⋆˖⁺‧☽CAPITOLO 6: BITE ME☾‧⁺˖⋆


Taehyung scaraventò il vaso di rose contro lo specchio, mandandolo in frantumi.
«Li voglio morti! Li voglio tutti morti! Chiunque abbia osato fare questo dovrà pagherà con la tortura eterna» la sua energia colmò la stanza, l'oscurità iniziò a calare su di noi.

Jungkook ringhiò alle mie spalle, io invece continuai a fissare esterrefatta il corpo decapitato e impalato di Seokjin.
Chi poteva essere stato? Chi poteva essersi intrufolato nella Cripta, arrivare alle stanze di Seokjin, passare il sigillo di sicurezza e ucciderlo?

«Devono soffrire, devono soffrire!» sibilò il vampiro in preda ad una rabbia incontrollabile. Non lo avevo mai visto così.

«Compagna dobbiamo aiutarlo. Dobbiamo aiutarlo a tutti i costi» Jungkook provò ad avvicinarsi al Master ma quest'ultimo estrasse gli artigli cremisi e con una poderosa manata fracassò una delle colonne intarsiate del letto a baldacchino.
Le schegge di legno volarono per tutta la stanza, il mio Famiglio balzò al mio fianco, riparandomi dai pezzi accuminati.

«Taehyung calmati» provai a urlare ma lui non parve sentirmi.

«Lo hanno ucciso, lo hanno ucciso sotto il mio naso» l'ennesima onda gelata si infranse sulla mia pelle, il suo corpo venne ricoperto da una densa nube nera.

"Cazzo, se non si ferma manderà a puttane anche i pochi indizi che sono rimasti" mi allontanai dal corpo caldo di Jungkook, camminando fino al vampiro.
«Taehyung fermati»

«Tu non puoi dirmi cosa devo fare!» rapido si voltò verso di me, gli occhi completamente neri, le zanne estratte. Quello che avvenne dopo, durò il tempo di un battito di ciglia. Il vampiro scattò in avanti, la sua mano si serrò attorno al mio collo. Venni immobilizzata contro il muro, il suo potere che premeva violento contro la pelle.

«Lasciala! » Jungkook ringhiò, balzando contro di lui ma il mannaro non fece nemmeno tempo a toccarlo che il Master si voltò, trafiggendolo.
Un dolore lancinante si diffuse in tutto il mio ventre, la tigre mannara ruggì.

«Cosa cazzo stai facendo?» urlai mentre il vampiro faceva cadere il mio Famiglio al nostro fianco.

«Abigail White rimani immobile!» ordinò pieno di collera mentre fissava il sangue cremisi del mannaro sgorgare dalle ferite che gli aveva appena inflitto. Le sue dita allentarono lievemente la presa, lo attaccai. Richiamai l'energia di Jungkook, la mescolai alla mia e la convogliai nei palmi. Dopodichè afferrai il suo polso, facendo scorrere il potere congiunto lungo il suo braccio, furiosa. Non servì a nulla. Il vampiro lo scacciò come fosse un banale sbuffo di fumo e tornò a fissarmi, le labbra arricciate, le narici allargate.
«È colpa vostra! È colpa vostra se Jin è stato ucciso» tuonò.

«Come può essere colpa nostra?»

«Il legame con voi mi ha reso debole. Mi ha reso talmente debole da non accorgermi nemmeno di avere ancora qualcuno che cospira contro di me» le sue dita affondarono nella mia gola, il respiro mi venne meno.
Merda, ero nella merda, non avevo la forza per affrontarlo. Sarei morta così? Soffocata dallo stesso vampiro che mi aveva legata a lui contro la mia volontà? No, assolutamente no.
Rallentai la respirazione, ridussi il battito cardiaco e provai a mantenere la calma.

«Lasciala Tae! Lasciala» la voce di Jungkook si mescolò a un ringhio.

«La ucciderò» sibilò il vampiro «La ucciderò così non avrò più distrazioni, così non dovrò più condividere il mio potere con voi, così non sarò più costretto a sentire la mia energia diminuire di giorno in giorno» le sue dita affondarono di qualche altro centimetro, la gola iniziò a dolere.

