Non puoi vedermi, non vuoi ascoltarmi

creatura cremisi senza ricordi

mentre con un sibilo irrompi nel buio

e tra le fronde

l'inferno mi mostri.

Pianto ardente nel rosso crepuscolo

qual'è la tua origine, di chi porti il nome?

Urlo stridulo

di cuore lacero

quante anime potrai pretendere?

Ferita ardente su candida pelle

perchè sei venuta, chi ti ha invocato?

Padre di morte

figlio di fulmine

quanta distruzione vorrai portare?

Oh, nota stonata in liquido canto

chi sceglierai di veder morire?

Male bollente,

forza divina

quanto ancora ti potrò controllare?

Ma non mi senti, non mi ricordi

guizzo malevolo, splendido mostro

mentre ardi un mondo di carta

scurisci volti

e nel cielo li porti.

Consiglio la lettura ascoltando questo brano: