9. Amore e Sesso

Erano passate già le 10,00 quando Irene aprì gli occhi quella mattina,scoprì piacevolmente che non si era trattato di un sogno,si trovava davvero nel letto di Michele,ma lui dov'era?
Sentì lo scroscio dell' acqua e realizzò che si trovasse in bagno.
Era completamente nuda si tirò su il lenzuolo per coprirsi un po' e si rannicchio'aspettando che uscisse
-Buongiorno dormigliona- disse lui vedendola sveglia,si avvicinò per darle un bacio
-Buongiorno...mi daresti una tua maglietta ho solo quel vestito..-
-Certo provvedo subito-Michele si avvicinò alla cassettiera e tirò fuori una delle sue magliette
-Tieni...hai fame?-
-Tanta-Irene controllo' il suo telefonino
-Mia madre ha già provato a chiamarmi tre volte-
-Chiamala,io intanto preparo la colazione-
-Vuoi viziarmi?-
-Sì non sai quanto,é un crimine? -
-No certo che no,mi piace potrei abituarmi facilmente
Mentre Michele trafficava in cucina,lei andò a darsi una rinfrescata , lo raggiunse poco dopo.
Si sedette su uno di quei sgabelli alti che le misero in evidenza le cosce nude,cercò di sistemarsi un po'la maglietta mentre Michele la guardava divertito
-Hai chiamato tua madre?-
-Non ancora,ora la chiamo-
Il telefono squillo' un paio di volte
- Irene? Incominciavo a preoccuparmi sai? Hai visto che ore sono?-
-Mi sono appena svegliata,la festa si é prolungata e...era l'alba-
-Uhm,vabbe' va,allora cos'é questa storia di Michele ?-
-Mamma non adesso,devo fare colazione ...-
-Rientri per il pranzo?-
Irene alzò gli occhi al cielo e Michele chiese di passargliela
-Michele ti vuole salutare-disse perplessa
-Ciao Marisa come stai?Si bene grazie. Non ti preoccupare é con me...a pranzo?Stiamo per fare colazione non saprei....sul tardi?..verso l'una e mezza va benissimo...a più tardi allora ciao-
Michele richiuse il telefono
-Allora?-chiese Irene curiosa
-Siamo a pranzo da tua madre all'una e mezza,ha insistito tanto...mi sembrava scortese rifiutare ho fatto male?-
-No no-Irene era solo sorpresa
-Dai mangiamo prima che il cappuccio si raffreddi-
Consumarono o per meglio dire divorarono letteralmente la colazione,quella notte aveva consumato loro molta energia
-É stata perfetta !- disse Irene soddisfatta
-Allora merito un premio-rispose lui avvicinandosi con fare sornione
-Tu sei il mio premio- gli disse abbracciandolo
Michele dopo averla baciata scivolo'tra le sue gambe ,sollevò appena un po'la maglietta e affondò il suo viso strofinandolo su quel pizzo nero,sapeva come accenderla e lui si divertiva a stuzzicarla finché estenuata avrebbe chiamato il suo nome implorandolo di prenderla ,di farla sua.
-Vieni con me- le disse portandola nel box doccia dove fece scorrere l'acqua facendole provare i diversi massaggi che quella doccia ultramoderna offriva.
Irene godeva dell'abbraccio del corpo prestante di Michele che le baciava il collo,la schiena mentre le mani l'accarezzavano e le stringevano i seni;mentre l'acqua scorreva sui loro corpi la prese così da dietro facendole sentire tutto il suo turgore in quegli affondi secchi e regolari ,mentre lei con le mani cercava di fare presa su quella parete scivolosa.Le sue potenti spinte non facevano che farla gridare "ancora" e lui ben felice l'accontentava aumentandone il ritmo,continuando a darle quel piacere che era anche suo,finché non esplose e si lasciarono cadere scivolando sul pavimento vinti e sfiniti da quella lotta corpo a corpo.
-Mi farai morire così...-disse Irene estasiata
-Allora moriremo insieme...-rispose lui ancora ansimante
Irene si rannicchio' fra le sue braccia,ricordando quanto si fosse sempre sentita al sicuro e lui la bacio'sulla fronte felice di aver ritrovato la sua piccola grande donna.
Si prepararono per andare a pranzo da sua madre,Michele prese una bottiglia di vino rosato da portare come presente e presa l'auto dal suo garage si avviarono lentamente
-Michele! Stai benissimo,sei veramente in forma che piacere rivederti-
Marisa era davvero contenta di rivederlo ed era felice di vedere sua figlia così raggiante
Pranzarono ricordando i vecchi tempi e anche la figura di Roberto che era stata per lui molto importante.
-Ho chiesto a Irene di venire a vivere con me,ha detto che ci penserà.Ti dispiace aiutarmi a convincerla?-
-Davvero? Sono contenta per voi ragazzi,sei sempre stato positivo per lei,mi basta guardarla adesso é da molto tempo che non la vedevo così serena-
-Hai visto? Anche tua madre pensa che sia una buona idea...-
-Ha solo paura di soffrire ancora,vedrai che ti dirà di sì-
-Mamma! Ho detto solo che ci voglio pensare un po', ci siamo rivisti solo
ieri sera dopo tutti questi anni!-
-Hai ragione scusami, aspetterò-disse Michele,in fondo aveva appena divorziato era normale un po' di prudenza ci stava,e poi sarebbe stata solo questione di tempo ne era certo.

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