«Non farlo! Non uccidere la mia Compagna!» l'energia calda del mannaro mi sfiorò la pelle, con fatica lo guardai. Aveva le pupille dilatate, i muscoli tesi all'inverosimile, gli artigli delle mani estratti.

«Siete stati un errore, un grosso errore. Dovevo lasciarvi morire» la voce del Master divenne ancora più bassa e il suo potere si unì a quelle parole, facendole echeggiare in tutta la stanza. I ciuffi neri attorno al suo volto iniziarono a svolazzare.

«Se mi uccidi sarà peggio» dissi con un filo di voce.

«Nulla può essere peggio di questo! Nulla! Sto diventando sempre più debole, ogni giorno che passa perdo sempre più presa sui miei vampiri. Ho già dovuto reprimere una rivolta dei Nobili dopo la morte di Hwa-Hyung, adesso cercheranno nuovamente lo scontro, e se scoprissero di voi, se scoprissero cosa siete...Vi devo uccidere» le sue dita affondarono ancora, il suo voltò iniziò ad appannarsi.

"Non posso morire così...non posso" abbassai le palpebre.

«Invece lo farai» la sua voce echeggiò solenne.

«Taehyung! Fermati! Ti scongiuro. Ti -» Jungkook andò nel panico «Bevi il mio sangue!» riaprii di scatto gli occhi «Se non ricordo male i vampiri riprendono il loro potere se bevono il sangue dai propri Servi. Dentro di me risiede una parte di Abigail, bevi il mio sangue! Bevilo e lasciaci vivere!»

"No" pensai.
«No» rantolai quasi senza senso. Le lacrime si addensarono tra le mie ciglia.

"Non ti lascerò morire! Mai!" la tigre parlò direttamente nella mia mente.

"Non farlo Jungkook"

"L-lui è furioso, se non faccio questo ti ucciderà"

"Ti prego"

"T-tu non ti faresti mai mordere, lo so, per cui... lascia che si nutra di me. Se tutto va bene, se le intuizione che ho avuto sono giuste, bevendo il mio sangue potrebbe riacquistare i suoi poteri e se ritornasse ad avere il massimo dei poteri potrebbe calmarsi"

"No Jungkook non farlo ti prego, nemmeno tu vuoi farti mordere. Anche tu odi i vampiri. Non fare questo per me"

"Non lo faccio per te: lo faccio per noi" rispose lui "Sei la mia Compagna ricordi? Ed è mio compito proteggerti, sempre".
«Bevi il mio sangue Taehyung! Se attraverso esso riacquisterai i tuoi poteri prometto di donartelo ogni volta in cui ne avrai bisogno...anche tutti i giorni se sarà necessario»

"No!" ripetei, lui mi ignorò.

«Tutti i giorni? Per il resto della tua vita» sibilò il vampiro.

"No, Kookie" le lacrime scesero lungo le mie guance.

«Hai la mia parola di Hwarang» disse risoluto il mannaro «Sono disposto a donarti il mio sangue anche tutti i giorni ma tu promettimi che lascerai in vita la mia Compagna. Promettimi che finchè ti donerò il mio sangue la lascerai in vita».

Il respiro del Master si azzerò. I secondi successivi mi parvero eterni. Sentii la testa divenire sempre più pesante, i polmoni iniziare a bruciare per la mancanza di ossigeno, il cuore iniziare a battere sempre più rapido. Non sarei rimasta cosciente ancora per molto.

«Hai la mia parola Hwarang» in un istante il vampiro lasciò la presa sul mio collo e come un falco si lanciò contro Jungkook.

