"Andiamo via.."

Eren P.O.V.

Eravamo entrambi nudi nel letto,e la testa di Mikasa era dolcemente appoggiata sul mio petto,al cui interno ,il mio cuore non smetteva di battere velocemente.
Non potevo fare altro che sorridere e sorridere.
Mikasa era mia.
Ed io ero suo.
Nulla poteva distogliere la mia attenzione dalla corvina.
Stava dormendo ,e non potevo fare altro che pensare che quella fosse la più bella incarnazione di un angelo che dio potesse creare.
Un angelo sceso in terra che aveva graziato e migliorato la mia vita.
Le accarezzavo dolcemente il viso , spostandole ,in continuazione,una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
I suoi capelli, seppur corti era fluenti e lucidi.
Era così rilassante, come se tutto di un tratto quella devastazione ,che ci circondava,
Come se le atrocità della guerra ,
La brutalità delle persone e dei giganti ,non esistessero.
Le toccai con un pochino troppa forza le gote e la svegliai.
I suoi occhi argentati erano incastonati perfettamente nel suo volto,come due smeraldi in un anello prezioso.
Ed erano illuminato perfettamente dall' luce.
La baciai lentamente sulla fronte e la avvicinai a me per abbracciarla.
"Buongiorno amore.."Disse l'asiatica ,mentre sbagliava.
Si posò su di me, con il suo seno sopra al mio petto.
"Mi ha chiamato 'amore'..che bello..
"Pensai.
"Buongiorno a te,AMORE!"Risposi , sguainando il miglior Sorriso che potevo fare(d'altronde era mattino presto).
Ci guardammo per qualche istante ,per poi baciarci, lentamente.
Si alzò improvvisamente e, coprendosi il corpo scoperto con il lenzuolo, incominciò a raccontarmi il sogno che aveva appena fatto.
Non prestai attenzione a quello che diceva ero incantato e inebriato dalla bellezza del suo viso illuminato leggermente dalla luce dei primissimi raggi solari dell'alba.
Era così tranquilla, parlava come se tutto quello che era successo i giorni prima non fosse mai accaduto.
"Era forte, molto più di me"pensai.
Mentre parlava (era diventata improvvisamente logorroica?!) avvicinai la mia mano sulla sua guancia e la accarezzai lentamente .
Per un attimo si zittì e mise le sue  mani sulla mia , scordandosi del lenzuolo mostrandomi il suo seno.
Risi.
Lei arrossì ,per poi coprirsi e tirarmi un ceffone.
Emisi un leggero lamento,per prenderla in giro , facendola preoccupare.
Risi nuovamente dopo averla attirata nella mia 'trapolla'.
Appianammo i nostri Bacchi becchi con un dolce e tenue bacio.
Avrei voluto tanto che quei momenti di pura semplicità non finissero mai.
"Andiamo via".Proposi a Mikasa.
"Andiamo via ora,io e te.Raggiungiamo l'oceano . Prendiamo una casa lì e...poi..."
"Poi Eren?!"
"Poi sposiamoci.."
La ragazza sorrise dolcemente ,quasi imbarazzata ,e ribatté.
"Sei sicuro di quello che dici Eren Jaeger ,non scherzare con i miei sentimenti.."
"Mikasa..partirei ora..appena mi dirai di si"
Ci fu un attimo di silenzio tra noi..
Poi la corvina Annuì.
Non riuscii a trattenere l'entusiasmo la abbracciai ,forse troppo forte,e feci il sorriso più vero , spontaneo e genuino che avessi mai fatto nella mia breve vita.
Iniziai a vestirmi freneticamente , volevo partire il prima possibile,alle prime ore dell'alba.
La ragazza ,dopo aver passato due minuti ferma sul letto a guardarmi, iniziò ,a sua volta,la preparazione per il lungo e ignoto viaggio davanti a noi.
Finiamo di prepararci infretta.
Ci prendiamo per mano ,in maniera decisa ,e uscimmo dalla finestra, insieme.
Selliamo velocemente be' silenziosamente i cavalli e partiamo per l'ignoto mano nella mano.

Scusate per l'assenza ho avuto un sacco da fare,da domani ricomincio .
P.s sta per succedere un colpo di scena.
P.p.s Domani farò un capitolo più lungo promesso.

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