2.2

Apollo Solace si gira verso il nostro nascondiglio. Vorrei che Will non avesse aperto bocca perché ora i due uomini ci stanno guardando, il padre del mio ragazzo sorpreso, Liam con un cipiglio divertito sul viso.
Il biondissimo padre di Will assomiglia molto a su figlio: entrambi sono alti, belli e sembrano luccicare quando li guardi.
Io e il signor Walter sembriamo parte della tappezzeria in confronto a loro.

<<William>> prova ad avvicinarsi Apollo.
Ma Will non si lascia toccare, anzi indietreggia andando a sbattere contro la parete.

<<Tu...tu non sei mio padre. Tu dovresti essere morto, perché sei qui? Non sei lui!>>

Si prende la testa tra le mani e la sua faccia scioccata mi spaventa leggermente. Sembra un pazzo con i capelli fuori posto che continua a torturare con le mani, la bocca spalancata e gli occhi pieni di paura e incomprensione.
Faccio per avvicinarmi a lui, ma il signor Solace mi ferma.

<<William cosa ci fai qui?>> gli chiede come se non gli importasse dello stato del figlio.

<<Chi ci faccio io? Io? Tu sei morto! Che cazzo ci fai tu qui, semmai>> urla Will arrabbiato.

Provo di nuovo ad avvicinarmi e stavolta riesco a raggiungerlo. Gli metto una mano sulla spalla, cercando di rassicurarlo.
I suoi muscoli si rilassano sotto al mio tocco e si volta a fissarmi.

<<Non può essere lui, Nico. Capisci? Lui è morto! L'ho visto con i miei occhi>> dice.

Riesco a scorgere un fondo di follia nel suo sguardo. È come scoprire un nuovo lato di Will. Lui non è mai stato così, eppure sono  sicuro che sia lui.

<<Lo so. Che ne dici se ora ce ne andiamo e cerchiamo un McDonald's? Sai, ho una certa fame>>

Provo a farlo ridere per togliere la tensione che lo attenaglia. Will ridacchia.

<<Vorrei prima capire perché lui è vivo, poi andiamo dove vuoi>> mi risponde.

Apollo Solace mantiene la sua faccia da duro e annuisce.

<<Bene allora. Semplicemente, non sono mai morto. Quello che hai visto morire era soltanto una delle mie tante...come le potrei chiamare? Controfigure, ecco. Il mondo è molto grande, William, e fuori da qui sono riuscito a trovare molto di più di ciò che mi aspettavo. Mi sono costruito una nuova vita, un impero che mi frutta milioni di dollari e una famiglia per bene. Dovresti venire anche tu con me William, potresti vivere come un re>>

Will lo guarda sconvolto, ma presto lo attacca.

<<Ma ti senti quando parli? Hai lasciato me, la mamma e i miei fratelli da soli, senza nessuna figura paterna da seguire. Per cosa poi? Per andare in giro con una puttana e fare la bella vita? Non sarò  come te, né ora né mai>>

Nonostante le parole di Will, Apollo non si smuove. Sembra uno scontro alla pari, dove  i due combattenti sono identici, o quasi.
Lancio uno sguardo preoccupato a Liam che anche lui ricambia: devo portare via Will se non voglio che qualcuno si faccia male.

<<Modera i termini, William. Pensa alla mia proposta: se venissi con me frequenteresti la migliore università del Paese appena finiti gli studi, avresti un'attività già pronta ad aspettarti e una moglie perfetta>> prova a convincerlo Apollo.

<<Non me ne frega un cazzo delle tue università e delle mogli. Sono già felicemente fidanzato>> dice con un moto di stizza.

<<Drew? Ti potrei offrire di meglio, ma se proprio insisti può venire anche lei>>

<<No, non è Drew. È un ragazzo. E io lo amo>> esclama Will.

Spalanco gli occhi. Mi ama.
Ohssi proprio così
Mi ama
Già baby, ora che ce ne siamo resi conto andiamocene
Mi ama
Ho capito porco Crono!

Will si gira verso di me e mi prende per mano, tirandomi poi in un abbraccio.

<<Ti amo Nico. Ti amo, ti amo, ti amo. Non sai quanto>>

<<Anch'io Will>> dico abbracciandolo a mia volta.

Apollo ci guarda esterrefatto.

<<Scappiamo>> mi sussurra lui all'orecchio.

Stringendomi ancora la mano, si mette a correre giù per le scale del palazzo mentre io lo seguo.
Scoppio a ridere senza motivo mentre mi trascina.

Finalmente arriviamo al piano terra.

<<Dobbiamo trovare Ethan>> dice Will mentre usciamo dalla porta principale.

Annuisco e lo seguo.

<<So dov'è. Non molto lontano da qui, giusto un paio di chilometri>>

<<Will, è tardi, dovremmo tornare a scuola e...>>

Non mi lascia finire la frase perché appoggia le sue labbra sulle mie.

