~15~

Aprii lentamente gli occhi: la stanza sembrava dipinta di un solo colore; il bianco.

"-Piccola, ti sei svegliata finalmente...pensavo che...pensavo...non importa. L'importante è che tu sia viva, qui con me."- cercai di mettere a fuoco l'immagine della persona davanti a me finchè non mi accorsi che era Harry. Mi sentivo terribilmente confusa. Ricordavo solo qualcosina, ma sapevo di avere un dolore allucinante alla testa.

Cercai di mettermi seduta, ma ebbi un dolore al fianco, quindi rimasi sdraiata a sospirare. Vorrei solo che mi dessero qualcosa per non sentire il dolore, pensai.

-"Harry, cos-cosa è successso?"- chiesi cercando di scandire bene le parole: avevo tutta la lingua impastata.

-"Non credo sia la persona più adatta per dirtelo, ma credo sia la cosa giusta."- disse abbassando gli occhi.

-"Allora, tu ti ricordi vagamente qualcosa di ieri?"- chiese. Scossi la testa.

-"Eravamo alla festa di Niall, e noi, ci eravamo dimenticati il regalo da fargli. Venni da me per dirglielo, e io ti risposi che sarei andato a comprarlo. Ti ho lasciata lì con Erika e Liam, anche se non ero molto contento, non pensavo che avevano un piano."- disse. Cosa sta dicendo? Liam è mio amico!

-"Harry..."- avvertii. Se era una bugia io non so cosa avrei fatto.

-"No, Ilaria, fammi finire. A quanto pare, e credo sia così perchè me l'ha riferito lui, tu piaci a Liam. E' da quando vi siete conosciuti che ti ama, ma tu non te ne sei mai accorta. Lui si fa tutte quelle ragazze, per dimenticarsi di te, ma evidentemente non ci è riuscito."- ero sbalordita da questa notizia, possibile che fosse vera?

-"Sapevo che non dovevo lasciarti sola con lui, ma era il tuo migliore amico, quindi non ti avrebbe mai fatto del male, pensai...e facevo male. Liam, ha scopato Erika, in modo che lei ti mettesse della droga nel bicchiere."- continuò prendendomi la mano.

-"Hai bevuto due bicchieri pieni di droga, e a quel punto eri completamente fatta. Liam ne ha approfittato. E ti ha iniziato a baciare, sotto il tuo consenso. Stava per stu-stu-stuprarti, ma fortunatamente sono arrivato io. Ti ho staccato da lui, e visto che non lo sapevo, mi sono arrabbiato con te, e sono scappato via. Tu mi hai inseguito ma a un certo punto, sei svenuta. E' stato lì che ho capito che qualcosa non andava. Ti ho messo in macchina e sono andato da Liam per picch-ehm...chiedergli spiegazioni. Se ne uscito fuori con questa storia dopo dieci pug-richieste di dirmi quello che era successo. Sono andato da Erika, le ho urlato contro e lei è scoppiata a piangere. Mary era lì che scattava foto a più non posso e credo che domani, tutta la storia, sia sul giornalino."- concluse con un fil di voce.

Ero ammutolita. Liam, il mio migliore amico, mi aveva fatto questo. Ma che se ne vada a fanculo. Non avevo intenzione di fargliela passare liscia.

-"Dov'è adesso Liam? Sarà ridotto male dopo che lo hai quasi ucciso."-chiesi freddamente.

-"Piccola, non puoi provare compassione per lui, non dopo quello che ti ha fatto"- mi disse Harry.

-"DIMMI SUBITO DOVE CAZZO E'!"- gli urlai. Poi presi un respiro profondo e gli dissi: -"Non appena lo vedo, lo scuoio vivo."- comunicai più dolcemente stringendo la mano di Harry che per tutto questo tempo era rimasto attaccato alla mia.

Lui a malincuore, indicò con il dito il letto dietro di me. Confusa, mi girai a guardarlo e ciò che vidi mi fece rimanere senza parole: Liam Payne, era liì, che ci guardava tristemente.

-"Ila..."- cercò di dire. Lo guardai così infuriata che sentii il risolino di Harry. Mi voltai e gli scoccai un'occhiataccia , che lo fece zittire subito.

-"Liam, ti conviene stare zitto. E ringrazia gli dei che non mi sia già alzata per venire a ucciderti. Non dopo quello che mi hai fatto."- lo so, non avrei mai dovuto dire "ringrazia gli dei" ma sono una fan di Percy Jackson e non posso farci niente.

-"Ilaria fammi spiegare..."- cercò di dire qualcosa, ma venne interrotto dalla porta che si apriva sbattendo.

-"MI LASCI STARE! MIA FIGLIA E' QUI DENTRO E DEVO VEDERLA! SI LEVI DAL CAZZO!"- urlò mia mamma entrando come una furia e sbattendo di lato l'infermiaera malcalpitata che stava cercando di fermarla. Wow, che linguaggio fine aveva mia mamma. Ma dentro di me ero felice.

Contemporeanamente entrò la mamma di Liam, che guardò malissimo Harry. Doveva avere saputo la storia dei pugni.

-"Signora Payne, si calmi. Harry aveva tutto il motivo per picchiare quel coglione di suo figlio."- disse mia mamma. Sapeva di Harry?

-"Non mi calmerò, finchè non chiederà scusa a mio figlio. So cosa è successo, e chiedo scusa, ma questo è innaccettabile, guardi come è ridotto!"- urlò per tutta risposta la madre di Liam.

In quel preciso istante, entrarono dalla porta Niall, Sally, Melissa, Eliza, e, da rimanerci secchi, Erika.

"Sarebbe stato un pomeriggio movimentato" pensai.

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