11. Il grande giorno
ᡣ𐭩Soleil
Oggi dovrebbe essere il mio giorno più felice, e lo è in effetti.
Oggi mi sposerò con l'uomo che ieri mi ha confessato i suoi sentimenti, quei sentimenti di cui io ricambio tantissimo.
Per fortuna ha pensato tutto lui: trucco, parrucco, location e persino la chiesa.
Io mi sono occupata solo dell'abito da sposa, comprato però sempre con i suoi soldi, altrimenti non sarei stata in grado di pagarlo da sola.
Per l'acconciatura ho chiesto qualcosa di semplice e forse di già visto, ma non voglio nulla di troppo eccessivo in fin dei conti non contano capelli e trucco, conta il rispetto e l'amore reciproco.
Anche se, non posso ancora parlare di amore tra di noi, quindi chiamiamola semplicemente "cotta di entrambi i lati".
Anche per il trucco ho chiesto qualcosa di non troppo eccessivo, anche perché non amo essere truccata tanto, altrimenti con troppo trucco sembra che mi abbiano messo una maschera al posto della faccia.
Ho scelto un tono neutro, tra il rosato e il dorato con un po' di bianco accompagnato da un rossetto rosa.
I gioielli sempre scelti da Simon, sono delle pietre color argento a parer mio molto costosi, ma anche molto belli.
E poi... Il vestito!
La prima volta che l'ho indossato, quasi non riconoscevo più la figura allo specchio.
Con questo vestito mi sento una vera principessa, secondo me è un po' troppo ma Simon è stato molto chiaro su questo...
Doveva essere il vestito più bello del mondo, in fondo stai sposando un grosso e famoso imprenditore mi disse.
E come se non bastasse avrò anche un cambio d'abito, questo però scelto da lui, non so se porti sfortuna che lo sposo abbia visto il cambio d'abito.
Comunque sia io ne ero contro, non volevo spendesse altri soldi inutilmente, ma lui ha insistito così tanto che alla fine ho ceduto.
La cosa che più mi preoccupa è che dovrò indossare i tacchi, che per mia sfortuna sono abbastanza alti da rompermi il collo in qualsiasi momento.
(Cambio d'abito)
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«Sei bellissima Sol» dice la mia testimone di nozze in lacrime per l'emozione, «Mel non farmi emozionare, altrimenti rovinerò il trucco» dico andando ad abbracciarla delicatamente.
«Sei pronta?» chiede entusiasta, «sono certa che questo matrimonio sarà la tua svolta» dice sicura.
Vorrei che quelle parole si avverassero e che io non mi svegliassi mai dal mio sonno.
Perché so che se mi sveglio, tutto questo sarà un semplice e lontano sogno stupendo.
Dopo aver scattato un paio di foto in pose dettate dal fotografo stesso, mi avvio nella lussuosa auto che mi porterà dal mio futuro marito.
«Figliola mia, che questo matrimonio ti porti tanta felicità» mormora la mamma, «sei uno splendore» conclude abbracciandomi stretta a sé.
Sorriso delicatamente, e con l'aiuto dell'autista, che ringrazio entro in macchina.
L'autista è il braccio destro di Simon, almeno così disse, se non sbaglio si chiama Riccardo.
Mentre il suo testimone sarà sua sorella Luna e il suo migliore amico Oliver, che non ho ancora avuto il piacere di conoscere.
«Sei agitata?» chiede Riccardo, lo apprezzo molto che non mi dà del lei, come fanno le guardie del corpo, anche se li rimprovero sempre di chiamarmi Soleil e non "signorina".
Sorrido gentilmente, «abbastanza».
«Simon ti renderà felice, vedrai»
«
Lo spero»
«All'inizio ti sembrerà una "capa tosta", ma col tempo capirai che ha un cuore d'oro»
Apprezzo il fatto che in sua assenza ne parlino bene di lui, «ho visto entrambi i suoi lati, non mi meraviglio più di nulla» dico guardando fuori dal finestrino.
