CAPITOLO VII - UN PIEDISTALLO PER DUE - Parte 1
Il suono della sveglia mi ridesta da una notte tesa. Non ho fatto altro che rigirarmi nel letto preso dai mille impegni di cui mi sto sovraccaricando in questo periodo:un esame difficile da affrontare, gli allenamenti con la squadra , l'aiuto al lavoro da mio padre e il copione da memorizzare. Forse sto esagerando, riuscirò mai a conciliare tutti questi impegni? Ho aperto gli occhi e sono già stanco, e quel che è peggio so che la pressione mi rende poco lucido. Finirò per trascurare una delle mille cose che faccio e temo che questo possa essere lo studio. Per questo dopo una veloce colazione passo le sei ore successive sui libri e corro agli allenamenti con la testa che scoppia. Infine, dopo altre due ore, vado alle prove dello spettacolo.
***
Li vedo passeggiare nel giardinetto dietro l'oratorio, tra gli alberi e qualche siepe tenuta in pessime condizioni. Sembrano una coppia di quelle venute fuori dai film d'epoca durante una scena d'amore: lui che passeggia al fianco di lei, entrambi sorridenti più che mai. Mancano solo abiti vittoriani e la scena vintage è completa. Li guardo dall'alto, da dietro al vetro ingiallito e impolverato della finestra della canonica che da sul giardino. Sono in pausa dalle prove teatrali e ritrovarmi a fantasticare su questa classica scena d'amore è naturale. In questi istanti prendo coscienza di quanto siano una bella coppia. Vedere il mio amico Andrew così sereno e felice, ma soprattutto così pieno d'entusiasmo è davvero una grossa soddisfazione. Sembrano nati per stare insieme. Com'è quel detto? Dio prima li fa e poi li accoppia? Giusto? Li vedo complici destinati a dar vita ad una meravigliosa storia d'amore, ne sono certo, questi due non possono non stare insieme. Al mio fianco arriva Filippo, e resta a scrutarli con me per un po' senza dire niente, poi: «Secondo me Andrew sta forzando i tempi, non va bene, così la perderà...».
Ascolto e rifletto sulle parole appena pronunciate dal mio amico mentre con lo sguardo continuo a seguire i due giù nel cortile. È evidente che Filippo è geloso di loro, e se fino a questo momento ho avuto dei dubbi al riguardo ora ne sono certo.
Filippo ha una cotta per Rossana, la dama contesa da due cavalieri.
«E perché queste cose non le ripeti ad Andrew? So che si confida con te, perché tu conosci Rossana e i tuoi consigli potrebbero aiutarlo», la mia è una provocazione a tutti gli effetti, per vedere la sua mossa.
«Alex, io ad Andrew ho già detto che non deve correre, ma lui sta facendo l'esatto contrario...». Meno male! Penso tra me e me, mentre lui continua il suo discorso.
«Conosco Rossana, è una ragazza che non si lascia coinvolgere facilmente. Non so quanto sia realmente presa da lui. So che è venuta fuori da poco da una relazione molto complicata quindi figurati se vuole fidanzarsi nuovamente. Sai, io parlo spesso con lei e abbiamo parlato anche di Andrew, ma lei ha sempre glissato, non ha mai dato un segno d'apertura. Secondo te, Alex, questo cosa significa? Io credo che lei non sia davvero interessata ad iniziare una nuova storia».
Le parole di Filippo sono forti, e non riesco a capire se lui me le stia dicendo perché lo crede davvero oppure perché vuole che arrivino ad Andrew in modo che si scoraggi e molli. Decido di prendermi qualche istante prima di controbattere. Filippo è preso da Rossana ed è chiaramente geloso, non voglio dire qualcosa di sbagliato.
«Sai, Filippo, quello che pensi può significare tutto e il contrario di tutto. Può darsi che lui le interessi, ma che voglia tenerlo per sé, le donne sono diverse da noi difficilmente condividono con noi maschietti le loro emozioni, però allo stesso tempo può essere come dici te, chi può saperlo?»
Questa discussione proprio non mi piace, continua a non convincermi, in me cresce sempre di più la convinzione che Filippo stia iniziando a giocando sporco.
Un tipico "Triangolo Amoroso". Il più crudele dei giochi. Lui, Lei, l'Altro e i due contendenti che sono pure grandi amici. Destinanti a litigare, far crepare la loro storia d'amicizia per amore di una donna che inevitabilmente sceglierà uno dei due, lasciando l'altro al suo straziante dolore. Inevitabile, uno dei tre soffrirà, e c'è anche il rischio di perdere tutto, amore e amicizia. È come giocare alla roulette russa, unica puntata – "all in" – solo che su quel numero non ci metti le fishes, ma il tuo cuore.
«Può essere che tu abbia ragione, Alex, comunque ad Andrew non diciamolo. Non facciamolo preoccupare, così può serenamente giocarsi tutte le carte che ha a disposizione». Buon viso a cattivo gioco!?! E bravo Filippo!
«Alex, so che voi due siete come fratelli, ma la confidenza che sto per farti tienila per te», fa una pausa, senza aspettare una mia risposta, continua, con gli occhi fissi sul cavaliere e la dama in giardino, «Per me non si fidanzeranno, sono troppo diversi l'uno dell'altra e lei ha già in testa un altro!», Boom! La sentenza!
«Dai Ragà, riprendiamo?». La voce di Ezio ci porta nuovamente alla normalità. Questo discorso mi ha messo in una brutta posizione. Come devo comportarmi? Devo dire al mio amico di questa chiacchierata? Filippo è stato astuto, è riuscito a disorientarmi, mettendomi in questa situazione delicata. Mi giro per dare un ultimo sguardo alla "coppia" in giardino, stanno sull'altalena e ridono. Sì, questa è una scena romantica tratta da un vecchio film. Per la prima volta la osservo da una prospettiva diversa: non è scritto da nessuna parte che Rossana dev'essere attratta solo da Andrew, magari può essere attratta anche da Filippo oppure, peggio ancora, c'è davvero un terzo. Io sono un semplice spettatore, non posso far nulla e tanto meno posso obbligare nessuno ad amare una persona.
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