⋆˖⁺‧☽CAPITOLO 3: SEGRETI SVELATI☾‧⁺˖⋆

Il sangue denso e caldo fluì verso il basso, macchiando l'asfalto, il mio potere pulsò.
Osservai il volto di Junseo allungarsi, divenire più affilato, più volpino. Vidi i suoi capelli tingersi di bianco, una piccola orecchia soffice guizzare verso l'alto, due occhi gialli fissarmi atterriti.

Provai ad urlare, provai ad urlare con tutta me stessa, ma dalla mia gola non uscì nulla.
Provai ad urlare mentre vedevo il cuore del gumiho, il cuore di Hoseok, stretto tra gli artigli insanguinati.
Provai ad urlare mentre osservavo il suo corpo venir scosso da potenti brividi.
Provai ad urlare mentre seguivo le sue braccia penzolare inermi accanto ai fianchi.
E provai ad urlare anche quando il mostro che lo aveva ucciso lo scaraventò ai suoi piedi come spazzatura, una sudicia immonda spazzatura priva di vita.

Era successo di nuovo.

«Abigail» qualcuno chiamò il mio nome, non ci badai.
«Abigail» l'odore del sangue divenne intenso, pregnante.
«Abigail» delle parole spezzate vennero mormorate alle mie spalle.
«Abigail» delle labbra calde si posarono sulle mie.

Mi risvegliai di colpo.

«Jungkook, cosa diavolo stai facendo? Ti sembra questo il momento di -» un tonfo sordo attirò la mia attenzione.
Mi voltai con uno scatto.
Una figura alta e snella ci stava fissando, gli occhi completamente neri, le narici dilatate, le zanne estratte. La mia energia vibrò, seguita da quella di Jungkook.

«Abigail, Jungkook-ie...è un piacere rivedervi tutti interi» con un lento movimento della lingua si pulì un rivolo di sangue dalle labbra, quella vista mi provocò una strana sensazione. Tuttavia, un secondo più tardi, il mio sguardo cadde sul corpo ai suoi piedi. La Strega Evocatrice aveva il volto cereo, lo sguardo vitreo, il collo completamente dilaniato.

«Taehyung...cosa hai fatto?» domandai osservando la giovane donna, non mi serviva sondarla con il potere per capire che era morta.

«Quello che andava fatto» il vampiro la superò con un ampio passo, le suole delle scarpe laccate evitarono per pochi millimetri la pozza di sangue che si stava allargando a vista d'occhio davanti ai nostri occhi «Vi hanno attaccati...meritavano la morte».

Mi guardai attorno, un brivido mi fece venire la pelle d'oca.
Lascai fluire l'energia, sperando che il vampiro stesse mentendo, che non avesse davvero ucciso quattro umani. Le mie speranze furono vane.
«Non dovevi intervenire, non dovevi farlo» lentamente mi alzai «Era una questione tra Streghe e Stregoni, tra me e la Congrega di Seoul, i vampiri non c'entrano nulla con quello che -» le fusa di Jungkook mi interruppero.

Quando Taehyung giunse al nostro fianco e allungò una mano verso il mio Famiglio ancora inginocchiato ai miei piedi, accadde una cosa che mai mi sarei aspettata di vedere.
Il giovane mannaro si tese verso di lui, chiuse gli occhi, e si strusciò sul palmo del vampiro, che lo fissò con un sorriso appena accennato. Un sorriso che non mi convinse per nulla.

Cosa diavolo stava succedendo?
«Sono felice di notare che almeno uno di voi è riconoscente per quello che ho fatto» le sue dita scivolarono tra i capelli scuri della tigre, le fusa crebbero di intensità, il mio cuore accelerò il suo battito.

«Vampiro...» Jungkook pronunciò quella parola completamente in estasi.

«Chiamami pure Tae»

«Tae» brontolò il mannaro, riaprendo le palpebre, le iridi dorate.
Lo osservai sconvolta.

