36) Paura

Bakugou's POV
'Se ancora desideri andartene, sei libero di farlo.'
Quasi non riesco a crederci.
Sarei già...libero?
Potrei...andarmene?
Stringo le coperte.
"Sarei veramente libero?"
Sgrano gli occhi nel realizzare cosa quelle parole vogliano dire in realtà.
Libero, libero, libero.
Ho agognato così a lungo...questo momento...
Penso, guardando fuori dalla finestra.
La mia mano sinistra sale quasi in automatico fino al mio collo, ove la catenina dorata è rimasta finora.
Ma...Kirishima rimarrà solo...
Cosa importa? Potresti essere nuovamente libero!
Mi alzo dal letto e lo aggiro, raggiungendo la finestra.
Lo sguardo rivolto verso la luna.
Così bella e luminosa da offuscare le stelle.
"Ed ora?" Le chiedo, "Che cosa dovrei fare?"

Kirishima's POV
Mi siedo su una delle poltrone del salotto e butto i piedi nudi sul tavolino.
Entrambi i gomiti sui braccioli, una mano tra i capelli e l'altra a giocare con uno dei lacci dei miei pantaloni grigi.
Perché non gliel'hai detto subito?
Perché hai dovuto per forza aspettare che lui ricambiasse i suoi sentimenti per te?
Mi porto le mani sul viso ed inizio a piangere.
Se ne andrà.
Se ne andrà, lo sento...
Penso.
Quello che prova per me non é...abbastanza...
Porto i piedi a terra e mi piego in avanti.
Guardo in basso, verso il tappeto rosso comprato un secolo fa, da mio padre.
Perché hai voluto attendere tanto a lungo?!
Mi chiedo.
Perché non sei stato onesto con lui, fin da subito?!
"Vaffanculo!" Urlo per poi afferrare il tavolino con entrambe le mani e rovesciarlo contro le poltrone opposte a me.
Mi butto in ginocchio sul tappeto, premendo la fronte a terra, urlando ed imprecando.
"Perché non gliel'hai detto subito?!" Urlo rivolto a me stesso.
Le mie lacrime scendono e cadono solo per essere accolte dal pavimento.
Sbatto i pugni a terra senza smettere di piangere.
"Hai preferito aspettare che t'illudesse, per poi lasciarlo andare?!" Dico, "Perché...perché sei così stupido?"
Le mie parole sono numerose, come le mie domande.
Biascicate, corrotte dal pianto.
Tuttavia, all'improvviso qualcosa cade accanto a me e subito dopo qualcos'altro abbraccia dall'alto il mio corpo.
Sgrano gli occhi.
Provo a darmi un'asciugata con il dorso della mano, un po' come capita, per poi guardare.
Bakugou è in ginocchio accanto a me, i suo busto e le sue braccia si contorcono in un goffo tentativo di abbracciarmi.
"Non sei...stupido..." dice la sua voce, leggermente rotta.
Mi sollevo in ginocchio.
Lui continua ad abbracciarmi e non appena lo guardo, appoggia la fronte sulla mia spalla e nasconde i suoi occhi alla mia vista.
Una delle sue mani sale fino alla mia guancia e l'accarezza dolcemente.
"Tutto questo è colpa mia..." dice, "chiaro?"
Lo guardo, senza dire una parola.
"Non voglio più vederti piangere per colpa mia..."
Deglutisco.
Le mie lacrime scendono numerose perché la paura non se n'è andata ancora del tutto.
Respiro e mi faccio coraggio, mentre sento il mio cuore battere a mille.
"S-Significa...che non te ne andrai?" Domando infine, con voce tremante.
Bakugou solleva la testa lasciandomi intravedere i suoi occhi tramite un sottile spiraglio tra i suoi capelli spinosi.
Le sue guance sono leggermente arrossate, bagnate a loro volta, per via delle lacrime.
"Non vado da nessuna parte..."

