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Non mi rispose quella sera, ma sinceramente la mia pazienza era andata a mignotte.
L' avrei aspettata, le l' avevo detto eppure lei mi remava contro.
Voleva che tutto fosse fatto secondo i suoi piani e sembrava che esistesse solo lei.
Lei non pensava a me e io ero stufo di fare tutto ciò che lei voleva.
Neanch'io avrei più pensato a lei.
Basta.
Era finita.
Ne ero convinto anche se una parte di me continuava a dirmi che era la scelta più sbagliata della mia vita, ma non potevo di certo continuare a correrle dietro.
Ora penso solo a me stesso, giocherò al suo gioco e se a lei interesso davvero verrà a cercarmi. Pensai guardando la folla che c'era davanti a me.
Io e Federico eravamo in un nuovo locale, da poco aperto a Modena con un mojito in mano ciascuno e tanta voglia di fare baldoria.
Avevo intenzioni di spassarmela, ma le cose andarono diversamente quella sera.
Una bella biondina mi affiancò ordinando da bere al barman, si girò verso di me e mi sorrise maliziosamente.
"Benjamin Mascolo" esclamò mordendosi il labbro e squadrandomi dalla testa ai piedi anche se non poteva vederci molto visto la poca luce presente in quel posto.
"E tu sei?" le chiesi incuriosito da quei occhioni chiari.
"La ragazza che ti farà divertire stasera" affermò convinta e si avvicino a me. "Cosa ti porta qui tutto solo?"
Stavo per dirle che non ero solo ma che c' era anche Fede con me però ci ripensai pensando a come si sarebbe potuta evolvere la serata.
"Noia" risposi semplicemente alzando le spalle.
Un cuore spezzato.
La mia mente pensava a tutt'altro che a questa ragazza.
Carina sì, ma abbastanza da farmi scordare almeno per una sera Barbara?
Forse non avrei dovuto fare la cazzata che avevo in mente e l' unica cosa che mi fermò dal provarci spudoratamente con lei fu il pensiero di perdere tutti i progressi che avevamo fatto con Barbara.
La mia Barbie, pensai e un sorriso mi comparì sul viso.
Però era lei che aveva buttato tutto all' aria e io mi ero detto che sarei stato egoista per una volta, ma si vede che non era nella mia natura.
Non volevo tradirla anche se non stavamo insieme però se lei avesse frequentato un altro mentre stavamo cercando di recuperare il nostro rapporto sarebbe un colpo al cuore per me e io non posso fare lo stesso.
Non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te.
La ragazza iniziò a parlare, mi raccontò della sua vita, del più e del meno insomma e io annuivo distrattamente.
Fede mi salvò da quella situazione che era diventata un tantino imbarazzante.
Mi strinse il braccio per attirare la mia attenzione e io mi girai cercando di capire cosa volesse.
Non mi stava guardando, ma il suo sguardo era posato da un' altra parte.
Lo seguì e solo allora la vidi.
Il mio cuore perse dei battiti, forse troppi, il mio respiro si fece irregolare e sentivo il cuore battere come se fosse un martello contro la gabbia toracica.
Tutto intorno a me scomparve.
Non sentivo più la musica, mi sembrava che il tempo si fosse fermato in quell' attimo come per permettermi di ammirarla un sencondo in più e mi sembrava tutto un sogno.
Quasi senza che me ne accorgessi mi mossi nella sua direzione e mi ritrovai davanti a lei.
Lei era girata di spalle e non si era accorta della mia presenza.
Io non ero psicologicamente pronto ad affrontarla, ma non si poteva più rimediare e non potevo di certo lasciarmi sfuggire quell' occasione.
Presi coraggio, posai una mano sulla sua schiena come per farle avvertire la mia presenza e la ragazza si girò.
Penso che il mio cuore abbia fatto boom.
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