Messaggio da Sconosciuto

Ciao Nico. Mi piacerebbe dirti chi sono, ma devo tenere la mia identità celata affinché la missione abbia un buon esito. Ho da recapitarti un messaggio: lascia stare Solace!
Lo dico per il vostro bene, la persona che mi ha pagato per  dirtelo ve la farà pagare se non sarà fatto ciò che è stato detto.
Convinto che non parlerai a Solace di questa storia, attendo la tua prossima mossa. Ma falla con attenzione, Di Angelo.
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<<Hai idea di chi possa essere?>> chiedo a Will.
Non mi fanno paura le minacce e il mio ragazzo era accanto a me quando mi è arrivato il messaggio.
Will scuote la testa.
<<Potrebbe essere qualcuno pagato da Drew>> propone.

Io non ne sono tanto convinto. La ragazza è abbastanza stupida e non può aver architettato tutto questo da sola.

<<Non credo. È troppo stupida>> dico poi.
Il biondo annuisce ancora.

Da quando ci siamo rimessi insieme (43 ore 15 minuti e quasi 20 secondi) Jason, Leo e Percy ci hanno lasciato da soli solamente qualche ora.
Io e Will dobbiamo recuperare il tempo perso, ma non lo possiamo fare con loro intorno. E ora questo che peggiora la situazione.

<<Ci sarebbe un modo per capire chi è >> dice poi assorto nei pensieri.
Mi faccio subito attento.
E sera, quasi ora di cena, ma lo seguirei ovunque per capire chi è questa persona e dirgli di smetterla di sparare cazzate.

Si, bravo Nico, vai da sto tipo e digli "Ehi, potresti smetterla di sparare cazzate che stai togliendo del tempo alla mia attiva vita sessuale?"

Ma tu pensi solo a questo?

Non sono io quella che appena si è rimessa con Will, ha scopato come un coniglio!

Se ti dà fastidio, non guardare.

Ma che non guardare! Quassù è meglio di un porno con Jett Black* come protagonista!

<<Trovato! So a chi possiamo chiedere!>> strilla Will, distogliendomi dalla conversazione leggermente "spinta" che stavo avendo con la mia coscienza.
<<C'è un uomo, Liam Walter, un hacker informatico che conosco abbastanza bene e che mi deve un favore. Potremmo andare da lui, solo che abita là sotto ed è quasi ora di cena>> disse indicando l'armadio.

<<Non importa, andiamo lo stesso>> dico alzandomi e avviandomi verso il mobile che nasconde una porta al suo interno che porta alla New York fatta di clan rivali, corse clandestine e droga.

Will annuisce ed entriamo nell'armadio insieme.

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<<Quindi...mm...Liam Walter eh? Un nome per cognome?>> gli chiedo.

<<Non è il suo vero nome, hai presente? Si fa chiamare così >> dice mentre attraversiamo una strada dove due persone si stanno baciando indisturbate.

Indosso la giacca che mi ha dato Will l'ultima volta e, purtroppo, non sono cresciuto.

La sfortuna dei bimbi bassi!!

<<Siamo arrivati >> dice indicandomi un palazzo fatiscente di mattoni rossi.

Appena entriamo, mi rendo conto di essermi fatto un'idea molto sbagliata di questo posto.
L'interno è ricoperto di specchi e vetrate, una fontana attaccata al muro spruzza acqua accompagnata da una musica a ritmo lento.
Will mi fa un cenno e saliamo in un ascensore di cristallo che ci porta fino all'ultimo piano.
Mentre saliamo, mi bacia.
<<Anche se ne andasse della mia vita, io non ti lascio>> dice poi prima che le porte si aprano,rivelando un attico enorme.
Un uomo robusto e alto vestito con giacca e cravatta ci accoglie a braccia aperte.
<<William! Da quanto tempo>> dice abbracciandolo.
Sentire qualcuno chiamarlo col suo nome completo fa uno strano effetto.

<<E lui è? >> chiede indicandomi con un sorriso.

<<Nico Di Angelo>> dico presentandomi.
<<Il mio ragazzo. Non è bellissimo?>> gli chiede Will stringendomi una guancia tra le dita e circondandomi le spalle con un braccio.

Sorrido un po' a quei gesti affettuosi, ma quando lui dice "Il mio Death Boy", gli dico di lasciarmi andare e di ritornare serio.
Liam ridacchia bonariamente.

<<Allora, cosa ti serve?>> chiede a Will facendoci sedere su un divanetto di pelle nera con davanti un tavoli sovrastato da una montagna di cupcake.
Il biondo ne prende subito uno, addentandolo.

<<Ci ferve un aiuto per un meffaggio che hanno inviato a Nico. Fperavo che poteffi darci una mano>> dice con la bocca piena.
Liam ride ancora, poi mi chiede se può esaminare il cellulare.
Glielo passo e lui comincia a smanettarci sopra.

Intanto, mangio anch'io un dolce per sciogliere il nervosismo che mi avvolge.
Will mi stringe una mano, notando il mio tremolio, e io gli sposto i capelli dalla fronte rendendolo più presentabile.

<<Sei sexy quando ti comporti da mammina>> dice al mio orecchio.
Arrossisco di botto.

Finalmente Liam si gira verso di noi e ci da i risultati della sua ricerca.

<<Il mittente è veramente un tipo prudente, date i software di sicurezza che ha messo attorno alla sua identità. Tuttavia, avete a che fare con il miglior hacker d'America, quindi sono riuscito a capire chi è >> dice passandoci un foglio che ha appena preso da una stampante al suo fianco.

Sopra c'è la foto di un ragazzo con scritto il nome e altre informazioni utili.
Si chiama Ethan Nakamura, uno strano personaggio con una benda sull'occhio.

<<Attualmente è alla partenza del "NY's Race" deve gareggiare>> aggiunge Liam.

<<Allora sarà meglio raggiungerlo>> esclama Will alzandosi.

<<Ops! Credo non potrete ancora farlo, sta salendo qualcuno!>> dice Liam controllando su un monitor.

Will mi spinge dietro ad una pianta molto simile ad un baobab in miniatura. È grande abbastanza da nasconderci.

Le porte dell'ascensore si aprono ed esce un uomo sulla trentina con i capelli biondi e la peggio color caramello, come quella di Will.
Lo guardo, notando il suo sguardo stupito.
<<Lo conosci?>> gli chiedo.
Lui ci mette secondi a metabolizzare la domanda, ma alla fine mi risponde nello stesso momento in cui Liam Walter decide di aprire bocca.
<<Apollo Solace>>
<<Papà>>

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Ehi ehi ehi
Ve gusta il capitolo?
Ho deciso di far resuscitare Apollo, perché lui è fantasticiosissimo!
Anyway, commentate e stellinateeee
||Choco🖍

*Jett Black: è un porno attore molto simile a Draco Malfoy, se siete del fandom (e avete una mente molto perversa😏) dovreste sapere chi è.