We need to talk

CAPITOLO 11

"MACCHÉ SEI SCEMO!?" Urlai diventando rossissimo e lui fece spallucce per poi portarmi dentro al bagno, l'acqua calda aveva già appannato gli specchi e non riuscivo bene a vedere per l'afa che c'era.

Si tolse la camicia davanti ai miei occhi e capii che in quel bagno stava facendo anche troppo caldo per i miei gusti.

"Non ti sentirai mica in imbarazzo..?" Chiese con un tono un po' spicy..

"SI CHE MI SENTO IN IMBARAZZO DIAMINE!" Dissi anzi urlai e lui di risposta fece un sorrisino per poi appoggiare la camicia sul porta asciugamani.

"Sei adorabile." Disse ridendo di gusto.

"Davvero molto divertente." Dissi girando il volto di lato per non guardarlo ancora.

Mise le mani sopra la mia camicia e dopo avermi dato una leggera carezza sul petto iniziò a sbottonarmela, non volevo guardare, cioè stava succedendo davvero...

"Non fare il timido Zenitsu mi fa uno strano effetto.." Disse mettendomi due dita sotto il mento per poi spostare la mia visuale sui suoi occhi, avevano la stessa luce di quella sera e non soaevo se avere paura o cedere alle sue provocazioni.

"I-Io non... V-voglio.. Cioè.. Non ce la faccio!" Dissi e lui mi guardò intenerito ma allo stesso tempo si leggeva nei suoi occhi la frase -sono un coglione-.

"Mi dispiace." Dissi stringendo i pugni liberandomi dalla sua presa e cercai di uscire dal bagno ma lui mi tirò dentro per la manica.

Mi guardò e uscì dal bagno chiedendomi scusa.

...

Ci rimasi di stucco, si mi aveva lasciato andare per primo e si stava impegnando per non spaventarmi?

"T-Tanjiro!" Urlai aprendo la porta di botto e gli salta in braccio aggrappandosi per il suo collo, lui mi tenne dalle cosce con tanta forza e poi riparai il mio viso bordeaux dalla vergogna tra il suo incavo del collo e la spalla.

"Dimmi Zenitsu..." Disse e io mi strinsi leggermente di più a lui.

Balbettai un grazie e lui mi guardò e mi sorrise sinceramente, ricambiai il sorriso e gli diedi un bacio leggero sulla guancia per poi correre in bagno a farmi quella maledetta doccia.

Cercai di lavarmi abbastanza velocemente così che potesse entrare e non prendere freddo.

Uscii dal bagno vestito e profumato e mi coricai sul letto..

Lui si andò a fare la doccia e io stavo pensando ai miei sentimenti, non riuscivo a capirli.. Si cioè lui mi attirava, ma non volevo stare male, però alcune volte stiamo così bene che il tempo passa più veloce e niente penso che non riuscirò mai ad avere una risposta..

Secondo me non ci stai pensando abbastanza...
Ancora tu
Si, e comunque io sono te.
Cosa vuoi?
Niente solo che tu ti accorga cosa provi
Guarda che non è mica così facile eh..
Ti batte forte il cuore quando sei con lui?
Beh sarebbe un problema se il mio cuore non battesse...
Ahhhhh si rinuncio, però ti lascio un consiglio... Fattelo.
NO HEI TORNA QUI.
..
.

Eh niente ritornai nel mondo reale in un certo senso e mi misi al telefono, mi aveva scritto Inosuke.

"Ma sta sera che ne dici di uscire?" Mi chiese, ci pensai e aspettai Tanjiro per chiedergli se per lui andava bene.

"Chiedo a Tanjiro quando esce dalla doccia e ti facciamo sapere." Risposi per non sembrare quello che lascia il visualizzato, odiosi.

"Ah.. Okey."

"Cosa non va?" Chiesi curioso.

"Volevo farti fare un giro della città, sai... Io e te.. Ma va bene comunque." Lanciai il telefono è diventai rosso bordeaux, uscì il ragazzo dai capelli color vino e mi guardò incuriosito dalla mia reazione.

Mentre urlavo un "COSA!?"

Diventai uno stretto parente di una ciliegia a vedere lui a torso nudo con solo un asciugamano che gli copriva dalla vita in giù e uno tra i capelli, con tutte quelle goccioline sul torso che scendevano dai suoi muscoli e si infrangevano alcune per terra e alcune sull'asciugamano.

Si mise a ridere della mia reazione.

Andò a prendere il mio telefono e dopo aver sbirciato probabilmente cosa ci fosse scritto me lo passò, era così vicino a me...

"Se vuoi andare vai pure eh." Disse avvicinandosi col viso al mio.

"I-Io B-Bhe non s-saprei..." Dissi balbettando vista la vicinanza.

Deglutii a forza.

Fece un sorrisino e poi mi prese il mento, ero all'altezza della sua intimità praticamente e cercai di non guardare lì perché mi stavo vergognano troppo, avvicinò il suo viso al mio dopo che fu fiero di avermi sentito a disagio e suo probabilmente..