Bakugou's POV
Ho atteso questo momento sin dalle prime volte in cui dormimmo assieme, ma ora ho paura.
Tremo da capo a piedi ed anche se nel buio dalle sua grande camere da letto, Kirishima non può vedermi chiaramente, riesce lo stesso a percepirlo.
Sento la sua mano salire ed accarezzare la mia guancia.
Passa sul naso, perennemente fasciato e mal ridotto, poi sui miei occhi, obbligandomi a chiuderli ed infine, sulle mie labbra, leggermente dischiuse.
"Che stai facendo?" Chiedo curioso.
"Ti guardo." Risponde.
Sorrido.
"Non puoi aspettare domani per farlo?"
"Non riesco...ad aspettare..." mormora.
Silenzio, di lì a poco.
"Kirishima..." sussurro, "mi baceresti?"
Il rosso si avvicina piano a me, sento il rumore delle coperte mentre si muovono.
Percepisco il suo naso per primo, non appena sfiora il mio e subito dopo le sue labbra.
Umide, dolci e...soddisfacenti...
Dischiudo lentamente le labbra, invitandolo ad entrare.
Kirishima coglie subito il mio desiderio, ed inoltra con gentilezza la sua lingua nella mia bocca.
Sento la nostra saliva mescolarsi, le nostre lingua abbracciarsi ed il mio corpo rabbrividire.
Senza staccarsi dal bacio, Kirishima porta un braccio al di là del mio busto ed in un attimo è sopra di me.
Indossa solo quel paio di pantaloni grigi, perciò sento il suo petto nudo contro il mio corpo e per la prima volta mi rendo conto di quanto sia bello in realtà.
Le mie mani tastano il suo fisico scolpito, passando sui pettorali e sui fianchi, saggiandone la consistenza.
Con un leggero schiocco, Kirishima termina il bacio, lasciandomi riprendere fiato.
Respiro affannosamente e mi sento accaldato.
Strani pensieri si formano nella mia testa.
Qualcosa opprime i miei polmoni, togliendomi il respiro, ma...
No...non é Kirishima...
Il mio corpo prende a tremare molto più vistosamente, ma non è eccitazione nè ansia, è vera e propria...
Paura?
"Bakugou? Che hai?"
Sgrano gli occhi e cerco il suo viso nel buio, invano.
"K-Kirishima...merda, ho...ho paura..." mormoro tremante.
È il pensiero di tutto quel dolore a frenarmi.
Quell'impotenza...
Non so come, ma il rosso capisce al volo.
"Non dobbiamo farlo per forza se non vuoi..." dice tranquillamente.
Il mio tremare si attenua, ma...
Non posso più convivere con questa paura, se voglio stare anche con lui...
Porto le mie braccia attorno al suo collo e lo avvicino a me.
"Io...io voglio...però..." mormoro terrorizzato, chiudo gli occhi e respiro profondamente, "però...ho bisogno del tuo aiuto...Kirishima..."
Prendo un altro profondo respiro.
"Sii gentile..." lo ammonisco, cercando di sembrare forte.
"Agli ordini." Risponde lui, con un lieve sussurro.

