⋆˖⁺‧☽CAPITOLO 11: IL PREZZO DA PAGARE ☾‧⁺˖⋆


«Stai davvero dormendo?!»
Mi svegliai di soprassalto. Jungkook al mio fianco scattò seduto, ringhiando di riflesso.
«È tutta la notte che sono fuori, cercando di sistemare i casini che avete combinato, e voi ve ne state qui tranquilli a dormire?» l'energia di Yoongi mi colpì il volto, svegliandomi del tutto.

«Il casino che noi abbiamo combinato?» afferrai il lenzuolo bianco, coprendomi il busto nudo «Sei serio?».

«Non ti sembro serio?» lo stregone fece un passo oltre la soglia della camera, Jungkook ringhiò ancora più forte ma prima che il mannaro balzasse fuori dal letto e attaccasse il mio collega, una nube nera schizzò rapida all'interno della stanza.

«Yoongi, finalmente sei arrivato» Taehyung si materializzò tra noi e lo stregone «Per favore lascia dormire i miei gentili ospiti, non è da molto che hanno cessato le loro appaganti attività e sono sicuro che abbiano bisogno di ulteriore riposo» lo osservai attraverso gli specchi mentre con un movimento rilassato si annodava la cintura della vestaglia nera «Che ne dici, ti preparo un buon caffè caldo e disquisiamo assieme del futuro?» il vampiro sorrise garbato.

«Sono le cinque di notte, ti sembro il tipo da bere caffè alle cinque di notte?»

«Whisky, ti offrirò del Whisky, per distendere i nervi».
Gli occhi dello stregone diventarono due piccoli spilli neri ma, prima che potesse sfogare la sua ira anche contro il Master, una voce cristallina rimbombò alle loro spalle.

«Yoongi!» i capelli biondi di Jimin spuntarono per un istante.

«Tu cosa diavolo ci fai qui?» il moro si voltò con uno scattò, le cerniere sul giubbotto in pelle dondolarono.

«Sono venuto a vedere come stavano Jungkook e Abig-»

«Dovevi stare a casa!» tuonò il poliziotto, addensando la sua energia.

«Ma tu non c'eri e io ero agitato, e allora ho pensato che-»

«Non dovevi pensare! Dovevi stare a casa!» ripetè sempre più furioso.

«Avanti amici, non è il caso di litigare proprio ora» Taehyung fece un passo in avanti.

«Non osare dirmi cosa devo fare!» Yoongi tornò a fissarlo in un istante «Hai ucciso quattro persone! Ti rendi conto?» gli puntò l'indice contro.
Il vampiro fissò il dito per un istante prima di afferrarlo gentilmente e abbassarlo.

«Sono estremamente conscio di ciò che ho fatto e posso affermare con assoluta sicurezza che non me ne pento nemmeno un po'. Avrebbero ucciso Abigail e Jungkook se non fossi intervenuto»

«Potevi stordirle»

«Avrei potuto sì, ma pensavo che Jessi avesse rotto il nostro patto»

«Adesso è rotto di sicuro. Lo scoprirà, sono riuscito ad insabbiare tutto con il Comandante Lee, ma Jessi. Lei capirà che ci sono i vampiri dietro la morte dei membri della sua Congrega e vorrà vendetta»

«Oh, Jessi» Taehyung mosse la mano destra «Lei non è più un problema».
Nell'udire quelle parole Yoongi sbarrò gli occhi.
«Non è più la Magistra di Seoul» continuò soddisfatto il vampiro.

«Cosa hai fatto Taehyung?» i ciuffi scuri del mio collega svolazzarono.

«Io?» il vampiro si posò la mano sinistra sul cuore «Assolutamente nulla. Ma la tua amica Jieum».
L'energia del poliziotto pulsò.

«Lei cosa c'entra?»

