CAPITOLO 24

Capitolo 24

Maddy

Erano passati cinque giorni da quando Caleb mi aveva fatto l'agguato sotto casa.Avevamo parlato tanto quel giorno e dopo avermi baciata sulla guancia ci eravamo detti che ci saremmo tenuti in contatto. Avevo di nuovo il suo numero elui il mio, era stato un gesto carino quello di lasciare la scelta a me di darglieloo meno. Da quel momento ci sentivamo quasi tutti i giorni anche se non pertanto tempo, qualche messaggio. Io avevo l'università e lui aveva vari impegnicon la produzione del suo nuovo film. Cos'eravamo? Non lo so nemmeno io,non avevamo affrontato il discorso ci eravamo solo ripromessi di ricominciaree di capirci qualcosa insieme, nient'altro. Forse eravamo amici, conoscenti, nonsapevo darci una definizione, probabilmente non era ancora arrivato il momentodi darci etichette. Nel frattempo era arrivato il giorno di Halloween, ottobre erapassato in un soffio, novembre era alle porte come gli esami del primo semestre.Io e Jade quella sera eravamo andate a casa di Alyssa a prepararci per la nostraprima festa universitaria. Alyssa aveva deciso di occuparsi dei vestiti, anche seaveva buon gusto senza dubbio, la cosa mi preoccupava. Jade non stava nellapelle, io per loro sfortuna non avevo tutta questa gran voglia di andare alla festa.Caleb invece mi aveva detto che sarebbe dovuto andare ad una delle solite festedi Halloween piene di vip, con il cast del film. Sicuramente a quella festa cisarebbe stata anche Megan, la sua coprotagonista non che ex e questo, anche senon lo volevo ammettere, mi faceva salire i nervi alle stelle. 

«Alloraaa... sietepronte per vedere i vestiti che ho comprato per noi?» chiese Alyssa entusiasta. Larisposta era "Si" ero curiosa, molto curiosa. Distesi sul suo letto a baldacchinocon le tende rosa, c'erano tre porta abiti neri con vicino varie borse, pensai chequeste ultime contenessero le scarpe e gli accessori. 

«Io ho paura a dire la verità... con te non si sa mai» dissi prendendola in giro.La mia amica, come al solito, mi fulminò con lo sguardo. Anche se non sembravaci volevamo bene, credetemi.«Certo che si, dai su fa vedere!» disse Jade che al contrario di me era supercontenta di partecipare alla festa universitaria. La cosa che mi preoccupava erail fatto che ci sarebbe stato tutto il campus. Sicuramente anche Nathalie sarebbe stata lì, ma mi imposi di non pensare a lei.«Maddy il tuo te lo farò vedere per ultimo dato che parli così. Ingrata!» mi disseAlyssa facendomi la linguaccia, io di rimando la imitai. Jade per tutto il tempoalzò gli occhi al cielo, era evidentemente stufa dei nostri continui battibecchi. 

«Va bene capo!» dissi nel mentre ad Alyssa. Jade si stava agitando, odiavaaspettare.«Per primo fa vedere il mio! Non sto nella pelle» disse alzandosi in piedi. Alyssa si diresse verso il letto e prese il porta abiti di mezzo, quello era sicuramenteil vestito di Jade, ero curiosa anche io di vederlo. 

«Allora... considerando il tuo colore di capelli e il fatto che sei innamorata delpersonaggio di Harley Quinn, ecco a te un abito identico al suo» disse aprendoil porta abiti. Non stava scherzando, era proprio identico al costume che l'attriceindossava nel film, ma dove cavolo l'aveva acquistato e soprattutto quanto avevaspeso? 

«Cavolo, con questo sarò di sicuro una bomba» disse Jade guardandolo conattenzione, in quel momento aveva gli occhi a cuoricino come l'emoticon. Pensaiche sarebbe stata da dio vestita così, con la pettinatura e il trucco giusto in aggiunta sarebbe stata perfetta. 

«Ovvio tesoro mio, e... per completare il tutto, ho preso una bomboletta sprayazzurra così puoi farti i codini uguali a quelli suoi» disse Alyssa tirando fuori labomboletta spray per capelli. La mia migliore amica aveva veramente pensato atutto, era semplicemente geniale. Per me a cosa aveva pensato? Ma soprattuttoda chi si sarebbe vestito Caleb? Non me l'aveva voluto dire ma avevo ben capitonon era un amante di Halloween, come me avevamo più cose in comune di quanto avessi potuto immaginare. 

