Capitolo 5

Nel giro di pochi secondi nella silenziosa radura notturna restiamo soltanto io e il demone dagli occhi bianchi. L'incontro con il cacciatore mi ha lasciata molto destabilizzata, ma quello che mi sorprende ancora di più è il fatto che Occhi da Rettile se ne sia andato dal Paradiso per venire in mio soccorso. Molto probabilmente sarà stato Notch a chiedergli di farlo dato che è piuttosto improbabile che un'azione del genere l'abbia compiuta di sua spontanea volontà. L'essere demoniaco si gira verso di me e mi fissa con un'espressione fredda e impassibile, decido di ricambiare lo sguardo e di non mostrargli alcuna emozione facendogli capire che non mi sto affatto pentendo di essere tornata sulla terra. Il ragazzo si avvicina improvvisamente a me e, dopo avermi raggiunta, continua a guardarmi con la stessa espressione di poco fa.

«Se ti aspetti delle scuse o se pensi che ritornerò in Paradiso allora ti sbagli di grosso», dico seriamente mantenendo i miei occhi inchiodati contro i suoi «quindi puoi anche andartene-».

Non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo con la testa girata verso destra mentre un bruciore invade la mia guancia. Ha osato farlo veramente? Quel maledetto bastardo si è permesso di tirarmi una sberla. Dopo essermi ripresa dallo shock iniziale ritorno a guardare il demone, ma questa volta sul mio volto è visibile soltanto l'ira e l'irritazione che mi ha procurato il suo gesto. Poso lentamente una mano sulla zona colpita e realizzo che non ha usato molta forza, anche perché se lo avesse fatto molto probabilmente la mia testa ora non sarebbe più attaccata al resto del corpo.
Continuo a fissare il demone con uno sguardo colmo di rabbia e con due occhi iniettati di sangue, ma, non appena sono sul punto di aprire bocca per iniziare a riempirlo di insulti, lui mi precede e anche l'espressione sul suo volto si altera.

«Volevi farti ammazzare per caso? Si può sapere che diamine ti è passato per quella testolina bacata?! Non hai minimamente pensato alle conseguenze di questo tuo comportamento da bambina capricciosa e hai palesemente ignorato i problemi che potevi causare», esclama con rabbia il ragazzo dagli occhi bianchi «credi che questo sia un gioco? Credi davvero di poter recitare la parte dell'eroina strafottente che è convinta di essere al di sopra delle regole? Be' sappi cara la mia bestiolina che comportandoti in questo modo non otterrai nulla al di fuori di una morte lenta e terribilmente atroce».

Le sue parole mi colgono di sorpresa, soprattutto per il fatto che non mi sarei mai aspettata una reazione simile da parte sua. Seriamente Notch ha mandato lui per riportarmi nel suo palazzo? Non poteva mandare qualcun altro di più calmo e soprattutto che in passato non abbia tentato di farmi fuori?
Non mi lascio colpevolizzare e non intendo restare in silenzio facendogli credere di essere nel giusto dato che dovrebbe cercare di comprendere anche il mio punto di vista.

«Se è questo che Notch ti ha detto di dirmi puoi anche tornare da lui e digli che non funziona» ribatto sputando le parole come se fossero veleno.

«Non mi ha mandato lui idiota», sibila mostrando i canini «sono venuto di mia spontanea volontà perché ti conosco ed ero sicuro che avresti fatto qualcosa di stupido, ma confesso che non mi sarei mai aspettato di vederti compire un gesto così incosciente».

«Di certo non volevo rimanere a farmi prendere in giro da Notch, credevo che avesse in mente un piano serio» controbatto incrociando le braccia al petto.

«Che tu ci creda o no questa volta mio fratello ha avuto un'idea sensata, voi da soli non potete farcela e, per quanto mi secchi la cosa, non ci resta altro da fare se non collaborare», dice con un ringhio «quindi adesso piantala di fare queste inutili scenate, accetta l'idea e torna in Paradiso con me».

Stringo i pugni con una forza tale da farmi diventare le nocche bianche, mi sto veramente sforzando per non riempirlo di sberle e il suo atteggiamento autoritario non sta affatto migliorando la situazione. Se è seriamente convinto che farò quello che mi ha detto allora è completamente fuori strada. Io non mi fido, non posso fidarmi di lui nemmeno se questa è la mia unica alternativa.

«Preferisco buttarmi giù da questo dirupo» rispondo con aria di sfida tenendo le braccia incrociate al mio petto.