«Andiamo nella mia stanza, abbiamo molto di cui parlare» senza dire altro il Master lo superò.
"Se volete venire anche voi siete ben accetti, ma non sentitevi in obbligo. Sono in grado di gestire il nostro caro amico anche da solo " la voce di Taehyung echeggiò nella mia mente e, notando il modo in cui Jungkook trattenne il respiro, anche nella sua.

«Sono stanco e voglio andare subito a casa. Non ho il tempo di seguirti nel tuo lussuoso appartamento come un cane»

«Non oserei mai paragonarti ad un cane, suvvia, e comunque se dopo la nostra piacevole chiacchierata sarai troppo stanco per guidare, qui ho una stanza anche per te e il tuo dolce fidanzato»

«No grazie, mi piace ancora svegliarmi con i raggi del sole che filtrano dalle tende»

«Non è vero! » esclamò Jimin «Sei peggio di un vampiro, appena entra uno spiraglio di sole ti nascondi sotto le copert-».
Yoongi lo fulminò con lo sguardo.

«Io e te dopo faremo i conti. Ora seguimi» e senza aggiungere altro lo stregone uscì dalla stanza assieme alla tigre dorata.

«Cosa facciamo?» Jungkook si voltò a fissarmi.
Sospirai.

«Non abbiamo tante alternative» afferrai il lenzuolo e senza aggiungere altro scesi dal letto.

"Se non desiderate presentarvi nella mia camera nudi, cosa che potrei anche gradire, ci devono essere ancora dei vestiti puliti nella cabina armadio. Usateli pure"

"Abbiamo una cabina armadio?" Jungkook balzò come un fulmine, dirigendosi a passo deciso verso il breve corridoio accanto agli specchi.
Il Master rise.

"Esci dalle nostre teste, Taehyung" mi avvolsi la seta bianca attorno al corpo.

"Mi piacerebbe molto ,ma l'effetto della vostra vicinanza si sta ancora facendo sentire. Angel mi ha detto che è normale, visto che ho bevuto il sangue del nostro caro tigrotto, per cui non posso farci nulla"
Sentire il nome della vampira mi riportò subito alla mente il flash che avevo involontariamente visto attraverso i suoi occhi. Una strana morsa mi attanagliò la bocca dello stomaco. La ignorai.

"Non mi interessa sapere cosa ti ha detto Angel. Non ti voglio dentro la nostra testa" nervosa seguii il mio Famiglio "E lui non è il tuo tigrotto".

"Omo. Abigail vieni a vedere! Sembrano costosissimi!"

"Lo sono" rispose il Master "Provengono dalle boutique più lussuose di Parigi".
Serrai i denti infastidita.

"Parigi?" lo stupore della tigre fu palese.
Mi affrettai.
«Compagna guarda questo!» non appena varcai la soglia di una immensa cabina armadio Jungkook attirò la mia attenzione sventolando una vestaglia nera semitrasparente.

«Tu non metterai quella cosa» rapida sfrecciai al suo fianco.

«Mi preferisci nudo?» con la punta della lingua si leccò i piercing, un brivido mi attraversò le cosce. Serrai la presa sul lenzuolo.
«Perchè a me piaci molto di più nuda, ma ammetto che sono curioso di vederti con uno di quelli addosso» il suo sguardo si puntò alle mie spalle e la sua energia iniziò a formicolare sulla mia pelle.

«Che cosa -» mi voltai rapida e le parole mi morirono in gola.
"Tu stai scherzando!" tuonai rivolta al vampiro.

"Sarà mia premura portarti nei negozi più lussuosi di Gangnam non appena avremo finito con il nostro amico in comune ma purtroppo, mia dolce rosa, al momento non dispongo di molti abiti femminili nella mia dimora"

"Avevi detto vestiti. Non...non-"

"Fino a prova contraria anche quelli rientrano nella categoria dei vestiti"

«Quelli sono vestiti per un film porno!» distolsi lo sguardo dai numerosi babydoll di pizzo.
«Jungkook, dimmi che hai qualche vestaglia decente» mi avvicinai al mannaro che vedendomi furente si fece subito di lato «Chi si crede di essere per propormi di vestirmi in quel modo?».