«Se vuoi ti aiuto con trucco e pettinatura» proposi a Jade cercando di togliermidalla testa Caleb. Anche se mi truccavo poco, praticamente mai, sia con trucco eparrucco ci sapevo fare. Tutte le volte che facevo dei servizi fotografici osservavotutto ciò che facevano su di me le truccatrici e le parrucchiere, avevo imparatotutto da loro. 

«Devi aiutare anche me, sei la migliore con queste cose» ammise Alyssa. Anche lei era bravissima in questi campi, ma sosteneva sempre che io sapevo fareanche meglio di lei e per dirlo ad alta voce voleva dire che era la verità. 

«Pronta al vostro servizio» dissi alzandomi dalla poltrona su cui ero seduta. Andai ad osservare il costume di Jade, confermo che anche da vicino era veramentebellissimo. Chissà quanto aveva speso Alyssa... mi rifiutai però di chiederglielo. 

«Ora vi mostro il mio. Maddy preparati perché noi due saremo in coppia» disseAlyssa guardandomi. In coppia? Che cosa voleva dire? Se prima ero preoccupataora lo ero ancora di più. 

«In coppia? In che senso?» le chiesi con aria preoccupata, lei in tutta rispostasorrise. Ne aveva fatta una delle sue, lo sapevo già. 

«Uhh forse io ho capito e se è come penso vi si addice proprio!» disse Jade.Sembrava avesse avuto un illuminazione. In quel momento non stavo più nellapelle per la curiosità. 

«Io mi vestirò da angelo sexy!» disse Alyssa mostrandoci il suo abito, o meglioun pezzo di stoffa bianco striminzito. Bellissimo, ma un po' corto per i miei gusti. Continuai a guardare il suo abito e dopo pochi secondi di ragionamento capiida cosa avrei dovuto vestirmi io. Ci mancava poco che mi prendesse un malore. 

«Non dirmi che io sarò il diavolo sexy?!» chiesi coprendomi gli occhi con lemani. Non volevo vedere il mio vestito, già me lo immaginavo: rosso e corto. No,mi sarei rifiutata. 

«Si!, allora questo è il mio costume» disse facendoci rivedere il suo vestitoche ormai teneva in mano da cinque minuti buoni io lo guardai nuovamente condisappunto. 

«Wow! Sarete fantastiche» disse Jade battendo le mani. Stava scherzando vero?!Ma perché mi ero fatta convincere ad andare a quella stupida festa? Io me nestavo bene anche a casa mia! 

«Mi sto sentendo male, veramente. Ma dovevi scegliere proprio questo tema?!»le chiesi camminando su e giù per la stanza. 

«Non rompere... ecco il tuo vestito, il rosso era troppo scontato dunque ho optato per un look total black» disse Alyssa mostrandomi un tubino nero in macramè.Lo scrutai da lontano, il fatto che fosse nero e non rosso mi sollevò. Mi avvicinaiper guardarlo meglio, era corto come il suo, ma tutto sommato non era malecome pensavo. 

«Dai a guardarlo non è poi così male, se solo fosse un po' più lungo...» dissicontinuando a scrutare l'abito. Era scollato sia davanti che sulla schiena e in vitaaveva una piccola cintura di raso. 

«Mica devi vestirti da suora di clausura» mi disse Jade in tono scherzoso. In effetti stavo facendo troppe storie per niente. Alyssa a quel punto poggiò il vestitosul letto. 

«Sto zitta non dico nulla» dissi a Jade riferendomi al fatto che avrei tenuto lemie lamentele per me. La mia amica di rimando rise. 

«Bene, allora iniziamo a prepararci. Con chi vuoi iniziare Maddy?" mi chieseAlyssa. Pensai che fosse giusto preparare prima lei, infondo aveva pensato a tuttoda sola, aveva preso i vestiti e tutto il resto, era stata brava se lo meritava. 