Jungkook ripeté ancora una volta il nome del Master e poi si rialzò, assicurandosi di non interrompere nemmeno per un secondo il contatto con il vampiro. Lo osservai strusciarsi sulla sua gamba, fasciata da un costosissimo tessuto carbone, scostare la lunga giacca dello stesso colore, risalire lungo il dolcevita nero, arrivare fino al collo, mordicchiare la stoffa che lo separava dalla pelle diafana. Esattamente come faceva con me quando chiedeva attenzioni.

«Tae» Jungkook pronunciò il nome del Master tra le fusa, pieno di bisogno. Un brivido mi attraversò la colonna vertebrale. Non era normale, non era assolutamente normale.

«Jungkook, allontanarti da lui» sibilai, fissando Taehyung dritto negli occhi.

«Ma Abigail il suo profumo è così buono» il Famiglio nascose il volto tra i capelli del vampiro, che iniziò ad accarezzargli pigramente la schiena.
L'energia del mannaro pulsò e per un istante percepii le dita del Master sulla mia pelle. Le sentii risalire lungo la colonna vertebrale, indugiare per qualche secondo tra le scapole e tornare verso il basso. Diverse volte, troppe volte. Il mio respiro si fece pesante, Jungkook gorgogliò, eccitato.

«Non vuoi avvicinarti anche tu, Cacciatrice?» Taehyung allungo la mano ancora libera verso di me.

La fissai intensamente. Una parte di me voleva cogliere quell'invito, voleva ridurre le infime distanze che mi separavano da lui. Voleva stringere quelle dita affusolate, accarezzare il petto snello, baciare le labbra rosse di sangue. Voleva percepire la pelle fredda sotto i polpastrelli, il respiro gelido nella bocca, la virilità tra le gambe, le zanne acuminate nel collo.
Deglutii, cercando di ignorarla, provando a non cadere vittima di quel potente richiamo ammaliante.

«Taehyung smettila!» dichiarai, serrando i pugni, la mia energia involontariamente libera attorno a me.

«Non farlo smettere» mugugnò Jungkook, gli occhi chiusi, le labbra semiaperte, il corpo completamente adeso a quello del vampiro.

«Il tuo gattino sembra felice delle mie attenzioni» con la mano il Master risalì ancora una volta la schiena del mio Famiglio che ansimò lievemente, prima di abbassare con uno scatto il tessuto attorno al collo del nonmorto. Gli leccò la pelle.

Bruciai.

Nell'esatto momento in cui mi parve di percepire la pelle liscia del Master sulla lingua una scarica di puro piacere si liberò nel mio corpo, le cosce si contrassero, il respiro mi venne meno.
"È sbagliato! È tutto sbagliato! Jungkook allontanati subito da lui"

"Non posso...non posso...e non voglio" lo percepii strusciarsi con bisogno contro la coscia tonica del vampiro, il membro ormai completamente eretto "Il suo profumo...non riesco a farne a meno...d-dovresti venire qui anche tu Abigail...è così bello, così appagante...come quando stiamo assieme noi due...come quando mi accarezzi, come quando mi baci, come quando ci uniamo...voglio unirmi a lui...voglio donargli tutto me stesso...il mio corpo..il mio sangue" nel momento in cui Jungkook pronunciò quelle parole la sensazione della pelle di Taehyung venne meno, tuttavia, quello che fece il mio Famiglio, mi fece sgranare gli occhi. Jungkook piegò la testa di lato, esponendo la carotide pulsante alla bocca del vampiro.

Il Master abbassò lo sguardo, gli occhi completamente neri.

«Non provarci nemmeno» lo avvertii, irrigidendomi.

«È lui che si sta offrendo volontariamente a me» il vampiro tornò a fissarmi e contemporaneamente serrò le dita attorno alla nuca della tigre. Con un movimento brusco le piegò la testa all'indietro. L'ennesimo brivido scese lungo la mia schiena, Jungkook gemette.

