lo sguardo, si morse un labbro nervosamente stringendo i pugni.
Lui le tolse senza sforzo la katana dalla mano, lasciandola cadere.
-Non volevo...- si sentii debolmente.
-Ci tenevo a voi, e ci tengo tutt'ora, e tengo a te...- disse guardandolo piangendo.
-Ma sono una criminale, al servizio che voleva quel rotolo, ho fatto crimini su crimini, lo avreste scoperto e mi avreste cacciata, quindi quando lui mi ha ricontattato ho capito che non potevo cambiare la mia vita, io sarò sempre una...- stava per dire ma Kakashi la prese per le spalle.
-Non dire così, tutti hanno una seconda possibilità, ti avremmo difeso, tutti noi...- disse sorridendo.
-Ma... ma...- disse tra i singhiozzi. -Sei una Jonin del Villaggio della Foglia, membro della Volontà del Fuoco, non importa cos'eri, ma solo cosa sarai...- disse Kakashi carezzandole la guancia, asciugandole una lacrima.
-Io... ti ringrazio... io...- disse piangendo.
-Presto arriveranno, li convincerò io, tu rimani qui...- disse superandola.
-Kakashi... io...- sussurrò.
-Non ti preoccupare, ci penso io...- disse mentre lei lo voltò togliendogli la maschera.
-Ma cosa...- disse Kakashi ma non ebbe il tempo di finire che Aki lo baciò.
Lui si sentì come se il tempo fosse tornato indietro a quella notte ormai lontana, ma sentì anche una strana sensazione revitalizzante.
-Cosa mi hai fatto?- disse stupito.
-Adesso sei pronto, vedi... conosco anche le arti mediche quindi...- disse ma lui la fermò baciandola.
-Non è stata l'arte medica... a curarmi...- disse staccandosi vedendo Aki arrossita.
-Adesso devo andare...- disse rimettendosi la maschera.
-Ti aspetto...- disse vedendolo andare in direzione del gruppo ormai in arrivo.
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