«Secondo me non sono vestiti per un film porno, sono solo sexy»

«Non iniziare» irritata spostai le grucce di legno.

«Nei film porno non usano vestiti. Per cui -» lo interruppi, lanciandogli una veste più coprente di quella che aveva in mano.

«Usa questa» senza nemmeno guardarlo tornai alla ricerca di qualcosa da indossare.

«Uffa, mi sarebbe piaciuto vederti con quello con le piume nere» borbottò.

«Te lo scordi» rapida afferrai una vestaglia borgogna «E ora vestiti».
Impettita uscii dalla cabina armadio

"Sono riuscito a farti volere un cucciolo, riuscirò anche a farti indossare uno di quelli"

«Jungkook! Guarda che riesco a sentire i tuoi pensieri!» lanciai il lenzuolo sul letto. Dopodiché mi coprii con il tessuto scuro e uscii dalla stanza.

"Un cucciolo?" la domanda di Taehyung rimbombò nella mia testa .

"Taci Taehyung, per favore taci!" furente afferrai la stoffa e, alzando l'orlo della vestaglia, iniziai a salire i gradini. Tuttavia non feci nemmeno in tempo a posare il piede sul marmo nero, che mi ritrovai tra le braccia del mio Famiglio.

«Compagna, non devi fare alcuno sforzo!» premuroso mi strinse contro il suo petto prima di superare tutta la scalinata con un balzo.

«Sei impazzito?» lo guardai sbarrando gli occhi.

« No, mi sto solo preoccupando per te e il nostro cucciolo. Se ti affatichi lui potrebbe risentirne» rapido si diresse verso la camera da letto del vampiro.

«Cucciolo? Quale cucciolo?» Jimin comparve come un fulmine al nostro fianco.

«Quello mio e della mia Compagna!» gli occhi di Jungkook brillarono dall'eccitazione.

«Aspettate un cucciolo?» la voce del mannaro dorato divenne uno strillo.

«No!» dichiarai ma la mia voce venne coperta da quella gorgogliante del mio Famiglio.

«Potremmo, questa notte Abigail ha finalmente detto che mi ama e ha accettato di volere un cucciolo da me»

«Davvero?» le pupille del suo amico si dilatarono.

«Sì! Ci siamo accoppiati nella vasca e lei -»

"Mia dolce rosa forse è il caso di informare il nostro dolce tigrotto che -"

"Taehyung non immischiarti" mi irrigidii.

«Tutto bene?» Jungkook mi fissò con i suoi enormi occhi scuri «Sei scomoda? O forse, è già il cucciolo?».

«Jungkook, mettimi a terra» ordinai. I suoi muscoli si tesero, la sua energia si liberò lievemente, ma il mannaro resistette al mio comando.

«Non ti preoccupare non sei pesante ti posso tenere in braccio anche fino a quando non partorir-»

«Jungkook maledizione lasciami»
Nell'esatto momento in cui ringhiai quel comando le braccia del mannaro si aprirono. Rapida mi preparai al contatto con il pavimento ma, per mia sfortuna, il tessuto della vestaglia fluì oltre i miei piedi. Persi l'equilibrio, battendo il ginocchio a terra. Una scarica di dolore mi risalì la gamba facendomi gemere sommessamente.

«Compagna!» urlò Jungkook.

«Il vostro Cucciolo!» gli fece eco Jimin.
Le due tigri mannare si curvarono preoccupate su di me ma prima che potessi anche solo rialzarmi il potere di Yoongi si abbatté come una furia su di noi.

