CAPITOLO 2

Erano le due del mattino quando Felix, sobrio eppure ubriaco di preoccupazione, trovò un addormentato Jisung in una delle camere da letto dell'enorme casa. Felix non aveva vergogna nel aprire prepotentemente ogni porta avendo paura di aver perso il proprio migliore amico. Così vedere Jisung rannicchiato a palla con una coperta sopra il suo corpo, il ragazzo più responsabile tirò un grosso sospiro di sollievo. Grazie a dio è salvo. Fece scorrere una mano tra i suoi capelli biondi prima di avvicinarsi al ragazzo addormentato. Il ragazzo sdraiato sembrava in pace nel suo sonno; il suo labbro inferiore era sporgente in un broncio e i suoi capelli marroni erano un disordine arruffato. Le sue mani, unite insieme, creavano un cuscino fai da te per la sua testa. Quello di cui Felix prese decisamente nota furono i succhiotti. Spalmati per tutto il collo di Jisung, Felix poté contare 7 marchi scuri. Decise che avrebbe interrogato la bella addormentata più tardi.

Svegliò Jisung scuotendolo. Sbatté le palpebre diverse volte prima di realizzare dove fosse e cosa era successo poche ore prima. I suoi occhi si spalancarono all'assenza di Minho e alla presenza di Felix. Per quanto tempo ho dormito? Si mise a sedere un poco e si raddrizzò la maglietta. Con l'iperprotettività del suo (presente) migliore amico, Jisung non poteva andare in giro in un casino del genere o la sua situazione potrebbe essere altamente fraintendibile. Dall'altra parte, Felix sembrava non dare troppo peso a quello ed era molto più preoccupato nell'arrivare a casa in tempo.

"Jisung, dobbiamo andare," Felix sussurrò dolcemente mentre gentilmente trascinava Jisung fuori dal letto e verso la luce del corridoio. La musica era più bassa ora, e la casa non vibrava più con l'estremo suono del basso. C'erano poche persone rimaste, la maggior parte era andata a casa o svenuta nell'erba fresca e dal sapore di alcool. Non c'erano più fumatori, ma avevano lasciato la loro presenza nell'odore di sigaretta e i mozziconi a terra. Jisung fece una smorfia per come acido si sia dimostrato questo party. Nel retro della sua mente, prese nota dell'assenza di Minho e della sua combriccola. Spero solo di non essere stato solo un tentativo fallito per fare sesso. Jisung sospirò mentalmente. Il suo aspetto innocente e la sua personalità pura spesso lo guidavano in sfortunati scenari amorosi dove lui soffriva fino all'ultima goccia, nonostante tutto. Lui era quello lasciato appeso. Lui era quello che lavorava per ognuna delle sue relazioni. Lui era quello che puntava tutto sul dare piacere al partner. Ma perché era lui che soffriva per il cuore spezzato tutte le volte? Ma nonostante quanto Jisung vittimizzasse se stesso, sapeva che nel momento in cui si sarebbe innamorato di nuovo, sarebbe ricaduto nella stessa spirale di infatuazione.

Felix non sembrò notare il broncio che crebbe sul viso di Jisung. Nel giro di tre minuti, il duo aveva trovato la via giù per il marciapiede, oltre le persone che erano svenute e il casino del giardino. Felix aveva finalmente riconosciuto la sua macchina nella poca luce del lampione e affrettò il passo ancora di più, ansioso di arrivare a casa. La macchina venne sbloccata e Jisung scivolò nel sedile anteriore. Pelle fredda, eppure calda aria estiva. Jisung rabbrividì. Voleva dormire ma sentiva l'arrivo di un interrogatorio da parte del suo migliore amico. Felix si sedette alla guida e accese la macchina in un lampo. Presto, la coppia stava guidando tranquillamente. Jisung guardava fuori dal finestrino, cercando di fare del suo meglio nel rimanere sveglio. Presto, il ragazzo alla guida ruppe il silenzio.

