1.9

<<Quindi vi siete lasciati?>> mi chiede un Percy molto, molto confuso.
<<Esattamente>> risponde Jason al mio posto.
Ho deciso di raccontare a Percy di Will, un po' perché mi sembrava ingiusto lasciarlo fuori, un po' per far pesare a tutti le mie sofferenze.
<<E ora cosa pensi di fare?>> mi chiede di nuovo.
<<Ora io andrò a prendermi un panino. Non siete obbligati a seguirmi, ma se avete fame vi porto qualcosa>> dico alzandomi dal letto e uscendo dalla porta della camera senza aspettare una risposta.
Il corridoio centrale pullula di ragazzi che ritornano dalle varie lezioni e che mi bloccano il passaggio. Vedo Leo venirmi incontro e salutarmi.
<<Così tu e Solace eh?>> ammicca in mia direzione.
<<Che?>> rispondo sbigottito.
Will, un giorno di questi ti trovi morto. Eravamo d'accordo sul non dirlo a nessuno. Stupido.
<<Gira la voce che tu e Will abbiate fatto cose, ma lui ha smentito tutto. Però io mi immaginavo più Solace come il Christian Gray di turno, non te. Non riesco a vederti in un letto a....eww! Comunque dove vai?>> mi chiede parlando a manetta.
Indico il cartello del bar e mi affretto in quella direzione con Leo alle calcagna, nonostante avessi l'intenzione di non parlargli.
<<Okay, okay, parliamo di qualcos'altro. Hai presente Calypso, quella cheerleader amica di Piper?>>
Gli faccio cenno di continuare mentre afferro un panino al prosciutto e formaggio, arreso all'idea che tanto mi seguirà ovunque.
<<Mi ha chiesto di uscire! Ti rendi conto?>> chiede elettrizzato.
<<Davvero? Non lo fanno sempre i ragazzi?>>  chiedo leggermente più preso dal discorso rispetto a prima.
Lui fa spallucce.
<<Chi lo sa?! Però tra i gay come funziona? Cioè, chi chiede a chi?>>
<<Ehm...ecco, dipende molto da che tipo di persone sono i ragazzi in questione, ma solitamente è il più grande che lo fa, però può capitare che si decida di comune accordo>> dico più come lo stessi spiegando a me stesso.
Arrossisco violentemente quando mi accorgo di aver pensato a Will. E pensare a lui mi ricorda Will nudo sopra di me mentre sta avendo un orgasmo, un flashback dell'ultima volta.
<<Nico, dovresti evitare di farti film mentali poco casti mentre mi parli. Ti ricordo che arrossisci così quando stai pensando a qualcosa e, dato l'argomento, penso di riuscire a capire>> dice Leo ridacchiando.
Arrossisco ancora di più e mi affretto a pagare il mio panino.
Lo addento violentemente mentre esco dal bar seguito da un Leo ridacchiante
<<Eddai, non fare così, Raggio di sole! Sei grande, non è un problema se pensi solo al sesso, tutti i ragazzi della tua età lo fanno!>>
<<Stai comprendendo anche te stesso in questo discorso>> urlo distanziandolo.
<<Non ho mai detto di non pensare a quello!>> mi grida di rimando.
Sorridendo leggermente, mi avvio verso le palestre per assistere agli allenamenti di Jason e Percy. Finalmente ho capito cosa sta per SPQR: è una delle due squadre di "Caccia alla Bandiera", un gioco molto popolare qui a scuola, un po' come il football nelle università.
Consiste nel rubare la bandiera della squadra avversaria cercando di non farsela rubare.
Facile? Per niente!
Sono sempre stato una frana in questi giochi, fin da bambino, quando io, Bianca ed Hazel ci dilettavamo nell'arte di essere piccoli.
<<Sai, dovresti giocare anche tu. Uno piccolo e veloce come te ci servirebbe in squadra>> dice Leo mentre apro la porta di sicurezza delle palestre.
Dentro non c'è nessuno, non è ancora ora di allenamento.
<<Ti preparo io. Provaci Nico!>> cerca di convincermi.
Leo è nella stessa squadra di Percy, il CHB, mentre Jason è nel SPQR, la loro rivale.
Scuoto la testa e sbuffo.
<<Non sono bravo in queste cose>> dico alzando le spalle.
<<Ti aiuterà a distrarti da Will>> ribatte lui.
E forse, forse è questo a farmi pensare di provarci.
<<Ci sto>>

-

<<Ehi Nico>> dice Percy salutandomi. Jason mi rivolge uno sguardo ed un sorriso affettuoso mentre va dalla sua squadra.
<<Ciao Percy. Il nostro caro signor Di Angelo qui presente, ha deciso di partecipare al grande evento di stasera. E dato che non è preparato, ma comincia oggi il campionato, io e te dobbiamo aiutarlo a rimettersi in pari>> dice Leo al mio posto.
Percy sorride.
<<È la tua prima volta, quindi starai in difesa. Guardandoti, sembri più adatto allo scopo finale del gioco, ma non abbiamo tempo. Ovviamente, starai nella mia squadra. Jason ha già troppi giocatori forti>> esclama rivolgendo un'occhiata truce agli avversari.
Annuisco poco convinto.
<<Perfetto. Andiamo a trovarti una maglia>>