«Lo sai che non lo farebbe mai»
Gli occhi del Master brillarono.

«Eppure ha appena detto che vuole donarsi a me...completamente»

«Taehyung» lo minacciai.

«Magari ha cambiato idea» mantenendo il contatto visivo con me abbassò il volto verso il collo del giovane mannaro. Dischiuse le labbra, la tigre fremette contro di lui.

«Lascialo»
Lui sorrise.
«Ho detto di lasciare andare immediatamente Jungkook e per l'ennesima volta smettila di leggere nelle nostre menti!» addensai il potere attorno a me.
Si leccò le labbra.

«Vieni da me Abigail» le sue parole parvero scivolare sulla mia pelle, qualcosa dentro di me pulsò «Vieni da me Abigail White».

Un secondo più tardi la sua energia si estese in avanti e quando sfiorò il mio corpo mi mancò il respiro.
Il suo potere si inserì attraverso le mie barriere, fluì nelle mie vene, scese lungo i miei muscoli, si spinse in ogni angolo, in ogni tessuto, in ogni cellula, fino ad arrivare al nucleo della mia energia, a quella parte di me stessa che conteneva la vera essenza del mio essere. Arrivò lì, senza indugio, senza difficoltà e si tuffò al suo interno, attraversandolo, sondandolo, fondendosi con esso.
Un potente profumo di rose mi avvolse, la vista per un istante si appannò e il mio corpo si mosse in avanti, tirato da un filo invisibile che mi stava avvicinando al vampiro.
Jungkook gorgogliò, aggrappandosi con le mani alla maglia di Taehyung.

"Vieni da noi" la voce del Master rimbombò nella mia testa.

"Vieni da noi" ripeté anche Jungkook.

Alzai la mano, pronta a sfiorare quelle dita protese, pronta ad annusare quell'intenso profumo di rose, pronta ad abbandonarmi completamente al vampiro. Pronta a farmi accarezzare, baciare, possedere, mordere.

"Venite da me, donatevi a me, permettetemi di bere il vostro sangue"

La mia energia si protese in avanti, ma nel momento in cui sfiorò Jungkook percepii la sua tigre premere, graffiare, ringhiare contro la pelle calda del mannaro, furiosa. Il felino voleva liberarsi, azzannare il vampiro, salvarsi dalla prigione in cui era rinchiusa.
L'incanto che mi annebbiava la mente si spezzò in un istante.

"No!" pensai.
«No!» urlai nel vicolo.
Scattai indietro, liberai la mia energia. Il gelo del vampiro scomparve e tornai finalmente a respirare, a ragionare.

«Dimmi immediatamente cosa hai fatto» fissai Taehyung iraconda.
Lui serrò la mascella, i suoi occhi si assottigliarono.
«Dimmi immediatamente cosa hai fatto o giuro che ti - » una scarica di piacere mi fece mancare il respiro.

«Compagna ti prego...non distrarlo...lascia che mi morda...lascia che beva finalmente il mio sangue» spostai lo sguardi su Jungkook.
Il giovane mannaro mi stava pregando con gli occhi, le iridi dorate scintillanti, il respiro ansante.

«Jungkook allontanati da lui» si irrigidì.

«Io non...»

«Ho detto allontanati immediatamente da lui!»
Con uno scatto sovraumano il giovane ragazzo si scostò dal vampiro. Tuttavia gli rimase vicino, troppo vicino.
«Vieni qui» ordinai.
Lui liberò un brontolio sommesso.
«Jungkook vieni qui!» ripetei, lui ubbidì.
Taehyung mi fissò impassibile.

Per alcuni secondi nel vicolo si sentì unicamente il suono delle scarpe del Famiglio trascinate sull'asfalto.
«Io volevo stare vicino a lui» brontolò «Volevo stare vicino a lui assieme a te».

