🎶5SOS-Castway(Piano Version)🎶

Era tornato a casa con le mani e i vestiti sporchi di sangue. Si tolse tutti i vestiti e si andò a fare la doccia, nel mentre pensava al suo passato, a quello che era diventato, a cosa faceva.

Si sedette davanti alla TV a guardarla come se non avesse fatto nulla. Rimase lì in silenzio senza dire nulla fino a quando si addormentò.

La mattina doveva andare in biblioteca, ci andava ogni giorno e si rifugiava lì, per il resto delle sue giornate. Non usciva e non socializzava con nessuno, ci era abituato ormai da quando ebbe quel incidente di 10 anni fa.

I bibliotecari parlando cercavano di capire come un uomo di 30 anni potesse ancora venire in biblioteca a leggere, invece di lavorare. La cosa che non sapevano che lui lavorava, ma solo di notte.

Era seduto all'ultimo piano e aveva lo sguardo fisso sul libro quando una ragazza si avvicinò a lui.
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«Si siede qualcuno qui?» chiese.
Alzò lo sguardo, scosse la testa per dire di no, la ragazza lo ringrazio e lui tornò alla sua lettura.
La ragazza rimase a studiare tutto il pomeriggio e nel momento in cui distolse lo sguardo dai suoi studi, vide che l'uomo di fronte a lei leggeva un libro molto curioso.

«Ti piace Karl Marx» disse la ragazza.
Distolse lo sguardo, sorrise e continuò a leggere. Vide l'orario si alzò e uscì dalla biblioteca lasciando un senso si imbarazzo nella ragazza.

Era calata la notte, stava guidando per andare dal suo capo.

«37 morti in un locale, niente male» disse Boss Carter.
«Si ma lei aveva detto solo un uomo, ciò vuol dire che le ha disubbedito di nuovo» Benjamin.
«Mi piaci ragazzo, e secondo me hai fatto quello che ritenevi giusto fare, quindi io non ho niente di cui dirti.» ignorandolo.
«Cosa!? Ma capo» controbatté.
«Ho detto che va bene così! Solo non farti scoprire» disse il Boss.
«Tieni questo è l'uomo che devi uccidere, non ci ha ritornato i nostri soldi, Benjamin» disse per poi chiedere più informazioni al suddito.

«Ha 27 anni, una moglie e un bambino ha venduto tutti i gioielli della sua famiglia per giocare facendo credere loro che i ladri li abbia rubati. Inoltre ha preso soldi con noi, affermando di ritornarceli con gli interessi entro la fine dell'anno. Il contratto per il ritorno dei soldi, ha un ritardo di 4 mesi.» disse Benjamin

Il ragazzo rimase lì a fissare la foto dell'uomo, per tutto il tempo che Benjamin parlò.

«È alla sala delle scommesse, in High street. Chris mi senti?» chiese Benjamin.
«Ho capito, quanto vi deve ritornare?» chiese Chris.
«$300,000» rispose Benjamin.
«D'accordo» cocluse.

Il ragazzo lasciò la sala e cominciò a guidare arrivando ad high street come previsto. L'uomo stava giocando di nuovo, e stava puntando sul cavallo numero 3. Chris era in macchina che nascondeva il coltello, usci' dalla macchina per entrare in quel centro di scommesse. Si avvicinò all'uomo.

«Ti consiglio di mirare al cavallo numero 6» disse Chris.
«Numero 6?» chiese l'uomo.
«Però voglio che punti $300,000» rispose.
«Perché $300,000?» chiese insospettito.
«Perché ti pagano gli interessi del 3.5%» rispose.
«Bene allora facciamo come dici» disse convinto l'uomo

Il cavallo vinse e ottenne la somma di $310,000, l'uomo era felicissimo e sorpreso.

«Ho vinto! Ma come sapevi che numero 6» esulto' uomo.
«Beh perché lo so e basta» disse Chris.
«Facciamo una cosa, ti offro un drink, ritiro i soldi e usciamo» offrì l'uomo.
«Va bene aspetto qui» disse prudentemente.

Prese i soldi in contanti in una valigietta e uscirono dalla sala, mentre camminavano Chris offrì di dargli un passaggio con l'intento di portarlo in un posto tranquillo in sua insaputa.

Accettò e una volta arrivati lì.

«Ma dove siamo?» disse confuso l'uomo.

Prese il pugnale e glielo conficcò nel mento dove prese il naso e l'occhio. Aprì lo sportello e lo spinse fuori dalla macchina senza alcun senso di colpa.

Tornò alla base dove c'era il suo capo e gli diede i soldi ritornati dall'uomo che cercavano.

«Ben fatto, Chris, sapevo che non mi avresti deluso» disse il Boss che gli diede un altra valigietta con la sua paga, erano $500,000 in contanti. Ecco quanto guadagnava al giorno.

Tornò a casa, viveva all'interno di una villa, c'era un cancello dove poteva essere aperto solo dalla sua carta d'identità, nessuno poteva entrare. Casa sua era abbastanza grande per una sola persona, ma lui era felice, così per quello che aveva.

Mattina seguente alla biblioteca
Era seduto nello stesso posto della mattina precedente, la stessa ragazza venne a sedersi davanti a lui, ma non se ne accorse minimamente fino a quando lei lo salutò.

«Ciao» disse la ragazza.

«Ciao» rispose Chris

«Volevo chiederti scusa se ieri ti ho disturbato con la mia futile conversazione» disse la ragazza.
«Nessun disturbo» continuò a leggere.
«D'accordo, uhm mi chiamo Clarice» gli diede la mano.
«Chris» non ricambiò la stretta, contuando ad avere occhi sul suo libro.
«Bene» Clarice si accorse del modo distaccato che aveva nel porsi col lei.

Rimasero tutto il pomeriggio a leggere quando Chris si alzo' per andare via.

«Te ne vai?»disse Clarice
«Si, devo andare» si voltò Chris
«D'accordo, allora ciao» sorrise.
«Ciao» si voltò per scendere le scale.

Scese nello stesso tempo a lui e il bibliotecario si accorse che Clarice lo guardava in modo curioso.

«Io ti consiglierei di stare alla larga da lui» disse il bibliotecario.
«Perché?»chiese incuriosita.
«Ha avuto una vita molto dura da quando era ragazzo.»rispose.
«Cosa gli è successo?»chiese la ragazza.
«Hanno ucciso la sua ragazza 10 anni fa', ed è così da allora.»rispose bibliotecario.
«Hmmm va bene, ci vediamo domani» Non chiese altro.

_Fine Capitolo Uno_

•Commento Personale
Cari lettori questo è un nuovo libro di cui avrà pochi capitoli e sarà pubblicato ogni mercoledì, a volte due o tre volte capitoli al giorno spero che come inizio vi piaccia e che lasci un po' di curiosità.
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se volete che lo continuo.

•Obiettivo per questo capitolo
-150 stelle luminose se vi piace, i voti motivano lo scrittore a portare avanti la storia, ci tengo molto
-Opinioni dai miei amati lettori

Saluti dalla vostra She

•Credits