Lussuria
Mi aspettavo Sweet Pea, pensavo fosse venuto per augurarmi la buonanotte, allora perché sto guardando negli occhi Jughead?
Come se l'avessi invitato personalmente si introduce nella mia camera, lasciando aperta la finestra dietro a sé.
<Cosa cazzo ti dice il cervello, perché non me ne hai parlato?>, perché mi sta sbraitando contro?
<Punto primo, chi sei per venire qui e urlare come un matto? Punto secondo, di che diavolo stai parlando?!>
<Non fare l'ingenua, mi riferisco all'aggressione che hai subito>, per un attimo torno con i ricordi a quel giorno, cambiando completamente espressione.
<Perché avrei dovuto dirtelo?>
<No Betty, la domanda é perché me lo hai nascosto>
<Da quando siamo così intimi da confidarci i segreti?>, storce il naso a questa mia risposta.
<Voglio sapere, parla>, sospiro, é più testardo di me.
<Va bene, ma sarò molto sintetica. Al festival un tizio mi ha afferrata, trascinata in un vicolo e ha provato a violentarmi... poi é apparso Sweet Pea in mio soccorso, tutto qui...>
<Al festival? Ma... c'eravamo visti poco prima>
<Si, e ricordo che sei stato uno stronzo quella volta>
<Certo, devo per caso menzionare il fatto che mi hai rubato il cappello?>
<Non credo che le due cose possano essere minimamente paragonabili>
<No, non lo sono. Rimango dell'idea che avresti dovuto dirmelo>
<Per poi subire il tuo totale disinteresse? No grazie>
Piomba un silenzio assoluto.
Distanti, ci fissiamo in cagnesco. Noto il suo volto teso per la rabbia, illuminato dalla luce della luna che filtra dalla finestra.
Mi prende un colpo quando, immersa nei miei pensieri su come gestire cappello a punta, Veronica con il suo tempismo perfetto bussa alla porta della mia camera.
<B, mi presteresti il tuo rossetto dark?>, a questa domanda lui fa una faccia strana.
La sento mettere le unghie laccate sulla maniglia, per poi tirarla giù ed aprire.
Cazzo!
Mi giro e scatto in avanti veloce, girando la chiave. Blocco la porta e mi ci appoggio di peso, mentre l'ansia di essere beccata qui dentro con Jughead mi scorre dentro.
<Adesso non posso V>, squittisco con voce tremante.
<Perché ti sei chiusa dentro, anzi, perché mi hai chiusa fuori?>
<Ehm...>, tentenno. Adesso che diavolo mi invento?!
<Mi sto cambiando>, già la immagino mettersi le mani sui fianchi indispettita, sa che non le sto dicendo la verità.
<Lo sai che ti ho già vista nuda parecchie volte vero? Hai un bel corpo e lo sai, non dovresti sentirti in imbarazzo se qualcuno lo guarda>
Voglio sprofondare!
<In che senso ti ha già vista nuda?>, il suo tono di voce é così forte da farsi quasi sentire, il bastardo sta sorridendo.
Mi lancio verso di lui e gli premo la mano sulla bocca per non farlo fiatare e per evitare che Veronica con il suo sesto senso da impicciona e femmina dominatrice possa sentirlo.
Per fortuna il telefono di V sceglie proprio questo esatto momento per squillare.
<Archibello, si, certo... sono pronta in tutti i sensi per te, amore mio>
Una smorfia di disgusto mi si dipinge in volto e sento Jug sorridere sotto la mia mano.
<Sei un idiota, stavi per farci scoprire>, tolgo la mano e lo guardo incazzata più di prima.
La mia rabbia però dura troppo poco, abbasso lo sguardo sulle sue labbra dischiuse e deglutisco. La distanza tra noi é di nuovo scesa sotto i minimi consentiti.
Fremo dalla voglia di accarezzarlo, di toccarlo, di... baciarlo di nuovo.
Nei suoi occhi vedo riflessi i miei stessi pensieri, le mie stesse emozioni. Mi prende il viso tra le mani, finalmente le nostre labbra si ritrovano.
Allungo le braccia intorno al suo collo, tirandolo verso di me. Mi perdo nel ritmo della sua bocca incontrollata che sta riuscendo a farmi impazzire.
Ogni pensiero, ogni parola detta, ogni cosa che prima poteva avere importanza, non c'è più, non esiste. Nella mia testa non è rimasto nulla. L'unica cosa che voglio, l'unica cosa di cui ho bisogno in questo momento, è Jughead Jones.
Infilo la mano sotto il suo cappello a corona e tiro leggermente una ciocca di capelli. Lo sento sospirare di piacere sopra le mie labbra gonfie.
Tolgo questo strano berretto e lo lancio via, liberando la sua chioma corvina. Aumento la stretta intorno al suo collo facendo aderire i nostri corpi.
Continuiamo a baciarci con passione, mentre in sincrono ci dirigiamo verso il letto.
Stacca il nostro contatto, lasciandomi andare e si siede.
<Sei...bellissima>, sussurra osservandomi.
Distolgo lo sguardo in imbarazzo, fino a quando non sento le sue dita intrecciarsi alle mie, poi torno a fissare i suoi occhi blu, senza dire più niente.
Mi tira verso di lui, facendomi mettere a cavalcioni sopra il suo grembo. Il mio accappatoio si solleva visibilmente, lasciando scoperte le mie gambe nude.
Torna a baciarmi con trasporto, affonda la lingua dentro la mia bocca, cercando un contatto con la mia. Le sue mani accarezzano i miei fianchi, stringono la mia carne sopra la stoffa spessa.
Mi spingo contro di lui con tutto il corpo, muovendo lentamente il bacino e sfregando sul suo. Gemo dentro la sua bocca ondate di piacere.
Le sue labbra umide si staccano e scendono giù sul collo, tracciando una scia di piccoli baci ardenti. Porto le mani sotto la sua maglietta, la pelle brucia sui miei palmi. Prendo i lembi e la tiro su, poi la butto via.
L'accappatoio, prima stretto intorno a me, adesso lascia intravedere il mio seno.
Dovrei sentirmi in imbarazzo, cercare di coprirmi, invece mi basta guardare i suoi occhi pieni di desiderio, per non provare vergogna nel sentirmi così esposta.
I miei occhi continuano a specchiarsi nei suoi.
Passo le dita sul suo sterno, facendolo rabbrividere, poi gli appoggio il palmo e con forza lo spingo sul materasso.
Mi guarda accigliato, forse non si aspettava questo da me, non sa che oltre alla ragazza acqua e sapone che ostento, c'è qualcos'altro.
Mi chino sul suo viso e torno ad assaporare le sue labbra.
<Aspetta un attimo, adesso glielo chiedo... Betty, ti va di cenare da Pop's stasera?>, ma non può trovarsi un hobby? Perché deve sempre interrompermi sul più bello? Mi stacco dalle labbra di Jug.
<Va bene...>, vengo subito censurata da un altro bacio, sorrido, Veronica dall'altro lato della porta continua a parlare.
<Perfetto, Betty c'è... Come? Ah, certo chiedilo anche a Jughead, ovvio che si... A dopo, un bacio>, sta per allontanarsi, quando il cellulare del ragazzo che sta sotto di me inizia a suonare.
Merda, siamo fottuti!
Bella gente, salve! ❤
Bughead si sta dando parecchio da fare, eh? 😏
Ne vedrete delle belle!
Ma Veronica non può seriamente darsi all'equitazione e levarsi? 😂
Il nostro Romeo riuscirà a non farsi scoprire?
Alla prossima 😏
🖤🐍
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