Mi accasciai contro il muro, tossendo convulsamente, l'aria che tornava faticosamente a riempire i polmoni. Alzai lo sguardo, e nonostante i tanti piccoli pallini neri l'immagine del vampiro a cavalcioni del mio Famiglio mi fece tremare. L'energia di Taehyung pulsò e proprio quando incrociai gli occhi dorati della tigre due fitte dolorose mi attraversarono il collo.
Jungkook socchiuse appena le palpebre, contraendo la mascella e, attraverso il nostro legame, percepii tutto quello che stava provando: la mano del vampiro che gli bloccava la nuca, le labbra fredde contro la pelle, le zanne accuminate che perforavano la carotide. E ancora il battito accelerato del cuore, i muscoli tesi, il respiro quasi azzerato. Il sangue, che lasciava il suo corpo per sgorgare nella bocca del vampiro, sulla lingua, nella gola.
Un brivido mi attraversò il corpo mentre percepivo l'energia venir risucchiata dal Master. Jungkook aveva ragione. Attraverso quel pasto di sangue, il vampiro non stava solo assumendo nutrienti, ma stava anche assimilando il mio potere, anzi il suo potere o forse, come era meglio chiamarlo, il nostro potere.
L'energia che fluì dal mio corpo, a quello della tigre, a quello del vampiro, divenne di fatto un tutt'uno e quella soverchiante sensazione mi diede alla testa. Mi trovai carponi sul pavimento, ansante, tremante e ben presto il suono ritmico della gola di Taehyung che si alzava e si abbassava ad ogni sorso, venne accompagnato dal brontolio basso e costante delle fusa di Jungkook.

Dopo un primo momento di tensione la tigre mannara si era lasciata completamente andare tra le braccia del Master, tanto da costringere quest'ultimo ad afferrarla per la vita. Sembrava la scena di un film: lo spietato vampiro che si nutriva del caldo e prelibato sangue della sua vittima che, completamente frastornata, ansimava tra le sue braccia.

«Jungkook» lo chiamai, percependo il battito cardiaco del mio Famiglio accelerare.
«Jungkook» le sue cosce si contrassero assieme alle mie.
«Jungkook» il suo respiro divenne sempre più rantolante.
«Jung-» un calore intenso montò nel mio bassoventre, la mia femminilità pulsò, mi mancò il respiro.
Un secondo più tardi, quasi fosse stato premuto un pulsante invisibile tra le mie cosce un potente orgasmo mi travolse. Caddi sugli avambracci, mi inarcai all'indietro, chiusi gli occhi, la mia energia esplose incontrollata. Gemetti senza alcun riserbo, Jungkook invece ringhiò completamente sopraffatto da quel piacere intenso.

Taehyung rise.
Rise nelle nostre teste mentre attraverso il sangue del mio Famiglio convogliava tutta la mia energia dentro di sé, assorbendola, trasformandola, facendola sua.

Stremata mi accasciai sul pavimento, il respiro pesante, la testa leggera, le mutandine completamente fradice. Non avevo mai provato un piacere del genere, mai nella vita e ne ero certa, nemmeno Jungkook.

«Questo era per scusarmi con voi» la voce del vampiro tornò calma, pacata «Mi sono lasciato andare alla furia. Ho lasciato che le emozioni prendessero il sopravvento sulla razionalità» lo percepii alzarsi in piedi «Non accadrà mai più».

Aprii gli occhi.
Taehyung aveva posato Jungkook a terra e il mannaro, ancora completamente intontito dall'orgasmo che aveva appena provato, si accarezzava pigramente il ventre facendo le fusa.

«S-sarà sempre così?» chiese, gli occhi chiusi, il respiro ansante.

«Oh no gattino» il vampiro lo fissò con un ghigno divertito «Sarà meglio, molto meglio, te lo posso assicurare. La prossima volta che ti donerai a me prometto di non farti provare alcun dolore, nemmeno quello del morso»

«Davvero?» con fatica Jungkook aprì le palpebre.

«Te lo prometto» i due si scambiarono uno sguardo d'intesa che non mi piacque per nulla «Ma prima...prima devo scoprire chi ha osato uccidere in questo modo il mio Vice» il Master tornò a fissare il corpo senza vita di Seokjin, la sua energia gelida riprese a diffondersi per tutta la stanza eppure questa volta, al suo interno, riuscii a percepire qualcosa di diverso, qualcosa di familiare, qualcosa di mio.

"Non farti ingannare Abigail. È tutta un'illusione creata dal Legame. Lui è un mostro"

«Così mi offendi Cacciatrice. Pensavo avessi superato la fase in cui mi credevi un mostro assetato di sangue e fossi finalmente arrivata a considerami come un possibile amante» serrai i denti, cercando di ignorare l'intenso profumo di rose che si diffondeva dal suo corpo.

