POV'S LORENZO

È passato un mese da quando ho visto Margherita l'ultima volta. È stato stupendo quando ci siamo ritrovati in albergo quel pomeriggio, da soli, quasi come ne avessi davvero bisogno. A X-Factor ci sono entrato e ormai le prime due puntate sono state superate con successo. Il mio prossimo live è tra soli cinque giorni e mi viene da pensare che non sarò preparato. Mi sento solo da quando ho confessato a Federica cos'è successo. È stata dolce, in un certo senso. Ha detto che non voleva angosciarmi prima del talent e che avrebbe pensato bene a cosa fare mentre non ci fossi stato. Durante la prima puntata non ho dato il massimo e sarebbe andata meglio se avessi visto fede nel pubblico, era seduta in fondo a tifare per me, questo mi aveva rassicurato quando ero tornato dietro le quinte. La sera però mi aveva telefonato e mi aveva detto di non illudermi, che lei non aveva deciso ancora se perdonarmi.

Ora, sotto il cielo stellato di Milano, spero in un po' di pace. Il vento debole mi rinfresca la pelle e l'erba sotto di me punzecchia senza fare male. La sciarpa di lana fa solletico, ma se la levassi poi mi potrei ammalare. In molte occasioni ho cercato di non pensare a quello che succederebbe se tornassi a casa. Lentamente mi alzo e vado in cucina dove un Madh molto assonnato e intontito sta affogando una brioche tra i denti. Chiudo la porta finestra e lo fisso. Alza lo sguardo e lo scontra con il mio distogliendolo all'istante. Abbiamo legato molto, è il mio migliore amico qua dentro, ma quando mi ha detto di essere gay (ieri per precisare) non ho reagito come lui sperava e come io mi apettavo.

*FLASHBACK*

Entro in camera e vedo Marco seduto sul letto che fissa un foglio bianco. Mi avvicino e noto che sul foglio ci sono delle parole, sembra un brainstorming.

"Scrivi l'inedito? Di già?"

"Eh? Ah nono, è un discorso..."

"Per chi? Se posso permettermi"

"Per Edoardo, un mio amico al quale devo spiegare che siamo solo amici"

"Gli piaci perché?"

"Esatto. Lui sarebbe un fidanzato perfetto, ma io cerco qualcuno di diverso"

D'improvviso mi alzo prendendo una craniata contro il letto sopra e insultando tutti i santi. Vado verso la porta e lo guardo rattristato.

"Sei omofobo..."

"No... Sono solo... Non lo so"

"Speravo che non lo fossi..."

"Non lo sono! Solo che... boh... se fosse stato qualcun altro lo avrei accettato di più... "

"Ma sono io"

"E io lo accetto, solo che... c'é qualcosa"

"No! Non lo accetti! Io cambio camera! Non voglio vivere con il tuo sguardo addosso" dice queste parole e si alza uscendo dalla stanza.

"Marco!" Urlo. Lui è già in corridoio e mi sento impotente, ho paura di muovermi, di fare o dire qualcosa di sbagliato, così decido di stare qua fermo, seduto...

*FINE FLASH*

"Scusa" mi è uscito solo questo.

"Scusa? Ti sembra di venirmi a chiedere scusa? Solo questo riesci a dire? Hai idea di quanto possa avermi ferito quello che è successo!?"

"No... è questo il punto! Io non so cosa provi, non posso capirti. Io non ho i tuoi gusti sotto quel punto di vista, ma con te condivido la passione per la musica, la rabbia verso gli idioti gasati, il rifiuto per le droghe e per Francesca. Con te condivido tutto, tranne una cosa. Questa cosa non è importante per me, ma la è per te ed io la accetto, solo che non è stata una notizia bomba..."

"Io sono una bomba... Straw! Pensavo lo sapessi!" Mentre riidiamo per la battuta (falsa) di Marco, ci stiamo abbracciando. Il suo calore sembra appartenermi e il suo profumo sembra accollarsi a me, non che mi dia fastidio questo.

"Vado ad allenarmi..." dice. Annuisco e sento una strana senzazione allo stomaco, sembra dispiacere o qualcosa di simile. Come se ora dovessi stare con Marco più di prima.

Scaccio pensieri stupidi ed insensati guardando Madh con gli occhi di un etero che guarda il suo migliore amico.

POV'S MADH

Ieri ho litigato con Lorenzo perché lui è stato così... boh... strano? Fatto sta che ora sono preso da una fame nervosa. È tardi e quasi tutti dormono tranne qualcuno che lascia ancora la luce accesa. La litigata con Lore mi ha portato a cambiare stanza e stare in una singola, comunque. Mi sto fiondando giù dalle scale quando sento un rumore. Mi volto e vedo Leiner uscire dalla stanza di Camilla. Eheheheh il porcellino! Hanno una storia di solo "roba", niente di serio.

Fingo di non aver visto o sentito nulla e torno a diriggermi in cucina dove mi prende il grande dubbio: nutella o brioche? Ecco, da umano di logica sceglierei nutella, ma ho poca fame e poi non voglio problemi con Mario e Riccardo. Prendo una brioche e mi appoggio all'isolotto nel mezzo dell'open space. Guardo oltre la finestra di vetro e riconosco lievemente una figura. Quando la luce illumina il color smeraldo dei suoi occhi. Pian piano si avvicina pensieroso ed io finisco in due morsi il poco cibo rimastomi tra le dita.

"Scusa"

"Scusa? Ti sembra di venirmi a chiedere scusa? Solo questo riesci a dire? Hai idea di quanto possa avermi ferito quello che è successo!?"  Delle scuse sono gradite, ma non bastano. Io mi sono innamorato di lui. Tipica storia da "ti vedo come un amico, scusa tanto".

"No... è questo il punto! Io non so cosa provi, non posso capirti. Io non ho i tuoi gusti sotto quel punto di vista, ma con te condivido la passione per la musica, la rabbia verso gli idioti gasati, il rifiuto per le droghe e per Francesca. Con te condivido tutto, tranne una cosa. Questa cosa non è importante per me, ma la è per te ed io la accetto, solo che non è stata una notizia bomba..."  Quella di Francesca è la più vera! Ahahah

"Io sono una bomba... Straw! Pensavo lo sapessi!" Ridiamo e ovviamente il suo sorriso ha il potere di spezzare il mio mondo in piccoli frammenti di momenti come questo in cui ci abbraciamo e riesco ad imprimere nella memoria il suo odore.

Lentamente ci separiamo e i suoi occhi, oh i suoi occhi, hanno ripreso quel luccichio tipico. Lo avverto che ora ho intenzione di allenarmi e lo lascio in cucina da solo. In realtà, non vado in palestra solo per tenermi in forma o altro, vado solo per calmarmi, per sfogare un qualcosa che ho dentro e mi distrugge. Qualcosa che solo Lorenzo conoossce, quasi meglio di me...

◆ Scusate l'assenza, ma il tablet si è rotto e con il telefono è difficile scrivere. Comunque, spero vi piaccia anche se non è venuto molto bene e non è lunghissimo.

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E continuo.