CAPITOLO X
Due ragazzi al lago
- Ragazzi mettetevi in fila! Gli uomini di qua, le ragazze da questa parte!
La professoressa di biologia chiamò gli studenti al megafono per smistarli in due gruppi, che a loro volta sarebbero stati suddivisi in altre categorie. Ognuno doveva occuparsi di trovare elementi diversi e preparare una ricerca da esporre a fine progetto.
La temperatura era piuttosto afosa. Indossavano tutti una specie di divisa da boy scout verde, che a detta dell'insegnante, doveva aiutarli a mimetizzarsi con l'ambiente in caso di pericolo.
Felix pensò che l'unico pericolo erano le zanzare e Hyunjin, che ironia del caso era stato messo nello stesso gruppo con lui. A loro venne assegnato il compito di studiare alcune bacche a loro scelta.
Come se non bastasse, dato che era allergico ad alcuni tipi di frutta.
Doveva fingere che non esistesse, a Hyunjin riusciva così bene, tranne quando gli lanciava i suoi sguardi crucciati e disgustati.
"Quanto è infantile! Ma chi lo pensa? Basta non lo guardo. Sarò più maturo di lui. Gli dimostrerò..." Felix pensò.
Si sentiva un babbeo vestito in quel modo. Sembrava un coetaneo di I.N, invece Christopher...lui sì che era un gran figo. Han, un altro giocatore della squadra, anche se più basso di lui, faceva la sua figura, con i capelli fluenti e gli occhi grandi. Aveva un bel fondoschiena e braccia prestanti.
Poi c'era Lewis Chang, un altro armadio a 3 ante, tipo Christopher, che con la sua bellezza esotica e gli occhi verdi a contrasto con la pelle scura, aveva un'aria misteriosamente tenebrosa.
Per non parlare di Sky Sam, con la faccia da cucciolo e lo sguardo tagliente. Anche lui era muscoloso, aveva un vibe angelico da bravo ragazzo. Infatti lo era: responsabile, il migliore amico di Han.
Lewis stava un po' nel mezzo, molto distaccato. Andava alle serate e qualche volta si appartata con la prima figa che incontrava. I più bastardi del gruppo erano Felix e Christopher, perché I.N non poteva uscire con loro, era troppo giovane e poi il capitano tendeva a proteggerlo. Gli piaceva la sua anima pulita, dolce. Voleva che la conservasse per sempre. Da parte sua, il ragazzino era molto affezionato a Felix. Non sapeva evidentemente nulla di lui, della sua vita, dei suoi hobby, ma sentiva che era una brava persona e in più lo ammirava come un idolo. Ma torniamo a noi.
- Avete visto Hyunjin? L'hanno messo nella tenda accanto alla nostra! Non posso crederci! Avrebbe dovuto stare dalla parte delle femmine! Sembra una donna!- Commentò Christopher deridendo Hyunjin, che era in fila un po' più avanti di lui.
Han e Sky risero, per poi dire di non esagerare.
Lewis scosse il capo in segno di disapprovazione nei confronti del ragazzo che molto probabilmente aveva sentito.
Felix non disse nulla.
- Hai sete, capitano?- Gli chiese I.N.
- No, tranquillo. Bevi tu.- Gli sorrise candidamente l'altro.
A pranzo e a cena non mancarono le battutine, ma per fortuna Hyunjin poté ignorarli perché si sedette accanto ai suoi compagni di corso, tra cui Lee Minho, il secchione della scuola. Era il classico nerd con la frangetta perfettamente ordinata e gli occhiali neri. Non aveva un grande talento artistico, ma essendo una persona calma e controllata, era tra le grazie del presidente del club. Soprattutto perché eseguiva i compiti assegnati con estrema precisione. Era il braccio destro di Hyunjin e soprattutto: era bersagliato anche lui per le stesse motivazioni del primo, solo che questi aveva dichiarato e mai nascosto il fatto che non gli piacessero le ragazze.
Si speculava che fosse segretamente innamorato dell'amico. Una volta fece la scultura di una donna che somigliava moltissimo a Hyunjin.
Arrivò il momento di dormire, ma Felix non riusciva a prendere sonno. Le farfalle notturne e insetti vari, lo tenevano sveglio terrorizzandolo a morte. Non aveva paura di molte cose, ma di quel genere di animali sì. Più che altro gli facevano ribrezzo. Decise di farsi una passeggiata. Lì vicino c'era un laghetto. Pensò di distrarsi un po', magari si sarebbe stancato di più.
Pochi passi ed era già arrivato. C'era una bellissima atmosfera, le lucciole verdi e lo specchio d'acqua illuminato da una fantastica luna bianca.
Tutto molto incantevole, se non fosse stato per una presenza ingombrante: Hyunjin.
Sempre lui.
- Che fai? Ora mi segui?- Lo notò Hyunjin.
- Sei tu che sei ovunque io vada! E comunque tieni il becco chiuso, non voglio che NESSUNO ci veda insieme!
Hyunjin si rigirò verso il lago. Era seduto sulla riva, con i piedi nell'acqua.
- Non ti fa schifo quell'acqua sporca?- Chiese Felix disgustato.
- Credevo che non mi volessi parlare...comunque no. È rilassante. Dovresti provarci anche tu.
- Non ci penso neanche.
Si accovacciò su un lato, indossando la copertina imbottita.
- Dovresti asciugarti. Lo sai che poi ti viene freddo.- Gli consigliò questi.
Hyunjin fece spallucce.
- Guarda che lo dico per il gruppo. Se ti ammali, abbiamo un membro in meno!
Hyunjin continuò ad ignorarlo. Indossò le cuffiette e mise la musica.
- Si gela!- Continuò l'altro.
Alzò il volume.
Felix allora perse la pazienza e si diresse dritto verso di lui. Gli prese i piedi e iniziò ad asciugarli con la coperta.
- Ma che fai?!- Esclamò incredulo Hyunjin.
L'altro gli tappò la bocca con la mano.
- Puoi almeno protestare senza urlare? Ti è così difficile?
Lo liberò.
- Non riesci proprio a stare senza di me?- Lo punzecchiò Hyunjin ridendo.
Non ci fu risposta. Ma lo sguardo del ragazzo si fece cupo. Un po' era vero, ma non poteva dirglielo.
- Comunque io me ne vado a dormire. Ti consiglio di fare lo stesso.
Hyunjin si tolse il cappellino e lo mise in testa a Felix, che sembrava immerso in un mondo tutto suo. Aveva un taccuino nella tasca e una penna. Quella era un'ottima occasione per buttare giù qualche verso.
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