«Questo era prima che cercassi di ammazzarmi! E smettila di entrare nella mia testa!» ancora ansante mi trascinai accanto a Jungkook «Ti senti bene?».
Il giovane mannaro mi fissò con gli occhi languidi, annuendo.

«Mi dispiace deluderti, Cacciatrice» Taehyung parlò con calma «Ma d'ora in avanti mi sarà impossibile non sapere quello che pensi, soprattutto se ti trovi in mia presenza» la rabbia iniziò a montare dentro di me, ma prima che potessi controbattere il vampiro riprese a parlare «Vedi, il fatto che tu sia diventata la mia Serva Umana mi porta a percepire automaticamente tutto quello che ti passa per la mente».

«Cazzate!» lo interruppi «Jin non riusciva a percepire tutti i pensieri di Hwa-Young altrimenti quella piccola stronza non avrebbe mai osato tradirci».

«Questo è vero, ma quello che avete visto fare a Jin e alla sua Serva non era nulla rispetto a quello che possiamo diventare noi tre assieme» il Master smise di fissare il corpo martoriato del proprio Vice e si votò «Loro erano Legati da anni, ma lui non aveva mai sfruttato a pieno quello che la loro unione poteva donare».

«Davvero lo stai biasimando per aver deciso di non accettare i desideri folli di Hwa-Young?»

«Non sto parlando di unione nel senso di sesso, Cacciatrice» lo sguardo del vampiro divenne profondo «E ti giuro, non passa giorno in cui non mi rammarichi per non aver ucciso quella Serva con le mie stesse mani il giorno in cui l'ha portata alla mia Corte» Jungkook al mio fiaco si mise seduto, il vampiro ne seguì attentamente ogni movimento.
«Seokjin si era sempre astenuto dal bere il sangue di quella piccola bastarda» continuò, deglutendo a vuoto «E così facendo aveva sempre tenuto il loro Legame in uno stadio come dire...embrionale».

«Spiegati meglio» lo esortai.

«La connessione che hai creato con il nostro giovane tigrotto non è molto diverso da quello che io ho con voi due. Ed esattamente come hai potuto notare tu stessa, con il tempo essa muta, si evolve, diventa più potente. Dalla semplice condivisione di emozioni, di sensazioni, siete arrivati a parlarvi telepaticamente, a percepirvi a chilometri di distanza e, soprattutto, a condividere le abilità l'uno dell'altra».

Jungkook al mio fianco annuii, prima di afferrarmi per la vita e trascinarmi contro di lui. Soffermai lo sguardo sui capelli neri scompigliati, sulle iridi dorate, sulle gote rosse, sulle labbra dischiuse, sui piercing scintillanti e infine arrivai ai due piccoli puntini rossi che spiccavano nitidi proprio sopra la giugulare. Mi irrigidii tra le sue braccia.
«Non mi ha fatto male» mormorò, posando la testa sulla mia spalla e iniziando ad accarezzarmi lentamente la schiena per farmi calmare.

«Falso»

«Diciamo che poteva essere peggio» precisò contro il mio collo, prima di strusciare la guancia.
Liberai un lungo sospiro e tornai a fissare il Master.

«Quindi, anche il Legame che abbiamo con te muterà nel tempo» constatai.
Lui annuì.

«Esattamente mia sagace rosa» si mosse verso di noi «Il primo passo lo ha fatto il nostro piccolo tigrotto, offrendosi di donarmi il suo perzioso sangue».

«Lui non è tuo» gli ricordai, abbracciando la testa di Jungkook e trascinandolo ancora più contro di me. Il mannaro riprese a fare le fusa.

«Avanti Cacciatrice, direi che possiamo tranquillamente saltare la fase in cui fai finta di ignorare l'ovvio e arrivare direttamente a quella in cui ti rendi conto che ho ragione» il vampiro mi arrivò davanti «Voi siete miei, che vi piaccia o meno, siete entrambi miei e anche se su di te il Legame non funziona in maniera consona, sono sicuro che con il tempo ti saprò gestire».
Lo fulminai con lo sguardo.
«Nel frattempo userò il sangue del nostro piccolo tigrotto che, come aveva argutamente immaginato, è riuscito a ristabilire i miei poteri. Anzi, a dire la verità penso di aver addirittura ottenuto più energia di quanto pensassi» gli occhi del vampiro brillarono «Per cui ora mi chiedo: quanto in là potremmo arrivare?».