-

È pomeriggio inoltrato ormai, la partita sta per cominciare.
Cammino per lo spiazzo d'erba cercando di raggiungere Percy e Annabeth, che gli sta spiegando la strategia, dall'altra parte del campo di basket, quando sento delle voci e vedo Leo che sta discutendo animamente con una persona.
<<Perché non può stare nella nostra squadra? È tra i migliori!>> sbraita il mio amico.
<<Appunto per questo! Vi siete già presi Nico! Will viene con me>> ribatte qualcuno che identifico come Jason.
Li raggiungo, ma una persona ha avuto la stessa idea perché mi ritrovo sdraiato sull'erba con la testa appoggiata sul qualcosa di morbido.
<<Nico! Will! Che ci fate qui?>> chiede Leo.
Cerco di alzarmi, ma una fitta alla gamba me lo impedisce.
<<Perché dobbiamo sempre finire così? >> dice invece Will sotto di me.
Sento i muscoli dell'addome guizzare sotto alla mia testa mentre parla.
<<Non ne ho ide-ahi!>>
Provo ad alzarmi, senza risultati.
<<Oh no, no, no! Non va bene! Nico, ti sei fatto male? Ti porto in infermeria?>> mi chiede un agitato Jason.
<<Ho solo male alla caviglia >> dico con voce spezzata.
<<Non può giocare. E nemmeno io>> sentenzia Will ancora sdraiato a terra come me.
Rotolo di fianco per non stargli più appoggiato addosso.
<<Cos'hai? >> gli chiedo.
In risposta mi mostra il braccio, dove il suo gomito ricoperto di sangue è in bella vista.
Il liquido rossastro cade a fiotti anche dalla testa perché i capelli biondi stanno diventando più scuri.
<<Oh>> dico solo prima di accarezzargli la testa con una mano delicatamente, senza essere padrone delle mie azioni.
<<Okay, vi porto in infermeria>> propone Jason tirandomi in piedi, i quali cedono subito costringendo il mio amico a prendermi in braccio.
<<Dei, mi sento così stupido!>> sbuffo nascondendo la faccia alla vista altrui.
Leo aiuta Will ad alzarsi e ci accompagnano all'interno dell'edificio.
<<Come faccio senza di te?>> mi chiede Leo lamentandosi.
Jason gli dice di stare zitto mentre oltrepassiamo l'entrata dell'infermeria.
È una classica stanza da infermeria, con le pareti bianche, qualche lettino, dei cassetti pieni di medicinali e la solita puzza di ospedale.
Ad accoglierci c'è una ragazza poco più grande di me, coi capelli rossi e ricci legati da un elastico verde.
<<Ehy Jason, Leo! Che ci fate qui?>> ci chiede appena varcato la soglia.
<<Due infortuni nello stesso momento. E tu? Non dovresti essere sugli spalti con gli altri?>> le risponde Jason posandomi su uno dei lettini.
<<Oh, è vero! Me ne ero quasi dimenticata, ma Angel mi ha chiesto di aspettarlo qua mentre prendeva la giacca>>
Mentre dice questa frase spostando da un lato i capelli, un ragazzo fa capolino nella stanza con un giubbotto appeso al braccio.
<<Io sono p- Oh, ciao Will>> dice salutandolo.
Gli fa un cenno di risposta per poi rivolgersi agli altri.
<<Andate a giocare,  ci sarò la prossima volta>>
<<Sei sicuro?>> gli chiede Leo titubante.
Will annuisce, poi si siede sul lettino di fianco al mio.
<<Vi chiamo qualcuno e andiamo>> dice Jason prima di chiudersi la porta alle spalle e lasciarci da soli.
Vorrei dirgli tante cose, ma riesco solo a pronunciare <<Hai i capelli sporchi>>
Lui ridacchia e si gira verso di me.
<<Sono sexy lo stesso>>
<<Certo>>
Lo dico senza pensarci, senza vergogna, velocemente e con sicurezza. Non mi rendo veramente conto di quello che ho detto finché lui non mi guarda con la bocca spalanca in un'espressione di sorpresa.
<<Si, cioè no, ovvero potresti esserlo, ma lo sei già, cioè non intendevo questo, nel senso che...>>
Non riesco a finire la frase che le sue labbra si appoggiano sulle mie. Anzi, non si appoggiano totalmente, si sfiorano soltanto.
<<Mi dispiace>> dice mentre il fiato caldo fa vibrare le mie labbra a contatto con le sue.
Si avvicina un po' di più e finalmente mi bacia davvero.

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Ma per quanto non ho aggiornato?
Scusatemi!😔
Tra una cosa e l'altra non sono riuscita a finire il capitolo che avevo iniziato a scrivere circa un mese fa.
Non è uscito molto bene, ma volevo dirvi che tra poco (poco significa una decina di capitoli) la storia avrà il suo fine.
Poi dedicherò anima e corpo alle oneshots, che ho scoperto essere molto più brava a scriverle rispetto alle long-fic.
Scusatemi ancora!
||Choco🌟

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