"Ti ordino di andartene! Non darmi più  la caccia!"

"Vuoi lasciarmi solo al buio? Non lo fare"

Simon aveva sempre avuto paura del buio, ma per amore stava inseguendo Raphael in mezzo a un folto bosco, e  l'Ateniano si rifiutava di aspettarlo.

"Resta! A tuo rischio! Da solo voglio andare!"

Sfinito dalla stanchezza, il giovane Ateniano gettò la sua bicicletta in terra, e si accasciò reggendosi con i palmi sulle ginocchia, in attesa di riprendere fiato.

"Son senza fiato, quasi quasi svengo più imploro è sempre meno ottengo, Felice Alec ovunque esso sia, perché ha occhi stregati e pieni di malia"

Quella era la terza volta in una notte che le lacrime rigavano il suo dolce viso, si iniziò a colpire da solo fino allo scoppiare in lacrime e singhiozzi ancora più di prima.

"Io sono brutto, come un orso"

Si lasciò cadere seduto su un sasso, mentre si autocommiserava, voltò il volto e vide la figura seminuda del fidanzato del suo amico d'infanzia.

"Magnus?"

Spaventato che gli fosse accaduto qualcosa, si avvicinò cauto, accovacciandosi vicino al suo corpo.

"È morto o dorme?- si gettò sul suo petto per sentire se il cuore batteva- Magnus svegliati, mio buon signore!"

Fortunatamente il moro aprì i suoi occhi, e, non appena vide il volto di Simon ne rimase stregato.

"Attraverserò il fuoco per il tuo dolce amore, dov'è Raphael? Raphael Che brutta parola, quel vile è degno d'essere infilzato nella gola"

"No!"

Il castano gli coprì la bocca con la mano, per non sentire quelle cattiverie rivolte all'uomo che amava con tutto se stesso.

"Non dire questo Magnus è l'ira che ti porta, che male fa anche se ama il tuo Alexander? Dio, che t'importa? Il tuo Alec per te prova amore e siine contento!"

L'Ateniano sorrise verso il moro, e rimase stupito quando vide la faccia stranita che fece il giovane.

"Contento di Alec? Io qui dissento dai grevi minuti che la sua noia a spento, non Alexander ma Simon è il mio amore"

Gli occhi del castano si intrisero di rabbia, e si sgranarono per lo stupore.

"Che cosa ho fatto per essere bersaglio di umiliazione? Quand'è che ho meritato da te tanta derisione?!"

Si alzò di scatto mettendosi le mani nei capelli, e scuotendo la testa con sconforto.

"Non è sufficiente sapere che no, neanche un futuro, avrò un dolce sguardo da Raphael, no devi anche burlarti la mia scarsa avvenenza?!"

Prese la sua bicicletta e vi montò sopra, nonostante la stanchezza e il poco fiato che aveva in gola.

"Lo ammetto con amarezza, credevo che in te avvergasse vera gentilezza"

Magnus sconvolto dalla reazione del suo presunto amore, corse ad inseguirlo portando via l'unico mezzo di trasporto rimasto ad Alec.

Quest'ultimo si svegliò dopo pochi istanti a causa di quello che credeva essere so un terribile incubo.

"Magnus?"

Si coprì con la sua giacca, e con le lacrime agli occhi cercò il corpo del fidanzato, ma di lui nessuna traccia.

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Cupido