I nostri nasi si toccarono.

"T-Tanjiro..." Dissi quasi in un sospiro e i nostri occhi si fissarono, i suoi color vino e i miei mezzi ambra e mezza ocra, mi sentivo stregato.

"Dimmi Zenitsu, dimmi cosa vuoi.." Mi sfiorò le labbra con le sue e le mie iniziarono a tremare, volevo interrompere quella distanza che c'era lo volevo troppo.

Mi sentii svenire e infatti caddi all'indietro, appena riaprii gli occhi mi trovai un Tanjiro ancora mezzo nudo e un Inosuke preoccupati, mi alzai mettendo una mano alla testa nel punto in cui mi doleva.

"Ahi... La testa." Dissi e però loro stavano mirando un altro punto, mi toccai sotto al naso di impulso e notai che stavo tirando giù le cascate del Niagara.

Ce ne era parecchio in giro e appena mi alzai di poco sentii un altro giramento di testa, Tanjiro si precipò subito vicino a me e Inosuke mi guardò con certi occhi... Preoccupazione mista rassegnazione?..

Provai ad alzarmi con scarsi risultati e  non capivo cosa stava succedendo in torno a me.

Stavo sognando?

Era un incubo?

Morte certa?

"Zenitsu cosa è successo? Ti senti tanto male?" Chiese Inosuke e inspiegabilmente iniziai a tremare, lui sgranò gli occhi e guardò il ragazzo dai capelli color vino.

"Gli hai fatto qualcosa faccia di merda??!" Urlò il ragazzo dagli occhi color giada prendendo Tanjiro per il colletto.

"MA STARSI SCHERZANDO VERO!?" Urlò a sua volta Tanjiro, tutti e due avevano il viso contratto dalla rabbia.

"Non saprei Tanjiro sai dopo quello che è successo la scorsa volta non so cosa pensare di te." Disse Inosuke con un volto triste e confuso.

"Ragazzi..." Cercai di parlare ma probabilmente il mio tono era letteralmente inferiore a quello che mi immaginavo.

Cercai di alzarmi e con molta fatica riuscii ad aggrapparmi al letto e appena mi sentii stabile lasciai la presa da esso.

"RAGAZZI!" Urlai, trovai la voce non so dove e loro si girano verso di me tranquillizzandosi leggermente abbassando i pugni almeno, avevo il fiatone e avendo tutta la loro attenzione mi sentivo le ginocchia tremare.

"Smettetela." Finii la frase di prima tra vari respiri e li scansai tutti e due per andare al bagno per togliermi i residui di sangue e mettere i polsi sotto l'acqua fredda.

Mi soffiati il naso per togliere eventuali coaguli di sangue e poi lo tappai con dei fazzoletti e tenere premuto nel punto dove si tengono gli occhiali, si cioè leggermente più in basso per fermare l'emorragia.

(se vi dovesse succedere beh in teoria fate così, non portate la testa in su perché è sbagliato)

Andai in cucina e dall'altra stanza sentii solo silenzio.

Ero molto arrabbiato con loro.

In una situazione di pericolo o come adesso si mettono a litigare? Per cosa poi.. Non li capisco ma il loro atteggiamento è stato davvero infantile.

Stettero in silenzio vedendo che non ero proprio una femminuccia che se succedesse una situazione del genere so come badare a me stesso.

Non riuscirono a guardarmi negli occhi mentre io benissimo li scrutai e feci un buffetto.

(sapete quella specie di risata trattenuta ma è lieve? Ecco quello.)

"Complimenti." Dissi e a capo chino mi seguirono prima in cucina e poi in stanza.

ℍ𝔼𝕐 ℍ𝔼𝕐 ℍ𝔼𝕐𝕐

Aʟʟᴏʀᴀ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ʟᴇɢɢᴇᴛᴍᴇɴᴛᴇ ᴘɪᴜ ʟᴜɴɢᴏ sᴏʟᴏ ᴘᴇʀᴄʜᴇ' ᴠᴏʟᴇᴠᴏ sᴄᴜsᴀʀᴍɪ ᴘᴇʀ ʟ'ᴀssᴇɴᴢᴀ

𝚀𝚞𝚒𝚗𝚍𝚒 𝚏𝚊𝚝𝚎𝚖𝚒 𝚜𝚊𝚙𝚎𝚛𝚎 𝚜𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝚟𝚒 𝚎' 𝚙𝚒𝚊𝚌𝚒𝚞𝚝𝚘 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗𝚊 𝚜𝚝𝚎𝚕𝚕𝚒𝚗𝚊 𝚎 𝚞𝚗 𝚌𝚘𝚖𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒𝚗𝚘
Ⓥ︎Ⓘ︎ Ⓐ︎Ⓜ︎Ⓞ︎.

Grazie per tutto il vostro supporto e vi ricordo che siete stupendi!!

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