23. Banco Di Prova
Decisero di passare l'ultima serata insieme in pizzeria, i quattro erano decisamente giu' di morale per l'imminente partenza, ma si ripromisero di mantenere vivi i contatti con la promessa che sarebbero sicuramente tornati l'estate successiva
A fine serata Irene e Michele regalarono le magliette con la foto che avevano fatto stampare
-Bellissima! -esclamò Angela visibilmente commossa.
I ragazzi si abbracciarono scambiandosi un in" bocca al lupo",mentre le ragazze si lasciarono andare al pianto, le due non sembravano volersi staccare più, Irene non voleva rassegnarsi a lasciare andare via la sua amica,anche se sarebbero rimaste in contatto non sarebbe stata la stessa cosa.In poco tempo le aveva dato tutto quello che aveva sempre cercato nell 'amicizia e che mai fino ad allora aveva trovato, con lei se ne andava un pezzo del suo cuore.
Ora lei e Michele sarebbero rimasti soli,senza poter contare su quelle spalle che tanto li avevano sorretti in quegli ultimi giorni, sarebbe stato un vero e proprio banco di prova per il loro rapporto.
Michele sapeva bene quanto era stato difficile per lei aprirsi e fidarsi di lui,si chiedeva continuamente se non avesse fatto meglio a tacere, magari Laura non avrebbe portato a termine le sue minacce, forse era stato troppo precipitoso nel dirle la verità,ma ormai il danno era stato fatto e lui non poteva che cercare di rimediare facendole rivivere le emozioni che fin dal principio li avevano uniti.
Irene non voleva rinunciare alla sua compagnia,ma le cose fra loro non erano più quelle di una volta, non riusciva più a lasciarsi andare, a fidarsi di lui.
Un tempo trovarsi soli sulla spiaggia sarebbe stata la miccia per accendere il fuoco che ardeva dentro di loro;a Michele mancava la sua Irene quella che quando lo vedeva gli saltava al collo felice,che gli sorrideva con gli occhi;gli mancava il sapore dei suoi baci,della sua pelle;gli mancava il suo amore.
Irene lo guardava giocare con Marco,mentre le ritornavano alla mente le sue parole"é stato solo sesso,non l'ho neanche baciata",ma l'immagine di.loro due che si univano carnalmente la disgustava ugualmente,perché lo aveva fatto?E se le cose non fossero andate proprio così?
Il suo Michele non mentiva perché non credergli?Perché altrimenti glielo avrebbe raccontato?
Tutte quelle domande non facevano che tormentarla,quanto ancora sarebbe rimasto accanto a lei se ogni volta che le si avvicinava lei lo respingeva?Lei sapeva soltanto di non volerlo perdere e desiderava veramente di riuscire a dimenticare e a perdonarlo,per ritrovare la sintonia di una volta.
Quando tornò a sedersi accanto ,la trovò con un'aria triste e malinconica
-Dimmi cosa posso fare per farti stare meglio-
-Abbracciami...-la sua fu quasi una supplica,ma non ce n'era bisogno,lui la stava già stringendo forte a sé, Michele le prese il viso fra le mani
-Irene ti amo così tanto...-le sussurro' baciandola teneramente sulle labbra,riusci'a scioglierle ogni resistenza e tra le lacrime lei lo ricambio'.
Fu un bacio dolcissimo,delicato senza livore, come se stesse cercando di guarirle le ferite,sentì la sua pelle bagnarsi delle sue lacrime e l'emozione raddoppio',rendendo quel bacio infinitamente grande e importante.
Irene sentì il dolore sciogliersi e amalgamarsi in quel bacio che valse più di tutte le parole che avrebbero potuto dirsi.
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