«Cosa cazzo ho appena sentito?» ci voltammo tutti e tre a fissarlo «Questa sera avete intenzione di farmi completamente andare fuori di testa? Cosa cazzo vuol dire cucciolo?».
Lo stregone posò sul tavolo il bicchiere di whisky che Taehyung doveva avergli appena versato e furioso venne verso la nostra direzione.
«Cosa cazzo vuol dire cucciolo?» mi fulminò con lo sguardo. Il potere di Jungkook mi fluì nelle vene e prima ancora di vederlo percepii le sue intenzioni.

«Non osare alzare nemmeno un dito sulla mia Compagna e sul nostro piccolo» il mannaro scattò davanti a me, allargando le braccia.

«Sei serio?» Yoongi lo guardò basito, facendo un passo in avanti. Il mio Famiglio contrasse i muscoli, ringhiando.

«Lei non può essere incinta, cretino!» «Invece sì. Ci siamo accoppiati, si è concessa a me, come una vera Compagna e molto presto scoprirà di attendere un cucciolo. Il nostro cucciolo!»
Lo stregone si bloccò di colpo, Jungkook si preparò allo scontro ma, sorprendentemente, una bassa risata iniziò ad echeggiare nella stanza del Master. Mi si gelò il sangue nelle vene e rapida mi rialzai in piedi.

«Jungkook, lascia stare» posai una mano sul braccio del mio Famiglio, la sua energia mi fece venire la pelle d'oca.

«Cretino, sei proprio un cretino» ripetè tra le risate lo stregone «Lei non può essere incinta».

«Invece lo è. il frutto del nostro amore sta già attecchendo nel suo ventre. Lo sento, lo percepisco»
La risata del mio collega divenne ancora più sguaiata.
Per un istante mi ritrovai a fissare Taehyung, che immobile ci stava fissando dall'angolo opposto della stanza.

"Intervieni" gli dissi.

"Mia fantastica rosa, mi dispiace ma credo che il nostro tigrotto debba saperlo. Per il suo bene"

"Tu non sai quale è il suo ben-"

«Nulla potrà attecchire nel suo ventre» le risate cessarono in un istante.

«Yoongi stai zitto» gli intimai, facendo un passo oltre Jungkook ma mantenendo il nostro contatto.

«Pensavo lo avessi imparato dopo Hobi» un brivido mi attraversò tutto il corpo nel sentirgli pronunciare il nome del gumiho «Le bugie hanno le gambe corte».

«Smettila» furente richiamai la mia energia che si mescolò rapida a quella della mia tigre.

«Cosa sta succedendo?» Jimin sgusciò al fianco del suo fidanzato.

«Perchè non lo chiedi direttamente ad Abigail?»

«Yoongi, finiscila. Non sono affari che ti riguardano»

«Mi riguardano eccome. Ormai tutto quello che ha a che fare con te mi riguarda, soprattutto dopo questa notte»

«Non osare interferire con la mia vita privata» concentrai il potere sui palmi.

«Privata? Davvero pensi sia privata?» lo stregone assottigliò lo sguardo «Il morso di Taehyung è ancora visibile sul collo del tuo Famiglio e non mi è servito avere l'olfatto dei mannari per percepire l'odore di sesso che aleggiava nella stanza al piano di sotto» fece una lieve pausa «E ne sono sicuro, non appena il tuo adorato gatto randagio scoprirà che non puoi avere figli impiegherai meno di un secondo a tuffarti affranta tra le braccia del vampiro alle mie spalle. Per cui permettimi di evitare inutili perdite di tempo».

«Cosa significa che non puoi avere figli?» la voce tremolante di Jungkook mi fece stringere il cuore in una morsa dolorosa. Fulminai Yoongi con lo sguardo ma la tristezza che si diffuse nel mio Famiglio mi fece presto cambiare umore.

«Io -» abbassai la testa, scostai la mano dal suo braccio.

«Il nostro cucciolo» percepii le sue dita a pochi centimetri dalla mia spalla. Non mi sfiorò.