<<Non abbiamo fretta. Troviamo Ethan, gli chiediamo per chi lavora e torniamo indietro>>

Annuisco di nuovo, poco convinto.
Presto arriviamo davanti all'entrata di un night club.
Le luci colorate illuminano la notte in cui ci troviamo.

<<Avete l'invito?>> ci chiede una ragazza annoiata con i capelli viola.

<<Non ci serve>> risponde Will, la voce calda e roca, quella che fa stendere tutte le ragazze che vede.

Lei alza gli occhi e lo scruta.

<<Solace eh? Okay puoi entrare, ma il ragazzino no se non ha l'invito >>

<<È con me >> ribatte Will duramente.

<<Va bene, va bene.  Vedete di non fare casino e godetevi la competizione>> ci augura facendoci entrare.

Ci immergiamo in una calca di gente che guarda verso un solo punto: la partenza della gara.
Se vogliamo trovare Ethan, dobbiamo fermarlo prima che parta.

<<Eccolo>> mi dice Will indicando un ragazzo intento ad entrare in una macchina lussuosa e aerodinamica con uno smagliante sorriso destinato alle giovani ragazze attorno a lui.
Ma, appena vede il mio ragazzo, spalanca la bocca e si affretta ad entrare nel veicolo.

<<Merda, mi ha visto! Dobbiamo trovare un altro modo>> dice prendendo la testa fra le mani.

Gli poggio una mano sulla schiena e gliela accarezzo piano per farlo calmare. Lui mi prende l'altra mano e improvvisa un abbraccio incastrando la testa nell'incavo del mio collo.

<<Non ti piacerà la cosa che stiamo per fare>> mi sussurra all'orecchio.

Io lo stringo di più.

<<Non mi importa, se è per il tuo bene lo faremo>> dico convinto.

Mi porta vicino ad un'altra auto, un po' nascosta rispetto alle altre. Seduto sopra c'è un ragazzo che avrà massimo 17 anni.

<<Chris >> lo chiama Will. <<Ci serve la tua macchina>>

-

<<Quando avevi detto che non mi sarebbe piaciuto, come ti è venuto in mente di rubare un'auto all'inseguimento di uno stupido ceco nel bel mezzo di una gara?>> grido a Will mentre sfrecciamo su una superstrada sgombra.

Lui sorride e si volta a baciarmi una guancia.

<<Tranquillo,  mh? >> mi dice.

<<E guarda dove vai, coglione!>>

Ride ancora e torna con gli occhi sulla strada.

<<Qual è il piano?>> gli chiedo calmandomi.

<<Il piano è che ho intenzione di chiedergli gentilmente per chi lavora>>

<<Non hai un piano migliore?>>  gli domando scettico. Il suo piano fa acqua da tutte le parti.

<<Hai qualche altra idea?>>

Ci penso un attimo. Scuoto la testa.

<<Allora faremo così >> conclude lui.

Sbuffo leggermente, ma mi calmo quando Will mi afferra la mano e vi posa un bacio sopra.

<<Non sbuffare piccolo. Siamo quasi all'arrivo>> dice svoltando pericolosamente a destra.

<<Sono troppo giovane per morire, Will!>> strillo stringendo il sedile tra le mani.

Finalmente riesco a scorgere davanti a noi l'auto di Ethan, così la indico a Will che accelera per raggiungerla.

-

<<Non ho fatto niente!>> strilla un alquanto spaventato Ethan.

Will lo prende per il colletto e lo spinge contro un muro.

<<Dimmelo bastardo! Per chi lavori eh?>> gli chiede di nuovo alzando la voce.
Nonostante stia minacciando una persona, ha il solito sorriso in faccia, il bellissimo sorriso di cui mi sono innamorato.

<<Va bene! Va bene,te lo dirò >> si arrende Ethan.

Will ridacchia compiaciuto.

<<Lavoro per un uomo molto potente, uno di quelli con cui non vorresti mai averci a che fare. È crudele e ho molta paura di lui. Da quando vi dirò il suo nome, sarete voi che avrete a che fare con lui, io non c'entrerò più niente>> dice Ethan.

<<Okay, ora dicci chi è >> lo sprono.

<<Ade di Angelo>> esclama arreso.

Will si volta a guardarmi sconvolto e io rimango a fissare il vuoto con la bocca spalancata.

Cos'hai fatto papà?

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Ehi ehi ehi *^*
Scusate per questa lunga assenza, ma quest'anno ho gli esami di terza media (se avete consigli da darmi, vi regalo una torta)
Non credo di riuscire ad aggiornare prima di luglio tra una cosa e l'altra, ma ho cominciato a scrivere una OS AU sempre solangelo e a breve la pubblicherò.
Quindi ditemi buona fortuna per gli esami e sperate che la scrittrice non muoia💖
||Choco🌹

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