«Per quanto la proposta sia allettante non credo che i tuoi amici sopporterebbero la perdita... inoltre ci servi viva bestiolina», commenta il demone assumendo un'espressione divertita «adesso smettila di dire idiozie e andiamo ad ascoltare il piano di mio fratello».

«Come ho già detto e ripeto... preferisco buttarmi giù da questo dirupo» sottolineo nuovamente la mia posizione dato che non intendo assolutamente seguirlo.

«Come vuoi, ma sappi che il dispetto te lo fai da sola».

Subito dopo aver concluso la frase mi sento spingere con forza verso il burrone. Spalanco gli occhi per la sorpresa e mi sento mancare un battito non appena mi sento cadere di schiena nel vuoto, ma nel giro di una frazione di secondo qualcuno afferra prontamente la mia caviglia e mi impedisce di precipitare. Mi ritrovo a testa in giù e, non appena alzo lo sguardo per vedere il demone dagli occhi bianchi, realizzo che mi sta tenendo con una sola mano mentre sta tranquillamente seduto sul bordo del dirupo.

«Allora?» domanda alzando un sopracciglio.

«No», sibilo a denti stretti «tanto non lo faresti mai, dopotutto lo hai detto tu stesso... vi servo viva».

«Scommetto che il piano funzionerà lo stesso, forse anche meglio dato che non avremo più un peso morto a ostacolarci» ribatte guardandomi con superiorità.

«Allora fallo se ne hai il coraggio» dico continuando a provocarlo e a sfidarlo.

Improvvisamente la presa sulla mia caviglia scompare e un urlo di sorpresa fuoriesce dalle mie labbra non appena mi rendo conto che la mia caduta è effettivamente cominciata. Le mie certezze che il demone mi salvi una seconda volta diminuiscono man mano che il suolo si avvicina e lo sta facendo a una velocità spaventosa. Sento il cuore battere a mille e i miei occhi sono spalancati per il terrore a causa di questa nuova e terrificante sensazione. Nel giro di pochi secondi tutta la vita mi scorre davanti agli occhi e rivedo la mia famiglia, i miei amici e la mia squadra. Non posso lasciarli, non posso permettere che tutto questo mi separi da loro. Decido di mettere da parte l'orgoglio e a pochi metri dal suolo capisco che non ho altra scelta se non accettare quello che Notch ha programmato.

«Ho cambiato idea!» urlo con tutta la voce che ho in corpo.

Chiudo gli occhi per prepararmi al violento impatto con il suolo, ma non arriva. Alzo lentamente le palpebre e non appena vedo di essere sul fondo del burrone e di essere ancora viva capisco che il demone mi aveva sentita. Giro il viso e vedo che Occhi da Rettile mi tiene a mo' di sposa mentre mi guarda con un'espressione palesemente divertita, forse si sta anche sforzando di trattenere le risate. Io in risposta lo ammazzo con lo sguardo.

«Finalmente hai deciso di ragionare bestiolina», esclama guardandomi dall'alto «se avessi saputo che bastava buttarti giù da un dirupo per costringerti a fare qualcosa lo avrei fatto molto prima».

«Oh ma chiudi il becco Occhi da Rettile» ribatto facendo roteare gli occhi infastidita.

«Basta perdere tempo adesso, torniamo in Paradiso».

Veloci come un battito di ciglia ci ritroviamo nuovamente nella grande sala del palazzo dei cieli. Il mio gruppo è ancora lì che discute con Notch mentre Entity e Null si fanno i fatti loro e sembrano piuttosto annoiati. Mi riprendo rapidamente dallo shock che mi ha causato la caduta e soprattutto cerco di eliminare dalla mia testa l'immagine di Hunter. Non appena realizzo di essere ancora tra le braccia del demone gli sibilo con un sussurro un semplice "mettimi giù". Herobrine segue alla lettera la mia richiesta e mi lascia cadere a terra senza farsi troppi problemi, dopodiché mi sorpassa e cammina verso suo fratello.

«Siamo tornati!» annuncia a braccia aperte e con un tono molto divertito.

Fine del capitolo!
Spero vi sia piaciuto :)
Finalmente la nostra cara protagonista si è lasciata convincere e ha cambiato idea sul piano di Notch, ci sono volute le maniere forti ma dopotutto il fine giustifica i mezzi.
Come affronteranno la loro nuova nemesi?
Detto questo vi saluto!
Al prossimo capitolo 👋
Ciaooo 🎶

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