7. Malelingue

Come deciso Irene ritorno' a scuola,aveva passato la notte a pensare all'atteggiamento da tenere nei confronti di Michele e alla fine optò per l 'indifferenza, quella vera.
Non avrebbe cercato più il suo sguardo e tutto quello che lo riguardava non doveva più interessarle.Soltanto due giorni prima non avrebbe mai pensato a un epilogo del genere, tutto era finito ancora prima di cominciare.
Decise di tenere i piedi per terra e di concentrarsi sulla scuola, ormai mancava poco alla fine e lei doveva recuperare il tempo perso a sognare.
I suoi compagni si accorsero che qualcosa in lei era cambiato, il suo sorriso smagliante si era come spento e dai suoi occhi traspariva una profonda tristezza.
Giulio non era solo il suo compagno di banco,ma era diventato un suo confidente, dovette insistere diversi giorni prima di riuscire a scucire qualcosa dalla bocca di Irene, che era diventata particolarmente silenziosa.
Sentito il suo sfogo ,senza che lei gli chiedesse niente, il suo amico s'incarico' d'indagare per saperne qualcosa di più. Se da una parte questa dimostrazione d'affetto la rincuorava ,dall' altra avrebbe fatto volentieri a meno di attirare l'attenzione dandogliela vinta,ma non riusciva a nascondere il suo stato d'animo.
Dopo solo due giorni, Giulio arrivò in classe con delle novità; sembrava impaziente di raccontarle quello che aveva scoperto e nello stesso tempo molto arrabbiato,ma l'entrata della prof. d'inglese li interruppe e dovettero rimandare il discorso.
Giulio era agitatissimo e questo impensieriva molto Irene,cosa aveva mai scoperto da sconvolgerlo così?
É vero anche che era un soggetto particolarmente  sensibile, per questo si erano trovati subito bene,oltre a divertirla era un amico su cui poteva sempre contare.
Entrambi aspettarono con impazienza che arrivasse il momento della pausa, per poter finalmente parlare liberamente.
Le raccontò di come aveva scoperto che delle ragazze avevano messo in giro delle voci false su di lei,dipingendola come una poco di buono,di averle anche sentite dire che erano felici di essere riuscite nel loro intento con la complicità di due amici, vantandosene come se avessero compiuto la più bella impresa del mondo.Lo schifo con cui Giulio  le raccontava i particolari, non era niente in confronto a quello che stava provando lei;come avevano potuto infangarla in quel modo così viscido?
Lei che non aveva mai avuto una storia,che non aveva ancora dato il suo primo bacio e che sognava un amore con la A maiuscola, perché avevano fatto questo proprio a lei e soprattutto chi?
Ora Irene voleva conoscere i nomi delle artefici di questa porcheria, di tutti i complici intenzionata a fargliela pagare,ma soprattutto a ridarle la dignità confessando le loro bugie.Giulio  fece un po'di resistenza nel confidarle i nomi,ma alla fine glieli disse era giusto che sapesse da chi difendersi.Quei nomi le caddero addosso come una doccia gelata,fece mente locale ricordando le minacce di vendetta di una sua compagna ed ex amica Marta,che aveva allontanato da sé proprio perché non le piaceva come si comportava,ma quel che era peggio é che aveva architettato tutto con Sara,quella che si spacciava per una sua amica, che aveva finto di consolarla in quei giorni,mentre se la rideva alle sue spalle .Come aveva potuto?E che dire di Mirko a cui aveva respinto le avance all'inizio della scuola,mentre l'altro non sapeva neanche chi fosse;
tutti complici per distruggerla con quella messinscena.
Irene sentiva montare in lei la rabbia, ma doveva agire usando la testa.
Ora capiva il perché di quell'atteggiamento di Michele, lui non la conosceva altrimenti,non avrebbe mai potuto credere a quelle cose, ma ora non era lui il suo primo pensiero,doveva escogitare un piano per fare uscire la verità.
Giulio le promise di aiutarla,ma avevano bisogno di altre persone ,ora dovevano capire bene di chi si potevano fidare veramente.

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