Prima sera
Eccomi qui, chiuso nel bagno a piangere, seduto sul water ,con la testa fra le mani e i brividi nel corpo. Piango in silenzio, non voglio che mi senta e che mi umili un'altra volta.
Sento già le sue parole " che cazzo piangi a fare " con la faccia indurita e l'espressione di disprezzo per la manifesta debolezza
Non riesco più ad uscire da questa ragnatela intessuta intorno a me e che mi riduce ad un piccolo insetto inerme pronto per essere mangiato vivo. Mi sento intrappolato dalle responsabilità e dai sensi di colpa e non ho le capacità di reagire e ritrovare la libertà.
Questa mattina ci siamo salutati con un bacio ed un abbraccio. Ho portato il bimbo all'asilo e sono andato di corsa al lavoro, sembrava tutto come tranquillo, perché sono circa due settimane che non litighiamo.La giornata è passata veloce e la sera sono tornato a casa felice di poter riabbracciare la mia famiglia.
La cena non era pronta ed allora ho iniziato a cucinare qualcosa. Mara, mia moglie ed Edoardo,nostro figlio di tre anni erano in camera da letto a sistemarsi e cambiarsi.
Lui mi è corso incontro abbracciandomi felice e chiedendomi subito di giocare, dopo qualche minuto è arrivata Mara e senza salutarmi mi ha detto:
"non sai cos'è successo oggi al lavoro, sono incazzata nera"
Io le chiedo di spiegarmi ma senza usare parolacce perché il piccolo ascolta tutto
" io parlo come cazzo mi pare in casa mia e non fare lo stronzo come quei pezzi di merda dei miei colleghi. Infatti, oggi, si sono messi a confabulare contro di me e mi hanno accusata di avere sbagliato dei conteggi che non ho nemmeno fatto io"
"Non te la prendere, ora pensiamo a mangiare e a rilassarci"
"Rilassarci un cazzo io questa vita di merda non la reggo più!"
E qui entro in gioco io... perché se fa questa vita di merda è anche colpa mia ,anzi, soprattutto colpa mia, perché il mio lavoro è ancora più di merda del suo, dato che sono sempre via e non guadagno abbastanza per mantenere tutti!
" È ingiusto quello che dici"
"Giusto o sbagliato non me ne frega un cazzo, io questa vita di merda non la reggo più"
Il bimbo inizia a fare capricci perché non vuole più mangiare , credo che senta la tensione che sale e il nervosismo della madre.
Al rifiuto del cibo da parte del bimbo ,Mara impazzisce ed inizia ad urlare che deve mangiare quella cazzo di pappa se no gli farà il culo nero, con nervosismo tappa il naso del bambino e gli infila un cucchiaio di minestra a forza nella bocca. L'effetto è devastante , il bimbo sputa tutto e inizia a piangere spaventato e sotto choc, allora lo prende e gli rifila due veloci e rabbiose sculacciate. Io reagisco e le porto via il bimbo e lo porto con me nel bagno per lavarlo... le lacrime coprono la faccia di entrambi...
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