Io sono quella che lascerai indietro

la mano tesa che non prenderai

lei che ogni giorno ti siederà accanto

ma non la vedrai, nè le darai ascolto.

Io sarò quella priva di maschere

quella che vede la decadenza del mondo

lei che sentì le urla degli alberi

lo stridore dei mari, il pianto dei monti.

Io sono quella da cui ti nascondi

Il medico della peste che nessuno vuole

quella che legge Nietzsche e Platone

per carpirne saggezza e misantropia.

Io sono la Regina che ti taglierà la testa

il Burattino che tuo non è mai stato

sono la Creatura che sfuggirà al tuo controllo

il perfido Hyde del tuo dottor Jekyll.

Si, sono la matta, la deviata

carta bianca per le tue sporche etichette

io che vorrei solo andare lontano

cercando la Rosa di un Piccolo Principe.

Io sono Alice, di nome e di fatto

che vive per Wonderland

e lo cerca ogni giorno.