The day before

CAPITOLO 51

Tanjirou' s pow:

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La domanda mi devasta.

E ora come glielo spiego che potrebbe essere Satana in persona a volte?

"Beh..... Mia madre è-" Cercò di dire ma Inosuke si fece uscire la parola "Una stronza." così semplice e chiaro da far ridere il nonno.

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Zenitsu si mise a ridere cercando di calmarsi per non offendermi.

"Dai non è vero.." Cercai di difendere mia madre.
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"Ma figurati, lei? Se Satana si reincarnasse non sceglierebbe tua madre perché è un po' too much!" Disse Inosuke e così aggrottai le sopracciglia e lo guardai male.

"A volte è anche tenera, non è vero che è solo e unicamente stronza, ricordati che quando ti ha conosciuto ti ha levato dalla porta di casa, perché da quanto eri ubriaco ci hai tirato una testata per aprirla!" Dissi ricordando Inosuke che cade sulla mia porta e ci entra in casa... Con solo la testa però.

"Ha urlato, ODDIO UN CINGHIALE! Ti sembro un cinghiale???" Disse lui e lo guardai con un sopracciglio alzato.

Aveva ancora la bocca tutta sporca di ragú e aveva vorace ente mangiato fino a qualche minuto prima.

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"Tu sapessi grugnire saresti la fotocopia!" Dissi e così il nonno si mise a ridere ancora di più per la situazione.

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"Povero Inosuke." Disse Nonno mentre intanto continuava a ridere quando lo guardava in faccia.

Passammo una mezz'oretta a parlare di dove fosse la casa in montagna, come arrivarci e il nonno offrí di portarci con la sua macchina.

Sarebbe stata un'oretta circa di viaggio, se contiamo le pause all'autogrill e le code, potrebbe durare 1 oretta e mezza o addirittura due.

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Zenitsu's pow:
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Decisi che era il momento per iniziare la valigia, andai al panino di sopra in camera mia seguito da Tanjirou e Inosuke.

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"Invece di seguirmi uno dei due poteva andare a lavare i piatti!" Li sgridai perché avevano lasciato il nonno con tutte le cose da fare.

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"Vado io." Disse Inosuke correndo giù, rimanemmo io e Tanjirou che non perse tempo e mi abbracciò da dietro.

Mi diede un bacio tra i capelli e mi rilassai all'istante, in questi giorni avevamo avuto poco tempo per coccolarci o anche solo dormire insieme.

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Tanjirou aveva sempre paura di essere di troppo in casa, aveva la continua ansia di creare disturbo o che al nonno desse fastidio che era in casa.

Mio nonno sapevo benissimo come era, se mi vedeva felice andava bene tutto.

Però capivo anche io che comunque aveva la piccola Nezuko-Chan a cui badare per quanto fosse indipendente.

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Mi girai per guardarlo negli occhi.

"Non mi ami più." Dissi facendo il broncio, lui mi prese e mi baciò, adoravo questasua reazione.

Il suo odore di gelsomino mi travolse, era così buono come lui.

Non ci eravamo neanche forse dati un bacio oggi... A scuola era già tanto se ci tenevamo per mano a volte, però gli insulti arrivavano e per quanto cercavo di farmeli scivolare addosso a volte facevano male.

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"Ti serve una mano futuro Zenitsu Kamado?" Chiese lui provocandomi un rossore incredibile sulle guance.

Ed eccolo, quel discorso che cercavo di ignorare, il matrimonio, ogni volta che qualcuno ci scherza io però penso a quanto sarebbe stato bello...

"I-Io... Se vuoi... Cioè si!" Dissi tutto imbarazzato, lui prese la mia mano e gli diede un dolce bacio sopra all'anulare.

Presi la valigia e ripensai a quando mi trasferii qui, sorrisi, pensare che mi piaceva Tanjirou prima ancora di conoscerlo e che l'universo ha deciso di unirci.

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"Che c'è ti faccio ridere?" Mi chiese col sorriso sulle labbra, lo guardai e pensai se raccontargli di quell'episodio.

"Ho pensato a quando eravamo solo due amici online, sai ho usato questa valigia per venire qui, e mi ricordo ancora che mi mandavi foto di te mezzo nudo a momenti!" Dissi e notai un leggero blush sulle sue guance.

"Mi interessavi lo sai?" Ci chiede mo all'unisono.

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Io Arrossii di brutto e lui mi venne a baciare ancora qualche volta, sembrava il bimbo più felice del mondo.

"Dopo tutto... So di essere inresistibile~" Disse lui e lo guardai male.

"Stupido." Dissi ricordandomi della notte passata qualche mese fa, mi morsi il labbro cercando di non farmi vedere e aprendo le ante dell'armadio.

Feci una piccola lista mentale di che cosa portare, però mi girai e gli chiesi han cosa fondamentale.

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"Per quanti giorni stiamo su?"

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Mi Rispose e mi disse che forse saremmo stati fino alla fine delle vacanze se non succede il finimondo.
Lo disse scherzando ma, la mia ansia diceva no, comunque le vacanze duravano dal 23 dicembre al 6 gennaio... Saremo stati tutto quel tempo?

Presi degli outfit dall'armadio e ce li misi in modo ordinato, per me o era così o niente, ovviamente avevo messo maglie termiche, boxer, calzini già da parte.

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Controlla di non aver dimenticato nulla, e mi feci una lista delle cose da prendere domani da non dimenticare qui.

Finito ciò andammo di sotto dove quando io e Tanjirou scendemmo, vidi entrare la piccola Nezuko in casa accompagnata dalla sua amica.

Il nonno si era affacciato dal divano, stava guardando qualcosa con Inosuke, e poi vidi che aprirono la mano verso Tanjirou.

"Due su due." Disse Inosuke, non capii cosa intendesse ma Tanjirou diede 10 euro a mio nonno e 10 euro a Inosuke.

"Non è detto." Disse Tanjirou, Nezuko guarda a male tutti e tre gli uomini che erano nella stanza.

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"Tu ne sai qualcosa?" Mi chiese e feci di no con la testa, poi scesi gli ultimi gradini e andai a presentarmi alla ragazza.

"Piacere, mi chiamo Zenitsu. "

"Piacere Kanao." Disse lei con tono quasi mononoto, le sorrisi stringendo la mano che mi aveva teso e lei ne abbozzò uno.

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SALVE NOTTURNI.
SAPETE CHE SE ALMENO UNO NON LO PUBBLICO VERSO QUESTE ORE BELLE NON SIAMO FELICI.

COMUNQUE, COSA. VI ASPETTATE DAI PROSSIMI CAPITOLI?

SPERO CHE IL. CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E NEL CASO IN CUI FOSSE COSÍ FATEMELO CAPIRE CON UNA 🌟 e UN COMMENTINO.

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