«Non avrete alcun cucciolo. Ne ora, ne mai» la freddezza con cui Yoongi disse quelle parole fece riversare un'onda d'odio nelle mie vene ma prima che potessi sfogarla contro di lui, lo stregone disse qualcosa che mai avrei immaginato di udire dalle sue labbra.
«E la colpa è solo mia»
In un istante richiamò il suo potere, fece un passo in avanti, si inginocchiò ai miei piedi.
«Ti ho privata di una delle emozioni più belle della vita, di una delle felicità più pure che si possa provare» i suoi occhi scuri si riempirono di lacrime «E tutto per egoismo».
Affranto abbassò la testa.

«Yoongi, no» Jimin si accucciò subito al suo fianco.

«La colpa è mia, è solo mia» la sua schiena iniziò a sussultare, tutta la rabbia che stavo provando si dissolse in un istante.
«Ma non potevo lasciarti morire» continuò tra le lacrime «Non potevo. Hobi me lo aveva fatto promettere prima di lanciarsi contro il Rakshasa, mi aveva fatto promettere che se gli fosse successo qualcosa io avrei dovuto proteggerti e salvarti, a qualunque costo» Jimin iniziò ad accarezzarlo sopra la giacca nera «E così ho fatto».

«Yoongi» Jimin si accoccolò contro di lui.

«Per cui odiami pure, sfoga su di me tutta la tua rabbia, maledicimi in tutte le lingue che conosci perchè, nonostante tutto, lo rifarei» alzò la testa «Se ora tornassi indietro, a quella notte, con te morente tra le braccia di Taehyung, sappi che lo rifarei. Lo rifarei altre centinaia di volte».
Il suo sguardo tornò severo nonostante le lacrime.

«Non ne avevi il diritto» la mia voce uscì flebile, tremante quasi quanto la sua.

«Lo so, ma l'ho fatto lo stesso. L'ho fatto sapendo perfettamente a cosa saresti andata incontro. Sapendo benissimo che legandoti al Master della città ti avrei privato della libertà, ti avrei resa una preda per tutti i suoi nemici» si bloccò un istante «Ti avrei impedito di avere dei figli».

«Non potremmo avere -» Jungkook allontanò la mano, la sua tristezza si mescolò al mio sconforto.

«Ogni legame dona qualcosa, e toglie qualcos'altro» Taehyung si incamminò verso di noi «Quello con me ha tolto alla tua preziosa Compagna il dono di generare nuove vite, ma ha salvato le vostre».
Jungkook ringhiò sommessamente.
«Mi rendo conto che il desiderio di avere dei figli era molto elevato in te» il vampiro fissò intensamente il mio Famiglio «Ma al posto dello stregone non avresti fatto lo stesso? Non mi avresti pregato di salvarle la vita a qualsiasi costo?»

«Io -»

«Sii sincero» lo sguardo del Master divenne penetrante.

«Jungkook» mi voltai verso la tigre «Tu puoi ancora avere dei cuccioli».
Il suo sguardo tornò a splendere.

«Esiste un modo per cui possiamo -»

«No» lo interruppi subito «Non con me» scossi la testa «Io ormai sono legata indelebilmente alla morte e la morte non può generare vita, ma tu...» gli posai la mano destra a livello del cuore «Quando riusciremo a spezzare il nostro Legame, con qualcun'altra, potresti avere -»

«Io non voglio nessun'altra!» la sua cassa toracica tremò sotto le mie dita, le sue iridi divennero dorate «E non voglio spezzare il nostro Legame».

«Ma con me -»

«Non mi interessa» rapido afferrò la mia mano, se la portò vicino al volto «Io voglio te, un cucciolo sarebbe stato stupendo, ma sei tu quella che voglio veramente. Sei tu. Sei la mia Compagna e ora che mi hai finalmente accettato, ora che hai ammesso di avermi scelto a tua volta non ti lascerò, non ti abbandonerò mai. Starò sempre al tuo fianco, nel bene e nel male, perché siamo una coppia».
Jimin sospirò alle mie spalle, sognante. Feci finta di nulla.