La sua mano scorre lungo il mio corpo, sfiorando la mia canottiera con i polpastrelli.
Arrivato in fondo, inoltra lentamente le dita sotto di essa, testando con gentilezza i miei addominali, per poi continuare a scendere delicata, fino all'elastico dei miei pantaloni.
Sentire le sue dita sfiorare desiderose lo spazio tra la mia pelle e la stoffa mi fa accaldare e mi sembra di morire.
Kirishima prova a distrarmi, iniziando a baciarmi ed a leccarmi il collo, ma i miei sensi non possono che rimanere focalizzati sulla sua mano, che scende, inesorabile.
Le sue dita, gelide al tatto, s'insinuano nei miei pantaloni e raggiungono in breve tempo la mia vergogna, prendendo a sfiorarla ed a farmi eccitare.
"Ki-Kirishima...a-aspe..." mormoro ed ansimo, sotto il tocco delle sue dita, ma il rosso non accenna a rallentare.
La sua mano circonda il mio membro, iniziando a tastarlo.
Pian piano aumenta la velocità, ma essa non basta a farmi concludere.
Sempre toccandomi, il rosso prende a scendere col capo, sfiorando il mio corpo.
Sento distintamente la sua lingua passare sui miei addominali ed assieme ad essa i suoi capelli, lunghi e ciondolanti mentre accarezzano il mio busto.
Kirishima libera dalla stretta dei miei indumenti il mio membro, ora ritto e duro, per poi prendere a leccarlo.
Quando lo circonda interamente con la sua bocca, quasi non riesco a crederci: i suoi denti aguzzi non sembrano intaccare in alcun modo il movimento e, questo m'induce inevitabilmente a rilassarmi.
Mi sono preoccupato per niente...
I miei sensi tuttavia, non sono affatto rilassati.
Mi concentro maggiormente su di lui e getto la testa indietro, inarcando la schiena, digrignando i denti per il piacere.
Il rosso non avrà tanta esperienza, ma in ogni caso sa quello che fa.
Muove la testa su e giù, aiutandosi nel darmi piacere, muovendo la lingua sulla mia pelle.
È già successo che delle ragazze, lo facessero per me.
Per puro divertimento.
E per quanto queste fossero piuttosto brave, Kirishima sembra non essere certo da meno...
Lancio un ultimo gemito per poi venire, mio malgrado, nella sua bocca.
"Scusa..."ansimo indolenzito, "Avrei...ah...avrei dovuto avvertirti..."
Kirishima deglutisce il tutto con una freddezza tale, da farmi quasi sentire in colpa per tutte le volte in cui io non ci sono riuscito.
Si lecca le labbra, illuminato dalla leggera luce della luna, fuori dalla finestra.
Torna dinanzi a me e non fa in tempo ad aggiungere altro, che sono io a baciarlo.
Un misto di saliva ed altra roba, entra nella mia bocca, ma non m'importa.
Fintanto che sono con lui, sento di poter sconfiggere i miei demoni.
Sento di poter fare qualunque cosa.
Ignorando il dolore al mio corpo lo induco a stendersi ed un attimo dopo sono sopra di lui.
Torno a baciarlo, mordendo delicatamente il suo labbro inferiore, perché farlo mi eccita da morire.
Muovo i fianchi sopra i suoi, sentendo la sua virilità inturgidirsi e, anche se non vorrei, mi obbligo a restare.
Ogni fibra del mio corpo urla 'scappa' con tutta sè stessa.
'Se è vero che puoi, fuggi.' Dice, ma so che scappando un'altra volta, potrei perdere l'ultima occasione che ho, per cancellare i miei incubi.
Con l'aiuto di Kirishima sento di poter superare la mia paura...
Penso.
Quest'aiuto deve venire da lui.
Deve essere lui.
"Tutto...okay? Chiede lui ansimante, "Stai tremando..."
Mi rendo conto solo in quel momento di star stringendo forte il cuscino, ai lati della sua testa, di star tremando e di star sudando freddo.
"Eh? Ah...sì..." Rispondo, "Devi...scusarmi io..."
La sua mano raggiunge la mia guancia.
"Se qualcosa non va, puoi anche lasciar perdere..." dice, "Non c'è alcuna fretta...davvero..."
Scuoto la testa.
"Grazie...per la tua gentilezza..." dico, "Ma se non ci riesco ora...non credo che ci riuscirò...mai più..."

Angolo autrice
Salveh.
Sarò sincera: la mia idea iniziale era di far partire Bakugou, di lasciarlo andar via...ma al pensiero di altri (lunghi, lunghissimi T~T) capitoli necessari a fargli cambiare idea, ho deciso di desistere.
Sarebbero stato davvero troppo per me.
Cooomunque, finalmente un po' di smut dai.
Ragazze questa cosa è stata possibile solo grazie alla vostra pazienza.
Davvero.
Grazie infinite per aver aspettato (e letto) finora!
A lunedì, con il prossimo cap^^

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