The beginning
CAPITOLO 4
Spalancai gli occhi alla vista del suo torace... Nudo mentre si stava abbottonando la camicia, arrossii notevolmente e guardai l'ora sul telefono dove notai che era ancora presto...
"Perché sei già sveglio?" Gli chiesi stranito, era così bello dormire.
"Faccio colazione con mia sorella e un mio amico... Beh pensavo tu volessi dormire quindi non ti ho svegliato, dormivi come un ghiro.." Disse e io andai dietro il separé di velocità sentendo già che mi sarei pentito della mia scelta.
Mi tolsi di velocità il pigiama e lo ripiegai per poi appoggiarlo sulla sedia mentre prendevo dall'armadio l'uniforme.
Me la misi velocemente e presi lo zaino buttandoci dentro due o tre quaderni, diario e il mio astuccio.
"TANJIRO ASPETTAMI!" Urlai mentre chiudevo lo zaino che si era impigliato e notai che era dalla porta che mi stava aspettando.
"Andiamo!" Dissi e lui rise guardandomi.
"Le scarpe Zenitsu." Mi ricordò.
"Le scarpe.. LE SCARPEEEEE!" Urlai notando di aver appena fatto la figura del coglione.
Me le misi al volo e uscimmo, lui chiuse la porta e mi passò il mio bage (la carta per aprire la porta con il nome dello studente e tutto) lo guardai e poi lo misi tra la cover del telefono ed esso.
Scrissi a Kamado il buongiorno mentre mi mettevo vicino a Tanjiro..
((Mi immagino voi da casa😂))
E niente continuammo a camminare fino alla caffetteria dove vidi due ragazze da sole...
"Inosuke! Sorellina!" Le chiamò e poi notai che non era una femmina una, era un bel ragazzo dai capelli blu sfumati alle punte.
Quel ragazzo mi guardò storto e io bho mi sentii in imbarazzo e quando provai ad andarmene ma Tanjiro mi tirò per la manica.
" Non ti mangiano. " Disse e io dissi uno speriamo mentre ora mai eravamo a poca distanza.
"Zenitsu, lei è mia sorella Nezuko e lui si chiama Inosuke." Disse presentandoci e ripensai al nome della ragazza... Lo avevo già sentito mi pare? Va be era un nome comune in Giappone...
Inosuke mi strinse la mano con una possente presa quasi da ribaltarmi, aveva uno sguardo che non riuscivo a decifrare... Mi sentii un imbarazzo e mi grattai la nuca per esso.
"Sei di qui?" Chiese brusco il ragazzo, deglutii rumorosamente.
"B-Beh... Io ero in un paesino nella zona di Kanto nelle montagne... S-Si cioè eravamo tra i prati.." Spiegai e lui fece un sorrisetto.
"Ah si? Allora ci si vede ragazzo della zona di Kanto..." Disse avvicinandosi a me con un certo tono... Provocante.
Mi girai verso Tanjiro tutto rosso mentre cercavo di dire delle parole ma riuscivo solo a balbettare qualche parola.
Mi fece segno di seguirlo e mi spiegò molto grossolanamente le aulee e poi arrivammo alla nostra, Inosuke era già al suo banco con la testa appoggiatasi sopra... Stava riposando credo.
Aspettammo che arrivò il sensei e mi chiese di presentarmi alla classe.
Tanjiro era nel posto dietro al mio, io purtroppo ero a primo banco verso il termosifone e finestra però... Mi alzai e l'ansia iniziò a consumarmi vivo.
"Ma adesso sensei?" Chiesi in pieno imbarazzo facendo fare una risata generale di tutta la classe tranne Tanjiro.
"Eh quando se no signorino?" Mi chiese con un sorriso incoraggiante.
Mi alzai dal posto con le ginocchia che mi tremavano e mi girai verso tutta la classe.
