Look at me



Dalla pietra di quegli occhi

io raccoglierei le lacrime

per brindare al tramonto

il venire dell'inverno


Di quelle labbra a me celate

io ne studierei la forma

per averle infine un giorno

per farle ridere come libellule


E di quel cuore sotto le tenebre

io imparerei a conoscere i battiti

per cullarlo come padre

stringendolo come un figlio.


Specchi di cielo, stelle cadute

verrete infine su questa terra?

Domando al vento,

tra il sogno e la veglia.


Flebile voce, angelica vista

suonerai un giorno in questa tempesta?

Sussurro al cielo

tra neve e la pioggia.


Ma tutto è impossibile,

E dunque ti guardo.


Tu guardami.

Guardami...



[Ispirata da "Donna con il Manicotto", di Gustav Klimt]

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