3. Tre
🎶Arrows to Athens- Used to be🎶
La notte passò in fretta e i due giovani dovettere lasciarsi prima che i genitori di lei tornassero.
« »
«Non mi lasciare» le lacrime agli occhi di June
«Non ti lascerò mai e poi mai» l'abbracciò con tanto amore.
Col passare dei giorni finirono gli esami di scritti e quelli orali, la settimana era finita e avrebbero ricevuto i risultati il lunedì mattina e la cerimonia della laurea sarebbe stata il giovedì. June aveva un matrimonio che non le permise di andare a vedere i risultati, dovette stare lì fino a martedì sera. Tornò mercoledì mattina, la sera June e Chris di dovevano incontrare come loro di solito, i genitori di lei, non c'erano come di solito succedeva. Stava preparando la tavola quando bussarono alla porta, la giovane aprìbentusiasta di poter rivedere il suo amato Chris.
Chris ancora non era arrivato a casa, era bloccato nel traffico, e ancora non aveva ricevuto nessuno messagio nel giro di 2 ore.
Era un po' in ansia, perché non capitava mai, così la chiamò senza ricevere nessuna risposta. Aveva messo lo smoking perché pensava di portarla fuori una volta che finivano di mangiare. Le voleva chiedere di sposarlo dopo la laurea, l'anello l'aveva scelto con molta sicurezza.
Arrivò a destinazione e la porta era aperta, sorpreso gridò il suo nome piu volte senza ricevere alcuna risposta. Vide del sangue e alle sue spalle vide June che era in inginocchio. Corse verso di lei sconvolto del sangue che perdeva dietro la schiena. Cercò di dirgli di scappare ma un tizio alle sue spalle lo colpì forte alla testa facendolo svenire.
🎶Sweater Weather - The Neighbourhood (Max & Alyson Stoner Cover)🎶
Era ferito sulla testa, e non capiva dove li stavano portando. June era svenuta ed era accanto a lei. Li portarono nel bosco dove li legarono ad un tronco ad entrambi.
«Lasciatela andare!!» indebolito Chris.
«Chris» sanguinava.
«Che cosa volete, soldi?» si riprese.
«Non vogliamo soldi, dobbiamo ucciderla» disse l'uomo.
Erano in cinque, due si occupavano dei giovani, un'altro tracciava dei segni sul terreno, uno leggeva e l'altro si assicurava che nessuno li aveva seguiti.
Chris riuscì astutamente a slegarsi le corde legate alle mani lanciando un pugno all'uomo e corse in fretta da June per salvarla. Arrivò vicino a lei mentre gli altri due scagnozzi stavano andando a riprenderlo.
«Ascoltami devi dire Da imperium ripetutamente ad alta voce» disse faticosamente June.
«Di che stai parlando?» chiese confuso.
«Fidati di me, ti prego» disse.
Gli uomini lo presero, picchiandolo senza scrupoli e rilegandolo all'albero di fronte alla ragazza.
«JUNE!!» urlò.
«Devi dire DA IMPERIUM» implorandolo.
«Che cos'è?» disse l'uomo.
«DA IMPERIUM» affermò Chris.
«Translatio potestatis» continuò la ragazza
«Uccidetela» disse capo.
«DA IMPERIUM» ripeté la formula per tre volte.
«Translatio potestatis» June fece lo stesso, quando l'uomo l'accoltello più volte al petto facendola morire all'istante.
«JUNE!!» gridò con dolore.
«Ti amo» disse quando i suoi occhi divennero neri e morì all'istante.
«NOOO!!» improvvisamente gli occhi di Chris si oscurarono, chiuse gli occhi e tornarono le pupille.
«Perché?!» con tutta la sua furia
«È solo questione di principio, niente di personale amico» l'uomo puntò la pistola contro al giovane, pronto a sparare, quando qualcuno sparò alla sua mano fermando l'intento del nemico.
La polizia era arrivata, tre degli uomini scapparono, uno rimase ferito a terra e l'altro lo presero. L'ambulanza venne dopo un paio di ore per portare via Chris. Al pronto soccorso i suoi genitori vennero all'istante e informarono i genitori di June dell'accaduto. Il vicino di casa fortunatamente vide che i giovani erano in pericolo e chiamò la polizia.
