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La macchina procedeva spedita, e dentro il silenzio regnava sovrano.
Alquanto nervoso cominciai a battere il piede per terra ripetutamente. Continuai così per vari minuti quando ad un tratto decisi di parlare:
<<Allora Mark, mi vuoi dire cosa sta succedendo? Non puoi continuare a tenermi all'oscuro di tutto!>>
<<Mike, ascolta..non so come dirtelo ma la cosa è grave e solo tu la puoi aggiustare.>> disse toccandosi nervosamente i capelli.
<<Smettila con questo fottuto mistero e dimmi cosa sta succedendo! ORA!>>
Di fronte alla mia rabbia Mark non poté tirarsi indietro, e di certo si sarebbe trovato fuori da quella macchina seduta stante se non fosse che Dio mi aveva donato tanta di quella pazienza da costruirne un paese.
<<Allora..?>>
<<Ok, calmati, ti dirò tutto. Anche se non capisco perché tu ti stia scaldando così tanto.>>
<<Vuoi un elenco dettagliato??! Guida e raccontami, sto perdendo le staffe.>>
<<Ok, allora, ti racconto dal principio...>> continuò guardando l'orologio al polso.
<<..allora, quando siamo partiti per andare da John avevo affidato le direttive della casa a Paul e Maria. Non mi fidavo del tutto di loro, più che altro per la loro inclinazione a fidarsi di chiunque. Ma l'alternativa era o loro o i domestici, e sai di cosa possono essere capaci loro con una grande casa a loro disposizione.>>
<<Mark, io mi sono affidato a te perché so che sei bravo e fai il tuo lavoro come si deve. Non potevi chiamare qualcun'altro? Lo pagavi e finiva là.>>
<<Fammi prima finire Mike.>>
Alzai la mano per scusarmi lasciandolo continuare.
<<..quando stavo tornando a Las Vegas ricevetti una chiamata da Maria. Mi diceva di tornare presto perché stava per succedere qualcosa di grave, ma non mi volle dire nient'altro. Tremava di paura, lo sentivo, ma più insistevo per capire cosa stava succedendo più lei divagava ripetendo "presto, vieni presto" più volte. >>
<<E tu non mi hai avvertito di nulla fino ad'ora?? State cospirando dietro di me ed io non ne so nulla? Tutto questo v....va oltre la mia immaginazione!>>
<<Michael! Zitto un attimo e ascoltami. Non ti ho voluto avvisare per non farti preoccupare. Volevo valutare la situazione di persona e chiamarti solo se era strettamente necessario. Certamente non potevi lasciare John da solo se poi si rivelava essere una cosa di poco conto, non credi?>>
<<Hai ragione Mark, ma questo non toglie il fatto che dovevi almeno avvisarmi. Non mi piace quando si fanno le cose alle mie spalle, e lo sai bene!>>
<<Posso dire io una cosa?>> una voce sbucò fuori dai due sedili. Eric.
<<No!>> gridammo io e Mark all'unisono.
Eric sembrò per qualche momento offeso, ma continuò:
<<Io volevo solo avvisarvi che siamo quasi arrivati, tutto qua..>>
Lo guardammo male per qualche secondo ma la sua faccia buffa ci strappò un sorriso.
<<Mark, non mi hai ancora detto nulla.>>
<<Oh si, beh...dicevo...>>
<<Non dicevi nulla Mark, non hai detto proprio nulla e adessto sto più in ansia di prima!>>
<<Michael, la cosa si può sistemare, tu saprai come fare, solo stai calmo. Sarà meglio per tutti!>>
Lo vidi aprire il cancello e dirigersi verso l'ascensore, camminava lento, come se volesse ritardare il più possibile qualcosa. Eric, dietro di me, aspettava che facessi qualcosa, ma ero immobile e spaventato e per un istante credetti di trovarmi in un posto che non conoscevo, con persone a me totalmente estranee.
Eric mi diede un colpetto sulla spalla per incitarmi a muovermi, ma quando mi decisi sentii qualcosa spezzarmi quasi la schiena. Caddi a terra sbattendo la testa. Tutto poi divenne nero.
Rieccomiiiii! Vi sono mancata vero?? Spero di si, perchè voi mi siete mancati/e tanto taaaanto!
Scusate di nuovo l'assenza, non potevo proprio aggiorare, ma ora sono qui ⭐.
Cosa sarà accaduto secondo voi al nostro povero Michael? E cosa c'entrano Eric e Mark?
Ehehehehe.
Mi raccomando, tanti commenti, ed esprimete le vostre opinioni che sono importanti ✨.
Alla prossimaaaaa.........ah!
Dimenticavo, per chi volesse entrare nel gruppo whatsapp delle moonwalkers mi contatti! Byeeee ❤❤❤
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