Un brivido mi attraversò la schiena e come una molla mi alzai in piedi.
«Non osare bere mai più nemmeno una goccia di sangue da Jungkook, sono stata chiara?» Taehyung mi fissò per un istante, prima di curvarsi in basso.

«Il nostro giovane mannaro ha giurato sul suo titolo di Hwarang, non può più tirarsi indietro» il suo respiro mi sfiorò il volto ma questa volta al posto del solito vento gelido, percepii una lieve brezza tiepida.

«Non mi interessa, lui non si avvicinerà mai più a te»
Il vampiro sorrise.

«Un Hwarang non può infrangere una promessa che ha stretto invocando il suo titolo»

«E tu come fai a saperlo?» Jungkook si rialzò.

«Io so molte cose mio dolce tigrotto, molte più di quante possiate immaginare» fissò il mio Famiglio leccandosi le labbra. Mi irritai ancora di più.

«Non mi interessa» puntai l'indice contro il suo petto, premendo con tutta la mia forza. Taehyung non si mosse nemmeno di un millimetro ma tornò a fissarmi, stranamente compiaciuto. Non mi lasciai intimorire.
«Osa solamente posare le tue zanne ancora una volta su di lui e giuro che farai la stessa fine di Seokjin» lo osservai serrare quasi impercettibilmente la mascella.

«A giudicare dall'enorme macchia sui suoi pantaloni direi che non gli è dispiaciuto quello che gli ho fatto provare» il vampiro ghignò.

«Non sto scherzando Taehyung. Non osare toccarlo mai più»

«Sei gelosa?»
Lo fulminai con lo sguardo.
«Posso nutrirmi anche di te Abigail, se vuoi provare in prima persona quello che il mio morso può fare»
Mi si rizzarono i capelli sulla nuca.

«Scordatelo» sibilai.
Lui sorrise fino a mostrare le zanne.

«Peccato» commentò «Avremmo potuto fare molte cose divertenti tutti e tre insieme ma, se non vuoi, l'unica altra opzione disponibile rimane quella in cui continuerò a mordere il collo muscolo del tuo bel Famiglio, che ti piaccia o meno. Ho bisogno del vostro sangue per rimanere in forze e tenere a bada i miei vampiri -»

«Non me ne frega un cazzo se non riesci a tenere a bada i tuoi vampiri!» lo interruppi «Lui è il mio Famiglio, il mio Compagno e tu non lo toccherai mai più»

«Non litigate per me , non voglio che-»

«Stai zitto Jungkook»
«Stai zitta Abigail White»
Io e il vampiro parlammo contemporaneamente. Il mannaro felino si imbronciò.

«Cacciatrice non sei stupida. Ti rendi conto di quello che è successo qui dentro, vero?» continuò il vampiro «Ti rendi conto che qualcuno ha ucciso il mio Vice per dimostrarmi che può agire indisturbato e per farmi capire che il prossimo sarò io?»

«Sei un Antico Taehyung» le sue iridi si allargarono un istante «Hai abbastanza potere per radere al suolo tutta la Corte di Seoul e ricostruirla da zero. Come può spaventarti una minaccia di questo tipo?».

«Tu non capisci» sibilò.

«Anche adesso, senza il sangue di Jimin, potresti uccidere tutti i vampiri su cui hai dominio senza subire nemmeno un graffio. Non ti serviamo noi. Noi siamo solo un capriccio. Siamo un capriccio con cui pensavi di poter ottenere ancora più forza» la mia energia riprese a fluire nelle vene «Non ti serve questa» i miei palmi iniziarono a brillare.

«Invece mi serve, mi serve tutto. Mi serve ogni cosa»

«Sei solo avido»

«In parte hai ragione. Ma solo in parte»

«Stai mentendo»

«Non sto mentendo!» il vampiro perse di nuovo la calma, la sua energia gelida si mescolò alla mia e i suoi occhi divennero completamente neri.
«Non sto mentendo» ripetè, prendendo un profondo respiro.