China il capo in segno di perdono e di educazione mentre cercavo di dire qualcosa sperando che quelle risate non ritornassero alle mie orecchie.
"I-Io mi chiamo Zenitsu A-Agatsuma... Ho 17 anni e... E... Vengo da una zona di Kanto tra le montagne dove stavo con mio nonno ma abbiamo dovuto trasferirci per motivi lavorativi.." Dissi quasi tutto d'un fiato, guardai Tanjiro e lo vidi con gli occhi spalancati come se avesse visto un fantasma.
Ci fu un attimo di silenzio e poi alzai il capo dove il sensei mi ringrazia a con un leggero movimento sel capo e così mi rimisi a sedere.
Mi passò un bigliettino.
.. Chissà cosa doveva dirmi..
"Ti chiami Agatsuma?" Mi chiese e io gli scrissi di sì, chissà perché me lo aveva chiesto.
Passò la prima ora e poi arrivò un altro sensei, insegnava matematica e anche se la odiavo ero bravo... Dopo tutto avevo preso una borsa di studio ed ero riuscito ad entrare in quella scuola.
Chiesi al sensei gentilmente se potevo andare ai servizi e lui mi disse che potevo, allora mi segnali su un foglio dove c'erano le uscite al bagno.
Andai verso al bagno e scrissi a Kamado chiedendogli che faceva, poi mi ricordai che molto probabilmente era a scuola pure lui e che aveva il silenzioso..
Guardai Instagram e notai che un certo.. _Inosuke.Hashibira_ mi aveva chiesto di seguirmi e io accettai tranquillamente, gli guardai il profilo pensando fosse l'amico di Tanjiro e lo seguii di rimando iniziando a guardarli il profilo..
Era davvero carino..
Cioè più che altro era.. Il solito bono della classe, l'attira figa d'eccellenza..
Sbattei gli occhi più volte pensando a quelle cose e poi bho ripensai al sorriso di Kamado, a quelle labbra rosee che sembravano lisce e morbide..
Stetti ancora due minuti a cazzevgiare, andai in bagno veramente e poi ritornai in classe mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni dell'uniforme.
Aprii con una sola e segnai il mio ritorno, guardai il telefono per l'ora per poi scrivere 9:23, tornai al mio banco e i miei occhi incontrarono quelli di Tanjiro.
Sentii il cuore battere più veloce.
Cosa diamine mi stava succedendo.
Non avevo mai avuto una cotta per nessuno/a e ora... Beh mi sentivo come se avessi gli ormoni a palla.
Colpa della vita.
Cercai di seguire e notai che era un nuovo argomento così mi affrettati di scrivermi tutti gli appunti che erano alla lavagna.
Arrivò l'intervallo, presi degli yen dal mio portafoglio e andai alle macchinette mentre mi mettevo le cuffiette, avevo bisogno di staccare dopo un po' perché due ore consecutive di matematica di prima mattina... Beh era pesante per il primo giorno..
Presi qualcosa giusto per coprire il buco di sta mattina che non avevo preso niente per colazione.
Mi si mise vicino Inosuke con le mani in tasca e una camminata un po' spavalda, mi venne un sorrisino ma lo trattenni.
Andammo in classe dove notai che la sorella di Tanjiro era lì e gli sorrisi, sembrava una bimba così pucciosa.
"Mi accompagni sul tetto?" Mi chiese il ragazzo dagli occhi color giada e io annuii imbarazzato sotto gli occhi confusi di Tanjiro che ci stava scrutando.
Iniziammo a camminare quando...
Ma Salveeeeeee
Benvenuti in questo nuovo capitolo, spero vi piaccia e vi ricordo che se volete sopportarmi mettete un commentino e per supportare la storia e farmelo capire magari anche una stellina...
Vi voglio bene, grazie per i complimenti che mi scrivete, mi date molta vita.
Facciamo diventare questa storia famosa, condividetela ai vostri amici ok!
Cieu❤️✨
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top