«Jungkook» la tigre mannara struciò la guancia contro la mia pelle.

«Tu e io, per sempre» mormorò iniziando lievemente a fare le fusa.

«Non saremo mai da soli» feci un passo verso di lui, i nostri corpi si sfiorarono «Siamo legati a Taehyung, non saremo mai più solo noi due, anzi, non lo siamo mai stati, nemmeno a Busan».

«Mi va bene» il suo sguardo mi fece tremare «Non ho problemi a condividerti con lui, e prima che me lo dici non mi interessa se è a causa del Legame servo-vampiro. Davvero non mi interessa. Mi interessa solo averti al mio fianco» fece una lieve pausa mentre fissava il Master «Avervi entrambi al mio fianco».

«Quello tra noi sarebbe un bellissimo threesome, peccato solo che la nostra dolce rosa sia ancora restia nel concedersi a me» il potere che Taehyung mescolò in quelle parole mi scivolò sulla pelle facendomi venire la pelle d'oca.

«Mi sembra che questo non sia un problema. Il tuo letto pullula tutte le notti di donne, mannari...o stupende vampire bionde» ribattei con astio.

"Cosa stai - " le pupille del Master si dilatarono per un istante ma, prima che potesse finire la frase, un'onda gelida provenne dal piano inferiore e la non morta a cui avevo appena fatto riferimento entrò come un fulmine nella stanza.

«Master» Angel si bloccò a pochi passi da noi, reggendo tra le mani un elegante contenitore «È comparso tutto ad un tratto sul bancone del bar» Taehyung fissò i decori in madreperla, immobile.

«C'è uno strano odore proveniente da là dentro» Jimin girò attorno al cofanetto.

«Sì, lo sento anche io» confermò Jungkook arricciando il naso.

«Fermo!» Yoongi schiaffeggiò la mano del dorato «Fa parte dei tesori della Congrega, me lo ricordo bene. Era il preferito di Jieun, rimaneva ore ad osservarlo davanti la teca di vetro».
Rapido fece scorrere la sua energia sull'oggetto misterioso.

«Abigail» incrociò gli occhi con i miei, intuii subito quello che dovevo fare.
Richiamai a mia volta il potere, lo feci scorrere attraverso il legno, arrivai a sondarne il contenuto. Mi irrigidii di colpo.

«Cosa diavolo sta succedendo?» fissai sconvolta il mio collega.

«Non ne ho la più pallida idea» rispose lui.

«Aprilo Angel» senza il minimo timore Taehyung fece un passo in avanti e, nel momento in cui le dita della vampira alzarono il coperchio, trattenemmo tutti il respiro.




☼Spazio autrice☼

*fugge lontana ancora una volta. Prende il megafono*

Innanzitutto mi scuso per il ritardo. Lo so l'aggiornamento doveva uscire ieri ma sto ultimando le ultime correzioni del secondo volume cartaceo di LUNAR e non sono riuscita a incastrare ogni cosa.

Comunque: eccomi qui che vi porto nuove frizzanti emozioni!

Allora cosa ne pensate di questo capitolo?

Molt* di voi speravano davvero in un piccolo cucciolo tra Aby e Jungkook e invece..tan tan tan taaaaaan.
#maiunagioiaperiltigrotto

Però è tornato lo stregone!!! Non siete content*(così non potete dire che sono cattiva).
Quanto dolcino è stato? Io lo adoro, lo ammetto.

Ora però arriviamo al dunque: cosa pensate ci sia dentro il cofanetto? Chi lo ha mandato?
Al via le speculazioni!

Vi aspetto come sempre fra due settimane e nel frattempo passate sul mio Instagram, ho lasciato un box commenti solo per voi

A presto!

A.


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