Dopo tredici minuti esatti arriviamo davanti la maestosa chiesa in cui si svolgerà il rito che cambierà per sempre la mia vita.
Scorgo dalla coda degli occhi l'ombra di Simon davanti la chiesa pronto ad attendermi.
Dopo il mio arrivo tutti gli invitati, compreso lo sposo, si accomodano dentro nell'attesa che arrivi la sposa accompagnata nonché dal mio futuro suocero, si cui non ne conosco nemmeno la faccia.
Mai avrei chiesto a mio padre di accompagnarmi all'altare.
«Buongiorno sposina, sei splendida» mormora un uomo sulla cinquantina, mentre mi apre gentilmente lo sportello dell'auto.
«Io sono il padre di Simon, Ronald» dice porgendomi il braccetto per aiutarmi a scendere, «piacere mio signore».
Ride sarcastico, «per favore, chiamami solo Ronald. In fondo adesso siamo una famiglia»
Arrossisco leggermente per la sua gentilezza e annuisco con la testa, afferro il suo braccio e mi avvio verso le scalinate della chiesa.
Una volta arrivata davanti la porta tiro un respiro profondo ed inizio ad incamminarmi guardandomi attorno come un cucciolo smarrito.
Mi si stringe il cuore vedere tutta questa gente per Simon, mentre della mia famiglia non c'è nemmeno l'ombra, d'altronde chi ho io?
Nessuno!
Cammino lentamente lungo il tappeto rosso avvicinandomi sempre di più alla figura vestita in blu davanti all'altare, che mi sorride con ansia, mentre tiene un bouquet di fiori bianchi con sfumature rosa in mano.
«Sei bellissima» mormora dandomi un bacio sulla fronte, mentre mi prende delicatamente la mano per aiutarmi a sedere, «sei davvero uno schianto, non riesco a smettere di guardarti» sussurra nel mio orecchio facendomi sorridere fin dentro l'anima.
Dopo il solito rito detto del prete sul matrimonio arriva il fatidico momento dei voti nuziali: «vuoi tu Soleil Mulder accogliere Simon Murphy come tuo promesso sposo promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della sua vita?» chiede gentilmente il prete.
Dopo un attimo di silenzio, mentre il mio cuore martella all'impazzata dico: «lo voglio».
Poi si rivolge a Simon « vuoi tu Simon Murphy accogliere Soleil Mulder come tua sposa promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della sua vita?»
«Lo voglio» dice all'istante
«Potete scambiarvi le fedi»
«Io Soleil accolgo te Simon come mio legittimo sposo, e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita» dico inserendo l'anello tremolante.
«Io Simon accolgo te Soleil come mia legittima sposa, e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita» mormora mettendomi l'anello.
«Vi dichiaro marito e moglie, spero che il vostro sia un matrimonio pieno d'amore e di felicità. Lo sposo può baciare la sposa»
È arrivato il momento, le sue labbra toccheranno nuovamente le mie, l'emozione che provo è indescrivibile.
Si avvicina lentamente donandomi un bacio casto sulla fronte, inutile negare che ne resto delusa ma non lo do a vedere.
Fingo un sorriso quando mi porge la sua mano per dirigerci all'uscita, dove veniamo accolti da chicchi di riso da parte di tutti gli invitati che ci sorridono e applaudono.
In quel momento il mondo si ferma, nel momento esatto che prende la mia faccia con entrambe le mani e affonda voracemente le sue labbra sulle mie, in un bacio fin troppo movimentato e divoratorio.
Un bacio che ti strappa l'anima e ti fa mancare il respiro.
✨ Spazio scrittrice ✨
Cosa ne pensate di questo loro giorno d'amore? Il loro sarà un vero matrimonio a tutti gli effetti? Simon ricambia i sentimenti di Soleil?
Se vi piace lasciate una stellina✨
Perdonatemi se troverete degli errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli✨
Ci vediamo venerdì per il prossimo capitolo ✨
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