«Ci ha fatto qualcosa...non lo capisci?» allungai una mano afferrandolo per il polso, trascinandolo accanto a me. Dopodiché spinsi la mia energia sulla sua pelle, oltre la sua barriera, dentro il suo corpo.
La sua tigre si strusciò contro le mie dita, la sensazione della pelliccia calda mi rilassò lievemente, ma non abbassai la guardia.
«Deve esserci qualcosa...deve» sondai ogni centimetro del suo corpo, in cerca di una qualsiasi traccia di potere vampirico. Lui nel frattempo iniziò a fare le fusa.
«Cosa è successo Jungkook?» domandai continuando imperterrita la mia ricerca.
Il giovane mannaro piegò la testa di lato, fissandomi con le pupille allargate.

«Quando?»

«Quando è arrivato...quando ha fatto tutto questo» con un rapido movimento indicai i corpi dissanguati attorno a noi «Quando ho visto Hose-» mi bloccai, mordendomi le labbra «Insomma cosa ha fatto?»

«Vi ho solamente salvati» rispose il vampiro «Vi ho solamente salvato la vita».

«Stronzate!» replicai tornando a fissarlo «Devi aver fatto qualcosa, devi averlo fatto, altrimenti né io, né Jungkook, avremmo risposto in quel modo alla tua presenza».

«Posso tornare da lui?» la tigre posò la guancia contro la mia testa e iniziò ad accarezzarmi dolcemente il braccio.

«Questo non è normale»

«Forse è solo riconoscente per quello che ho fatto» commentò Taehyung.

«Lui non ti avrebbe mai concesso di bere il suo sangue» lo fulminai con lo sguardo, mentre nervosa sfioravo il mannaro.

«Magari con il passare dei giorni ha cambiato idea» gli occhi del Master brillarono.

«Lo conoscono»

«Ti posso assicurare Cacciatrice che è impossibile conoscere veramente qualcuno. A volte fatichiamo a conoscere persino noi stessi»

«Smettila di blaterare e dimmi immediatamente cosa ci sta succedendo» tornai a concentrare l'energia attorno alla mia figura, lui divenne serio.

«Fidati Abigail, vi ho solo salvato la vita» insistette.

«Non me la bevo»

«È la verità» allargò le braccia, facendo un passo in avanti.

«Non muoverti» i miei capelli iniziarono a svolazzare.

«Abigail White calmati»
Un altro brivido, un'altra pulsazione del mio potere, nuovamente quella voglia di avvicinarmi.

"Jungkook stai in guardia" lo avvisai, sentendolo rilassarsi contro la mia schiena.

"Andiamo da lui Abigail...avanti...lo vuoi anche tu, lo percepisco" il mannaro affondò il viso tra i miei capelli, in cerca del mio collo.

«Non ho intenzione di farvi del male, non ho mai avuto intenzione di farvi del male» la voce di Taehyung mi fece riportare l'attenzione su di lui.

«Andiamo da lui» mugugnò Jungkook contro la mia pelle, le sue mani che iniziarono ad accarezzarmi bisognose, le fusa che ripresero sommessamente.
«Andiamo da lui» ripeté.

«Ascolta il tuo gattino...venite da me...vieni da me Abigail White»

Mi ritrovai involontariamente a fare un passo in avanti e poi un altro e un altro ancora. Jungkook invece si fiondò come un lampo tra le braccia del vampiro.
«Ti ho ordinato di non avvicinarti» dissi fissando la tigre «Ti ho ordinato di- ».
Sbarrai gli occhi, il ricordo di una conversazione che credevo immaginaria tornò nella mia mente.