«Non ti credo» lo provocai.
Lui sibilò spazientito.

«Hai una minima idea di quanto potere mi avete risucchiato quella sera?» quella domanda mi colse alla sprovvista «Tu non sei una normale umana Abigail, non sei come Hwa-Young. Sei una Strega che è riuscita a ottenere un Famiglio mannaro! Sei unica nel tuo genere e farti diventare la mia Serva Umana, segnarti come di mia proprietà, è stata la cosa più folle che abbia mai fatto in tutta la mia vita da vampiro» fece un passo indietro, provando a calmarsi.
«Se tornassi indietro ti lascerei morire» sentenziò senza alcun tipo di esitazione «Non mi farei impietosire e ti lascerei morire davanti alla Namsan, mantenendo così il mio potere intatto, rimanendo così fedele alla mia promessa» il vampiro si bloccò per un istante, ricordando chissà quale momento «Invece, dopo che Jimin mi ha raccontato quello che avevi fatto ho avuto un attimo di esitazione. Ho avuto una visione di quello che saresti potuta diventare e allora ho pensato valesse la pena far diventare la potente Cacciatrice la mia Serva Umana»

«Potere... ti interessava solo quello. Non volevi salvare me o Jungkook. Volevi solo impossessarsi di noi, di quello che siamo»

«Ti sbagli» i suoi occhi mi fissarono gelidi «Non c'era solo quello. Non c'era solo una questione di potere. Ho rivisto in te una parte di me»

«Io non sono come te!» sibilai.

«Invece Abigail siamo molto simili. Siamo più simili di quanto tu voglia immaginare ed è stato questo il motivo per cui ti ho salvata. È stato questo il motivo per cui ti ho trasformata nella mia Serva Umana, nonostante tutti i rischi associati. Ho pensato che non dovessi morire» si bloccò un'altra volta «Ma sono stato un folle» si passò una mano tra i capelli «Sapevo che tu non avresti mai accettato la tua nuova condizione ma io...io credevo di resistere. Credevo di poter gestire tutto questo. Invece, quando ti sei risvegliata, quando ho percepito veramente cosa volesse dire averti legata a me, era ormai troppo tardi per tornare indietro e non avevo Seokjin con cui poter parlare. Non avevo il mio fidato Vice che potesse guidarmi in quello che stavo provando. Avevo solo Angel».

"La vampira bionda" pensai.

«Sì, esatto lei. È stata lei a impedirmi di ucciderti quel giorno, a suggerirmi di starti lontano, di non farmi vedere, di non interagire più con te, di lasciarti vivere la tua vita come se nulla fosse. In modo da allentare la brama che stavo provando» Jungkook al mio fianco mi sfiorò il braccio prima di addossarsi al mio corpo «Mi aveva convinto a lasciare che fosse il fato a decidere. Perchè se fossi morta da sola, durante qualche missione magari, io non ne avrei risentito allo stesso modo. Sarebbe stato doloroso, avrei perso parte del mio potere, ma sarei riuscito a resistere...come lei».

«Lei aveva un Servo Umano?»
Il vampiro ignorò la mia domanda e continuò a parlare.

«Tuttavia, la quantità di energia che mi avete drenato in questo mese è molto più di quanto mi immaginassi, molto più di quella che Angel aveva supposto, e ora» si guardò la mano «Ora che l'ho riottenuta» lo sguardo del vampiro si posò su di noi «Ho capito che la vostra morte mi recherebbe un danno immane per cui, Abigail White» un brivido mi attraversò la colonna vertebrale, Jungkook si irrigidì contro di me «Ti lascio una scelta: puoi decidere di collaborare con le buone, lasciarmi bere il sangue del tuo Famiglio e diventare una brava serva ubbidiente oppure puoi passare il resto della tua vita confinata in una delle mie celle. A te la scelta».

«Sei folle se pensi di potermi -» il vampiro scatto in avanti, obbligando Jungkook a rimanere fermo. Dopodichè le dita della sua mano destra affondarono tra i miei capelli, quelli della sinistra si serrarono attorno alla mia vita e il suo corpo si tese contro il mio, mentre senza difficoltà mi alzava fino al suo volto.