🎶BIRDY + RHODES - Let It All Go 🎶
Prima del loro arrivo, Chris aveva urlato così tanto ma così tanto che gli faceva male la gola e i pianti di dolore che aveva non lo poteva capire nessuno.
Gli fecero tante domande, e lui spiego per filo e per segno cosa accadde quella notte al capo poliziotto del distretto della loro città.
Tutti se ne andarono, era ancora notte quando apparve un essere agli occhi del giovane.
«Chi sei?!» chiese spaventato.
«Uno stregone» rispose lo spirito.
«Che cosa vuoi da me?» chiese Chris.
«Tu hai trasferito il potere di June Wallace» rispose lo spirito.
«Quali poteri?» confuso.
«Ti ha fatto pronunciare delle formule, adesso tu sei uno stregone e devi vendicare la morte di June, è per questo che sei ancora vivo» affermò.
«Io non ho alcun potere» disse sicuro di sé.
«Invece si, prova a sollevare quel bicchiere col la forza del tuo pensiero» controbatté.
Il ragazzo cercò di provare allo spirito che si era sbagliato, quando con la forza del pensiero era riuscito a sollevarlo e ha farlo in mille spezzetini.
«Ma come? Quindi June era una strega» sorpreso.
«Lei era una strega molto buona, con animo pulito e sincero, le persone del suo mondo non accettavano certe sue decisioni, per questo hanno mandato dei umani al servizio di noi stregoni per ucciderla» affermò.
«Se lei era una strega, perché non ha contrattaccato?» chiese con le lacrime agli occhi.
«Perché l'avevano indebolita con sangue di lupo, la sua magia non ha effetto con il sangue licantropo, tu hai dato lei quel poco potere che aveva nel trasferirlo dentro di te per lasciarti vivere» rispose.
«Come li trovo ?» chiese.
«Questo era il libro di June, c'è l'incantesimo di localizzazione» gli diede il libro.
Rimise lo smoking sporco di sangue di due ore prima, erano le due del mattino. Non c'era nessuno per le strade della Virginia. Quando i tre colpevoli arrivarono alla loro dimora sani e salvi.
Sentirono dei rumori strani fuori, così uno di loro andò a vedere. Quando uscì non fece più ritorno, così entrambi preoccupati uscirono a cercarlo verso il bosco senza alcuna traccia quando qualcosa sopra di loro colava. Alzarono lo sguardo ed era il loro amico senza occhi, impiccato sopra di loro. I due cominciarono a correre spaventati di quello che avevano visto, quando dall'oscurità apparve Chris.
«Tu!!» disse l'uomo col la maglia bianca.
«Sei rimasto vivo per pura fortuna»continuò l'uomo accanto a lui.
«Tu invece sei rimasto vivo, perché dovevi morire per mano mia» disse Chris.
Entrambi cominciarono a picchiarsi, erano due contro uno, il tizio numero due lo colpì alle spalle facendolo inginocchiare, bloccò il secondo colpo col potere della sua mente. Il primo uomo era scioccato a terra a guardare il suo compagno lievitare in aria.
Chris aveva la testa dove lo avevano ferito di nuovo aperta che sanguinava, i suoi occhi diventarono neri oscuri.
Strinse la mano spezzando ogni singolo osso dell'uomo numero due e uccidendolo all'istante.
Si avvicino all'ultima sua vittima
«Perché ? Che cosa vuoi, ti darò quello che vuoi!!» implorandolo
«È solo questione di principio, niente di personale amico» Chris ripeté la stessa frase che l'uomo disse prima di spararlo.
Gli tolse il cuore e tutte le parti interni del suo corpo fino a farlo dissanguare del tutto.
Tornò nella stanza assegnata dall'ambulanza senza che nessuno se ne era accorto, si era ripulito e cambiato senza lasciare alcuna traccia grazie agli incantesimi imparati quella notte.
_Fine Capitolo Tre_
•Commento Personale
Cari lettori questo è un nuovo libro di cui avrà pochi capitoli e sarà pubblicato ogni mercoledì, o anche prima.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se volete che lo continuo.
•Obiettivo per questo capitolo
-Votate se vi piace
-Opinioni dai miei amati lettori
Saluti dalla vostra She
•Credits
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