«Inizio con te, poi sistemo Jade e per ultima mi sistemo io» dissi con tono quasiautoritario, dovevamo usare bene il tempo se no saremmo arrivate tardi. Alyssaera felice, glielo leggevo negli occhi, Jade stava ammirando il suo vestito con occhi sognanti. 

«Fatta!» disse poi una volta uscita dai suoi pensieri. Bene, per una volta nellavita eravamo tutte e tre d'accordo, era un evento più unico che raro. 

«Vado a prendere tutto il necessario, torno subito» disse Alyssa uscendo dallastanza quasi saltellando, era ovvio che non vedeva l'ora di andare alla festa, probabilmente voleva vedere Mark o fare colpo su chiunque altro.Io e Jade rimanemmo da sole. Ero imbambolata a guardare il mio vestito chestava sul letto, studiai gli accessori: c'era un cerchietto con delle corna nere, delleali con le piume sempre nere e delle scarpe con un tacco altissimo. 

«Se Caleb ti vedesse così farebbe di sicuro un colpo» disse Jade alle mie spalle.Forse aveva ragione, o forse no. Caleb era abituato a ragazze da urlo, io non gliavrei fatto nessun effetto. 

«Ma che dici... lui ha detto che è stato con un sacco di ragazze, figurati» dissi iosenza guardarla. Non volevo pensare a lui, non in quel momento almeno. Anchese era venuto da me, anche se mi aveva cercata, anche se avevamo parlato, nonso... il mio cuore in fondo sapeva che probabilmente tra me e lui non ci sarebbepotuto mai essere nulla. 

«Si, però è venuto sotto casa tua e non da altre» disse Jade sedendosi sulla poltrona. Io mi girai e la guardai, aveva detto la verità dei fatti, Caleb era venuto dame, ed era un evento che nemmeno io riuscivo a spiegarmi. 

«Dovevamo chiarirci su alcune cose» spiegai sincera, quella era l'unica, semplice, pura verità. Jade mi guardò inclinando la testa di lato. 

«Di che parlate senza di me?» chiese Alyssa facendo irruzione nella stanza.Teneva varie piastre in mano e un bauletto pieno di trucchi nell'altra, aveva piùtrucchi lei di qualsiasi negozio di cosmetici e non esagero. 

«Nulla di importante» dissi io con un sorriso, poi la aiutai a poggiare la robache aveva portato. «Aly concordi con me sul fatto che se Caleb la vedesse vestitacosì farebbe un colpo?» le chiese Jade. Ma perché si ostinavano sempre a parlaredi lui, era stressante. 

«Certo che si, come tutti i ragazzi dell'università che ti vedranno sta sera... maa proposito, Caleb lo senti giusto? Vi frequentate?» mi chiese Alyssa guardandomi. Non seppi dare risposta alla sua domanda dunque me ne stetti zitta. 

«Non fare l'impicciona» la riprese Jade, vedendomi in difficoltà. Qualcosa peròdovevo pur dire, erano le mie migliori amiche dovevano sapere, giusto? 

«Non importa, siete le mie migliori amiche dovete sapere. Si, lo sento per messaggio quasi sempre, ma in sostanza non siamo nulla» spiegai sincera ad entrambe, loro si guardarono poi tornarono su di me. Alyssa non era contenta dellarisposta che avevo dato e che si aspettava una proposta di matrimonio?  

«Volevi dire non ancora... dai Maddy è stato il destino a farvi incontrare e saràlo stesso destino a farvi finire insieme» mi disse in tono dolce e un po' sognante,solitamente non era così romantica. La guardai divertita. 

«Wow Alyssa, non ti facevo così romantica» Jade mi rubò le parole di bocca.Non scherzavo quando vi dicevo che noi due eravamo molto telepatiche. 

«Non voglio fare previsioni, me la vivo giorno per giorno e quel che sarà, sarà»dissi categorica. Non sono solita farmi programmi a lungo termine, avevo vistocome funzionava il destino... un giorno ci sei e il giorno dopo non ci sei più, comemio padre... mi rattristai al solo pensiero ma cercai di trattenere le emozioni. 

«Così si fa!» mi diede man forte Jade, le sorrisi e la ringraziai con lo sguardo. 

