Capitolo 42


Un attimo di attenzione⚠❤
Leggete lo spazio autrice

Victoria.

Imbarazzante.

Molto.

Cazzo se è stato imbarazzante.

Fin troppo. Devo darti ragione.

Devo però andarci. Per forza. È molto esuberante come donna ma è anche molto elegante. Era felice, esuberante...ma con grazia. Quando l'ho vista ne sono rimasta incantata. Indossava un vestito blu a tubino che le arrivava sopra al ginocchio. Non pensavo che donne della sua età potessero avere un tale bel fisico.

Ho conosciuto anche Dorota e ha un viso veramente dolce. Dolcissimo anzi. I capelli grigi, il viso paffutello ma non troppo, le mani piccole e laboriose. Deve essere di famiglia ormai, da come la signora Vuller l'ha abbracciata.

-mia madre è strana delle volte- Dylan deve essere un pochino mortificato.

- è stata carina. E poi...è talmente elegante- le parole escono sole. Perché l'ho detto?

-elegante?- si ferma sul marciapiede.

-sì, cioè, è una bella donna-

-o mio Dio...oh mio Dio...provi qualcosa per mia madre. È amore a prima vista- si porta le mani agli occhi.

-Idiota. Non hai mai pensato che una donna possa essere elegante? O che ne so...un uomo?- chiedo.

È impossibile che non gli sia successo mai. A voi non è mai successo di vedere per strada una donna vestita bene, con un vestito magari che le stava benissimo e pensare "ma guarda com'è bella quella signora". Oppure semplicemente un uomo in smoking o che so in completo giacca e cravatta? Quelli si che sono belli.Non quelli che si vestono all'ultima moda con quelle magliette che sembrano un vestito. Li strozzerei.

-io no- resto sbalordita.

-Non ti è mai successo? Impossibile. Non hai mai pensato dopo aver visto una bella donna "ma guarda che carina"-

-si, questo si- mi guarda e avvampo.

-okay chiudiamo questa discussione- dico seria.

-eccome se ho visto belle ragazze- continua da dietro di me.

Entriamo in casa e si ferma all'ingresso.

-hai un culetto veramente carino- dice. Lo ha fatto anche l'altra volta, un commento sul mio culetto nella foto all'ingresso.

-sei un pedofilo- scuoto la testa.

-bhe, in teoria no. Sei cresciuta adesso- si avvicina a me e mi fa scontrare contro una parete.

-dovresti smetterla di sbattermi contro le pareti di casa mia-

-ti da fastidio?- chiede e si avvicina ancora di più a me.

No! Non mi da affatto fastidio. Puoi sbattermi in ogni parete che vuoi.

Oh smettila! Che schifo.

Smettila tu di essere così rigida, in fondo tutti sanno che tu pensi questo. Sporcacciona.

Dio.

-non rispondi?- sussurra al mio orecchio.

-sei proprio una merdaccia - sussurro incapace di oppormi.

-così mi piaci- mi schiocca un bacio a stampo -e...comunque...toglila dalla parete, non vorrei che anche gli altri vedessero il tuo bel sederino. Sai com'è, un giorno vorrei poterlo vedere io, solo io- avvampo. Oh cazzo. Ha appena detto..

Ha appena detto di voler vedere il tuo dolce e paffuto sederino un giorno. Bene. Sei fortunata tesoro.

Un ora dopo.

Ci siamo tutti. Cioè quasi tutti. Manca Dalila. Zac e Lory sono seduti sul divano, vicini, vicini come le sardine. Leo e Leila sono una sopra l'altro che si baciano da praticamente tutto il tempo, Dylan mi tiene un piccolo posticino accanto a lui mentre Taylor non fa altro che lanciare occhiate alla porta. Sembra in attesa di qualcosa.

Più che "qualcosa"....qualcuno tipo Dalila.

Già. Dylan è entrato in maniera civile oggi: dalla porta. Piove da un pò e l'aria è abbastanza fresca. Da quando sono iniziati ad arrivare i miei amici ho iniziato a sentirmi strana.

Lo stomaco in subbuglio, il cuore infermabile. Una specie di paura mi sta assalendo ma cerco di distrarmi. Non voglio rovinarmi questa serata. Voglio poter stare con i miei amici, guardarci un film, stare insieme, in tranquillità.

-stai bene?- Dylan si avvicina a me e mi cinge la vita.

-si, ma hai presente quando...hai un pensiero fisso, una specie di sensazione brutta..- inizio.