"Forse c'è un modo per salvarla... per salvare entrambi"
"Anche Jungkook-ah?"
"Sì Joon-ah, anche lui...Ma non gli piacerà...non piacerà a nessuno di loro...vorranno entrambi la mia testa su una picca"

La rabbia si riversò nelle mie vene. Avevo capito, forse avevo capito quello che ci era successo.
Attirai l'energia di Jungkook, la fusi con la mia e con uno scatto annullai le distanze che mi dividevano dal vampiro, adempiendo al suo ordine, facendo esattamente quello che mi aveva imposto, ma a modo mio.
Quando la sua schiena premette contro la parete su cui era stato immobilizzato Jungkook solo una manciata di minuti prima sorrisi nel vedere i suoi occhi neri sbarrati, nel percepire il suo petto immobile. Non se lo aspettava, non se lo aspettava nemmeno lui che potessi fare una cosa del genere.

«Abigail lascialo!» una energia rovente mi colpì il fianco ma prima che Jungkook potesse anche solo avvicinare la mano al mio corpo lo bloccai.

«Fermo Jungkook!» ordinai «Rimani fermo e zitto finché non ti dico il contrario».

"Non fargli male Abigail...ti scongiuro non fargli del male" la sua voce rimbombò nella mia testa. Lo ignorai.

«Dimmi che non lo hai fatto» sibilai contro il vampiro.

«Non capisco di cosa tu stia -»

«Smettila Taehyung! Smettila con tutto!» premetti un altro po' il suo corpo contro il muro, alcuni mattoni si creparono. Maledizione, non dovevo essere in grado di fare una cosa del genere, non dovevo avere tutta quella forza.
Lui deglutì e per la prima volta da quando l'avevo conosciuto, nel suo sguardo passò un accenno di paura, paura vera.
«Non me lo ero immaginata» continuai «Sei arrivato davvero alla Namsan tower quella sera, dopo che Hoseok è morto, dopo che abbiamo sconfitto il Rakshasa, dopo che io Jungkook ci siamo trovati sull'orlo della fine. Tu sei arrivato...».
Lui rimase impassibile, in silenzio.
«Mi hanno detto tutti che me lo sono immaginata, che era stato un sogno. Invece era vero, era tutto vero ed è per quello che questa sera sei venuto a salvarci. Non lo hai fatto per amicizia, per gratitudine, per bontà...lo hai fatto perché dovevi...perché non potevi lasciarci morire...non potevi lasciarmi morire»

"Cacciatrice cosa stai dicendo?" nella voce di Jungkook riconobbi finalmente un accenno di perplessità.

«Lo hai fatto perché quella sera... » la mia energia iniziò a turbinare attorno a noi, seguita immediatamente da quella del mio Famiglio «Quando sei arrivato alla Namsan e ci hai trovati morenti... » anche il potere del vampiro si unì al nostro «Per salvarci la vita...» si mescolò, si confuse, divenne un tutt'uno «Ci hai uniti a te».

I nostri cuori batterono all'unisono.

"Non capisco...cosa?" la tigre mannara trattenne il respiro.

«Ci hai fatti diventare i tuoi Servi » dichiarai, le mani tremanti, lo sguardo di fuoco «Siamo diventati i tuoi Servi Umani, non è vero Taehyung?»

il vampiro mi fissò, senza battere le palpebre, senza muoversi, senza respirare.
E il silenzio che seguì a quella domanda valse più di mille parole.







☼Spazio autrice☼

La bomba è stata finalmente sganciata!

Ebbene si, vi siete chiesti per mesi cosa era successo alla Namsan Tower, cosa aveva fatto Taehyung per salvare Abigail e Jungkook, e finalmente lo avete scoperto!
Alcuni di voi lo sospettavano già, altri invece ne erano completamente ignari ma ora ditemi: cosa vi aspettate dai prossimi capitoli? Abigail come sempre non è felice di essersi legata con l'ennesimo mostro soprannaturale invece Jk...il tigrotto ne è fin troppo contento.

Ma come mai? Per quale motivo il bel mannaro risponde in questo modo al Master della città?
Al via le supposizioni!

Vi aspetto su instagram per parlarne insieme, leggere i vostri scleri e condividerli.

A presto.

A.

PS: spero abbiate apprezzato il piccolo cameo di Hobi...piccola volpe, Abigail ti ricorda ancora. <3

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