«Dai Aly siediti lì che iniziamo dai capelli, poi passiamo al trucco» le dissicercando di tagliare corto. "Pensieri positivi" mi ripeteva la mia mente. Considerando che doveva vestirsi da angelo, i suoi capelli biondi erano già perfetti così,optai dunque per farle delle onde morbide con il ferro stretto, per il trucco invecedovetti ragionarci su. Alla fine optai per una scala di ombretti chiari che andavano dal bianco brillantinato all'azzurro chiaro. Usai un fondotinta roseo per labase, trovai il colore perfetto per la sua pelle e dopo una mezz' oretta era pronta.Avevo fatto un bel lavoro, il risultato mi piaceva molto, completai la pettinaturacon il cerchietto fatto ad aureola che si era comprata, lo fissai ai suoi capelli condelle forcine oro che si confondevano tra i suoi capelli. Jade nel mentre stavascattando delle foto, era solita immortalare i momenti. 

«Ora puoi guardare!» le dissi. Alyssa per tutto il tempo aveva tenuto gli occhichiusi per non farmi sbavare il trucco, sembrava una statua, alla mia affermazione si alzò in piedi e andò davanti allo specchio gigante che aveva nella sua stanza.Sembrava la camera di una principessa, quella che tutte le ragazze sognano. 

«Mio Dio! Ci sai proprio fare, sono una bomba» mi disse girandosi verso di me,poi tornò a guardarsi. Jade continuava a scattare le foto con il suo cellulare, maavrebbe dovuto smettere a breve, toccava a lei prepararsi. Avevo già ben chiarocome procedere con il suo trucco e parrucco. 

«Ora tocca me!» esclamò posando il telefono sul letto, o meglio lanciandolo,aveva una grazia "invidiabile". 

«Si, io mi metto il vestito nel mentre, le scarpe le metto per ultime non vogliofarmi venire mal di piedi prima del previsto. Dite che sta sera ci sarà ancheMark?» chiese Alyssa andando a prendere il suo vestito. Bella domanda, forseMark era alla festa con Caleb infondo era il suo migliore amico ed era conosciutoquasi quanto lui. 

«Non lo so, Caleb è ad un party vip con tutto il cast del nuovo film e altra gentefamosa» spiegai ad Alyssa. Caleb però non mi aveva parlato di Mark, mi avevadetto solo di quella festa a cui era stato costretto dal suo agente a partecipare.

«Ahn, forse anche Mark sarà lì allora... peccato» disse delusa Alyssa. Era infissa con Mark e come biasimarla, era un bellissimo ragazzo, ma dovevo ancorainquadrarlo del tutto, infondo più di poche parole non ci avevo scambiato. 

«Probabilmente si» dissi io distrattamente. Jade mi stava aspettando, dovevosistemarla e poi sistemare me, non avevo idea di come truccami ma ci avreipensato dopo. 

«Aly non disperare, ci sono sempre quei fighi della squadra di basket!» le ricordò Jade. Quelle due erano in fissa con i ragazzi, in realtà a me non importavamolto, non era uno dei miei discorsi preferiti. "E Caleb?" mi ricordò la mia testa.Caleb era un discorso a sé. 

«Siete due casi persi! Ora sta ferma Jade altrimenti i codini vengono storti!» ledissi rimproverandola. Io cercavo di farle i codini dritti e lei si muoveva, a differenza di Alyssa non sapeva stare ferma nemmeno per cinque minuti. 

«Scusa» disse lei immobilizzandosi, finalmente aveva capito di non muoversi.Dopo averle sistemato i capelli in due codini alti e aver fatto i boccoli a questi ultimi, usai la bomboletta spray per colorare un codino di azzurro, pensai che fosseperfetta. Per il trucco avevo preso ispirazione da una foto trovata su internet. Unocchio truccato con l'ombretto rosa e l'altro con l'ombretto azzurro, per le cigliaoptai per un mascara classico di colore nero. Per concludere le disegnai ancheun cuore nero sulla guancia, e infine misi il rossetto rosso che sbavai ai lati dellabocca, di proposito ovviamente. Anche Jade era pronta, doveva solo indossare ilcostume. 

«Fuori due!» dissi, Jade a quel punto aprì gli occhi. Ero soddisfatta del lavorofatto sulle mie amiche. 