-vuoi rimandare la serata?- chiede accarezzandomi la guancia. Al suo tocco sembra che qualcosa in me si muova.

-no, no, assolutamente no. Anzi, penso di aver bisogno della vostra compagnia-

-tranquilla allora- mi bacia il collo e ritorna sul divano.

Il campanello suona e spunta Dalila con cinque pacchi di patatine in mano.

-Ho pensato di portare uno spuntino, novellina- dice entrando.

-entra, muoviti. Non ho intenzione di sprecare altro tempo prima di iniziare il film- la squadro e insieme scoppiamo a ridere. Ci sediamo sul divano e Taylor, adesso, è felicissimo. Lo stesso si può dire di Dalila.

-che avete fatto durante il pomeriggio?- chiede Zac.

-io e Leo abbiamo fatto una passeggiata in centro- parla Leila e Leo le da un bacio.

-io niente di che, a casa- Dalila parla annoiata.

-Io sono andato in palestra- Taylor parla e non appena pronuncia la parola "palestra" Dalila sorride toccandogli un braccio.

-sei atletico?- chiede sorridendo.

-certo, senti qui- e le porge il braccio muscoloso.

-tutti finti- lei ride e lui pure. Chi non li penserebbe come una coppia stabile?

-io e Zac siamo andati in un centro commerciale, tanto per ammazzare il tempo- Lory sorride.

-sembrano andare bene le cose fra voi due- Leila parla dolcemente e Lory non smette di sorridere.

-e voi?- chiede Zac verso di me e Dylan.

-abbiamo fatto da baby-sitter a Clarissa- dico.

- È proprio un amore quella bimba- sorride Leila.

-non si potrebbe dire lo stesso del fratello- sbotto facendo ridere tutti.

-eh certo- ride lui -solo perché è in miniatura- si riferisce alla sorella- e cammina saltellando in quei suoi vestitini minuscoli- ridacchia.

-già, forse sarà proprio per questo- ride Taylor che sembra essere rinato.

-volete qualcosa da bere?- chiedo.

-acqua?- chiede Lory guardando tutti e dopo un consenso generale mi alzo seguita da Dylan -torniamo subito-

-non metteteci tanto a fare ciò che dovete- Zac urla dal salotto e sembra che entrambi afferriamo il concetto di "fare veloce".

Prendo tre bicchieri dalla credenza e tre lui. La brutta sensazione di prima sembra essersi affievolita ma non del tutto scomparsa. Li portiamo in soggiorno e io torno indietro per prendere la bottiglia e gli ultimi due bicchieri per me e Dylan. Afferro due bicchieri dalla credenza. Il brutto presentimento si fa risentire. È come se da un momento all'altro potesse succedere qualcosa ma...non so cosa.

Ho un'improvvisa paura.

Il campanello suona facendomi sobbalzare.

-chi può essere mai?- chiede Dylan alzandosi dal divano.

-Hai invitato altre persone?- chiede Leila.

-No, soltanto noi. Vado a vedere- dico -a meno che non sia Matt- e mi avvicino alla porta, ma solo quando sono praticamente all'ingresso mi accorgo di avere in mano un bicchiere di vetro. Non avendo altro spazio dove appoggiarlo lo tengo in mano. Lo stomaco prende a farmi male e tutto accade velocemente.

Afferro la maniglia, la giro leggermente e apro la porta.

Resto senza fiato. Il respiro mi si mozza nel petto.

Un lampo illumina il cielo e la pioggia scrosciante sembra voler inghiottire tutto il mondo. Perdo l'uso delle mani, il bicchiere scivola per terra frantumandosi in mille pezzi e facendo balzare in piedi tutti coloro che erano dentro le mura di casa mia.

Una donna si trova davanti a me: capelli ricci, occhi verdi, fisico slanciato. Avvolta in un cappotto lungo e scuro. I suoi occhi...

Riesco a distinguerne il colore nonostante la poca luce.

Mi sorride.

Il mio cuore si ferma e i miei occhi si divaricano.

-Mamma?- domando in un sussurro.


Spazio autrice:

Ed eccoci arrivati alla conclusione di questa prima parte..😥
Un grande colpo di scena e tanto, tanto dolore nel cuore della nostra Victoria❤

Domani pubblicherò un capitolo di ringraziamenti per tutti nel quale comunicherò la data di uscita❤

Vi ricordo il nostro appuntamento per una nuova parte SOLO NOI sempre sul mio profilo❤

Ho pensato ad una ship😂💥
Vilan
Victoria+Dylan🙈❤
Che ne pensate??❤

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