«Abigail tu non hai minimamente idea di quello che posso fare, di quello che posso farti provare attraverso il tuo Famiglio» tremai, percependo la minaccia nascosta tra quelle parole «Lui si è donato a me, non si può più tirare indietro» il profumo di rose si intensificò «Ma io posso rendere quell'esperienza piacevole, come ho fatto oggi, oppure terrificante...e fidati di me: non vuoi rimanere rinchiusa mentre percepisci le mie zanne squarciargli le vene, una dopo l'altra. Ancora e ancora e ancora» la sua presa si intensificò «Perché c'è un motivo per cui prediligo i mannari nel mio letto: sono resistenti, sono passionali e soprattutto il loro potere curativo mi permette di nutrirmi senza riserve, per tutta la notte».

«Tu non oserest-» con uno scatto mi piegò la testa all'indietro, esponendo la mia carotide alle sue fauci. Jungkook ringhiò.

«Preferisco il gusto dolce che l'orgasmo dona al sangue ma ti posso assicurare, mia cara Abigail, che persino quello aspro del terrore non è male» le sue labbra percorsero tutto il tragitto della mia vena, arrivando a sfiorarmi il lobo dell'orecchio. Il cuore prese a battermi all'impazzata.
«Per cui cosa vuoi far provare al tuo prezioso Famiglio? Dolce piacere o aspro terrore? A te la scelta»
Mi morsi il labbro, mentre l'unica risposta possibile si affacciava sulle mie labbra.

«Sarò una Serva Umana ubbidiente» sibilai.
Lo percepii sorridere contro la mia pelle.

«Brava piccola rosa. Scelta saggia» le sue mani mi liberarono di colpo, lui scattò all'indietro, Jungkook in avanti.

Le braccia bollenti del mannaro felino si sostituirono a quelle tiepide del vampiro, impedendomi di cadere a terra come un sacco inerme e io mi aggrappai ai suoi avambracci con tutta la forza che mi rimaneva.
"Mi dispiace Abigail. Per colpa mia ora siamo obbligati a rimanere al suo fianco" disse direttamente nella mia mente, mentre con la guancia si strusciava contro la mia testa "Ma non potevo lasciarti morire. Non potevo".

"Non preoccuparti Jungkook" lo rincuorai "Non ci avrebbe comunque lasciati andare, non dopo essersi esposto così tanto".

"Questa tua sagacia è uno dei motivi per cui sei simile a me, Cacciatrice" la voce di Taehyung si intrufolò ancora una volta nei miei pensieri "Ma ora ho bisogno del tuo intuito e del fiuto del nostro caro mannaro. Aiutatemi a capire chi ha ucciso il mio prezioso Vice".

"Perché dovremmo farlo?" domandai.

"Ti risponderei che sei obbligata come mia Serva" lo fissai piena d'odio "Ma la verità è che sono preoccupato. Se il vampiro che ha fatto tutto questo dovesse scoprire di voi allora non dovremmo affrontare solo la Congrega di Seoul, ma anche un gruppo di Nobili vampiri infuriati e, per quanto mi secchi ammetterlo, se i due dovessero allearsi, per noi sarebbe un grosso problema".

Serrai le mani, digrignai i denti. Maledizione aveva ragione. Aveva dannatamente ragione.





☼Spazio autrice☼

Posso spiegare! Vi potrebbe sembrare che io abbia ucciso l'ennesimo personaggio e beh...l'ho fatto! Ma vi giuro che serviva e nel caso la colpa è tutta di Malefica! (punta il dito e fugge)

RIP anche il dolce Jin ora almeno sei assieme alla tua preziosa Serva umana (alla fine gli ho donato un lieto fine, vedetela così)

In questo capitolo sono successe un sacco di cose e posso capire se ora state prendendo i forconi ma focalizzatevi sulla cose belle che ci sono state...tipo...tipo...Taehyung che beve il sangue da Jungkook? O Taehyung che mette a tacere ancora una volta Aby?

vabbe ci ho provato xD

Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate e vi aspetto anche su Instagram con i commenti!
Nel frattempo ne approfitto per augurarvi buone feste! Ci vediamo i primi di Aprile!

A.

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