«Posso guardare?» mi chiese impaziente, era peggio di una bambina e la adoravo per quel suo modo unico di fare. 

«Certo vai a guardarti!» le dissi. Jade si alzò e praticamente correndo andò allospecchio, Alyssa era seduta sul letto immobile stando attenta a non sgualcire ilsuo vestito. Era meravigliosa in quel vestitino bianco, le sorrisi e lei ricambiò. 

«Wow, sono anche meglio dell'originale e non ho ancora addosso il costume»disse Jade complimentandosi da sola allo specchio. Sapeva di essere bella e nonaveva nessun problema ad ammetterlo ad alta voce, mi sarebbe servita un po'della sua autostima, gliela invidiavo.«Modesta tesoro, comunque è vero sei pazzesca! Vieni a mettere il vestito» ledisse ridendo Alyssa. Io stavo contemplando le piastre per capelli e i trucchi percercare di capire che cosa fare dei miei capelli e del mio trucco. 

«Manco io. Vediamo... non so che trucco farmi e nemmeno come sistemare icapelli» ammisi. Con le mie parole attirai l'attenzione delle mie migliori amicheche si misero a pensare anche loro. 

«Truccati da vampira!» disse Jade illuminandosi. 

«Jade ha ragione. Vampira sexy!» disse Alyssa. 

«Come volete voi... non discuto» dissi alzando le mani in segno di resa, avreiascoltato il loro consiglio. Mi misi davanti allo specchio e cominciai dai capelli,li arricciai con la piastra in tanti boccoli larghi, finita la piega mi misi a testa ingiù per ravvivare il tutto, il risultato mi piaceva. Poi venne il trucco, presi unafoto che mi facesse da ispirazione. Con degli ombretti marroni e neri creai labase dell'occhio, dall'interno più chiaro fino ad arrivare all'esterno più scuro,tracciai una piccola linea con la matita nera per intensificare il tutto, mascara, epoi la base, infine decisi di osare mettendo un rossetto rosso fuoco sulle labbra.Anche io ero pronta. Mi girai verso le mie amiche per capire che ne pensavano,dall'espressione che fecero capii che approvavano. 

«Allora che dite?» le esortai a parlare. 

«Wow» disse Jade sorpresa, in effetti non erano abituate a vedermi così preparata. 

«Ti è riuscito proprio bene, fai paura!» disse Alyssa fissandomi scioccata, stavaesagerando come sempre. 

«Allora... ecco il vestito, le scarpe e gli accessori» mi disse Alyssa indicandomila mia roba sul letto. Io mi avvicinai e guardai l'abito, speravo con tutto il cuoreche mi stesse bene.«Inizio a vestirmi... siete bellissime entrambe» dissi io iniziando a spogliarmi. 

«Sta sera non ce n'è per nessuno, ruberemo la scena a tutte, perfino a Nathalie»disse Jade ridendo. Volevo dire la stessa cosa ma non volevo sembrare perfida. 

«Ah beh questo poco ma sicuro, tanto non ha bisogno di travestirsi, lei è giàvestita da gatta morta tutti i giorni, è il costume che le sta meglio» disse Alyssasubito dopo. Cavolo, loro si che non avevano peli sulla lingua. 

«Ben detto» le diede il cinque Jade. 

«Siete proprio due vipere!» le ammonii io infilandomi le ali nere che facevanoparte del mi costume anche Alyssa si stava infilando le sue, mentre a Jade man-cavano solo le scarpe. 

«Ah perché tu no?!» mi disse Alyssa guardandomi divertita. Probabilmenteaveva ragione, se volevo ero peggio di loro e l'avevo dimostrato in mensa. 

«Sbaglio o sei stata tu a rovesciarle il frappè in mensa?» mi ricordò infatti Jade.Lo ammetto, forse ero una vipera anche io come loro. 

«Ok, avete ragione!» dissi ridendo, le mie amiche fecero lo stesso. Dopo aversmesso di ridere ci infilammo le scarpe, prendemmo le borse, o meglio borsetteabbinate ai nostri vestiti prese sempre da Alyssa, salimmo in macchina e ci avviammo alla festa. Chissà se Caleb era già al suo party, chissà se avrebbe rivistoMegan... mille domande su di lui si fecero strada nella mia mente. 


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