"Non ti ho visto stanotte," Felix iniziava sempre i suoi interrogatori gentilmente. Jisung lo notava tutte le volte che Felix veniva scelto come guidatore. Avrebbe menzionato la scarsa compagnia prima di sputare fuori i dettagli dai suoi neuroni ubriachi. In ogni caso, Jisung avrebbe sempre detto tutto a Felix, creando risate tra di loro. Ma questa volta, niente sarebbe stato detto degli eventi di quella notte, Jisung decise. Perché se nulla fosse successo tra lui e Minho dopo stanotte, preferiva dimenticare.

"Sì," Jisung iniziò con un balbettante, "ero occupato ad ubriacarmi." Questa è una scusa del cazzo, pensò Jisung. Non c'è motivo che convinca Felix.

"O eri occupato con qualcuno?" Felix teneva gli occhi sulla strada ma un sorrisetto gli crebbe sulla faccia. Uno di quei pervertiti, sorrisetti dimmi-di-più. Invece di rispondere, Jisung rimase silenzioso mentre il suo migliore amico guidava. Credo che i miei succhiotti siano un chiaro segno del fatto che sia stato con qualcuno, rispose Jisung mentalmente. Quel qualcuno era Lee Minho, tra tutte le persone. Chi lo avrebbe mai detto che non era completamente etero? Jisung pensò a tutte le volte che si erano incrociati nel passato; Minho si era accorto di lui prima? È Minho veramente queer o stava solamente giocando con i sentimenti del più giovane? La mente di Jisung rifletteva. Quello che decisamente sapeva era che Felix doveva rimanere all'oscuro di tutto. Potrebbe distruggere la loro fiducia in modo troppo violento. Così il silenzio calò di nuovo nell'auto. Felix, poco soddisfatto dalle risposte, decise di provare il tutto per tutto con una sola domanda.

"Va bene Jisungie," Felix iniziò di nuovo, "chi ti ha ottenuto così occupato da lasciarti sette succhiotti?"

Rimase il silenzio per qualche istante prima che Jisung mormorasse un piccolo "non lo so". Felix sentì la frustrazione crescerli leggermente nello stomaco ma sospirò nel tentativo di nasconderlo. Uno tsunami di preoccupazioni era certamente sul punto di arrivare.

"Jisung, non puoi diventare così ubriaco dal farti dimenticare cosa hai fatto e con chi! E se fossi stato violentato? Per quello che so potresti essere stato ferito? E se fossi—"

"Ho solo limonato con qualcuno prima di addormentarmi, Lixie," Jisung usò il nomignolo nel tentativo di calmare il suo migliore amico, "e il mio sedere non mi fa male."

"E se fosse stata una ragazza?" Jisung gemette. Pensavo che tu mi conoscessi meglio Felix.

"Prima di tutto i miei pantaloni sono asciutti e secondo, sono letteralmente più gay di tutti i nostri amici messi insieme." Jisung si girò ad osservare il mondo esterno. Un momento di tensione crebbe tra i due, prima che Felix iniziasse a ridacchiare. Poi iniziò a ridere, schiamazzando come una iena, prima che Jisung si aggiungesse a lui.

"Sai vero che ti sto solo prendendo in giro," Felix finì la sua sessione di risate con un ultima risatina. Prestò cambiò argomento in qualcosa dove potrebbe andare avanti per anni.

"Hai visto come Bang Chan e la sua cricca si sono accalappiati tutto l'alcool? Soprattutto quel Minho. Si sono infilati in cucina e hanno bevuto tutti i drink buoni e costosi. Stronzi sul serio, e poi se ne sono andati via come se niente fosse. Mi ha veramente fatto incazzare!" Jisung lasciò che Felix sbollisse il tutto mentre la sua mente andava alla deriva. E se Felix scoprisse che era Minho quello che gli aveva lasciato i succhiotti? Felix lo picchierebbe? Felix lo insulterebbe molto di più di Minho? Potrebbe mai Felix perdonarlo? Potrebbe Felix rivelare tutti i segreti della sua infanzia gay che si sono ripromessi di non rivelare mai? Potrebbe Felix essere così schifoso da rovesciare la sua soda su di lui nel bel mezzo della mensa perché Jisung è nel suo raggio di un chilometro? Se Jisung glielo dicesse adesso, Felix fermerebbe la macchina e butterebbe fuori il ragazzo sul marciapiede per poi abbandonarlo?

Felix non deve mai sapere quello che è successo sta notte.

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