Shooting star

CAPITOLO 33


Facemmo una colazione veloce preparata da mio nonno e poi ci portò fino alla scuola, presi lo zaino ma il mio fidanzato me lo rubò di mano guardandomi con uno sguardo alla: "Cosa aveva detto la dottoressa?"

"Uff... Niente pesi." Risposi tirando gli occhi al cielo.

Il viaggio fu abbastanza silenzioso e tranquillo, il nonno si sentiva più sicuro a portarmi lui stesso che mandarmi in autobus o addirittura in bici come al solito.

Arrivammo davanti all'istituto e, presi le stampelle con l'aiuto di Tanjirou e scesi dal veicolo.

Salutammo il nonno e ci disse che sarebbe tornato a prenderci finito scuola, e mi chiese anche se potevo mandargli un messaggio mezz'ora prima della fine delle lezioni per ricordarselo.

Appena lui se ne andò sentii un senso di disagio li davanti la scuola, io avevo deciso di andarci anche se dovevo riposare e adesso però perché mi sentivo così in ansia.

Sentimmo delle voci chiamarci da lontano, mi girai e ci saltaron addosso Nezuko e Insouke.

"Attento ALLA GAMBA." Disse Tanjirou cercando di non farmi colpire la gamba interessata.

"Oh scusa." Dissero tutti e due, Inosuke mi guardò come faceva sempre, quel sorrisetto e non sapevo cosa fare.

"Penso che andrò in classe, cioè sai almeno mi sistemo." Dissi a un tratto, mancavano 10 minuti circa.

"Ti accompagno?" Chiese Tanjirou e gli dissi di no che poteva stare con gli altri.

Entrai dentro la scuola, il corridoio era pieno di gente ai propri armadietti e andai al mio, sentivo gli occhi su di me.

I bisbigli.

Le prima risa.

Le prime voci messe in giro.

Cosa avrei dovuto fare?

Decisi di prendere velocemente la mia roba e cercai di andare in classe, avere le stampelle e portare un libro non credevo sarebbe stato così complicato.

Arrivai all'uscio della porta e qualcuno prese la mia attenzione.

"Ehi sei per caso caduto?" Mi chiese riferendosi alla gamba un ragazzo che non conoscevo.

"beh si.." Risposi ma ero sull'attenti in un certo senso.

Si avvicinarono altri ragazzi dietro a lui, deglutii rumorosamente.

Avevo paura.

Come al solito.

"Ma lui non è il nuovo secchione della tua classe?" Chiese un altro ragazzo a uno che era un mio compagno di classe.

"Si è lui." Rispose e io capii che ora avevo un buon motivo, a parere loro, per potermi perseguitare.

Avevo i brividi e in più mi scivolava il libro che avevo in mano.

"Allora stella cadente tu non vuoi problemi giusto?" Chiese e io scossi la testa facendo segno di no.

"Vieni domani dopo scuola nel club di teatro, solo." Disse quello che mi aveva fermato.

Continuavano a urlare quel nomignolo e da lontano vidi Tanjirou venire verso di me, quando notò una mandria che mi bloccava il passaggio mi spaventò la velocità in cui fu lì davanti con Inosuke pronto per pestarsi.

"Ci sono problemi?" Chiesero tutti e due.

"No." Risposi io prima che il ragazzo potesse rispondere.

"Non mi serve l'aiuto di una Stella Cadente." Mi ammutolí lui subito avvicinandosi di un passo.

Tanjirou sentendo l'appellativo che mi aveva dato sembrava ancora più rosso dalla rabbia.

"Come lo hai chiamato?" Chiese Tanjirou avvicinandosi al ragazzo minacciosamente.

La campanella suonò e i ragazzi si dileguarono nelle loro classi, Tanjirou non mi sembrava stesse molto bene, prese il libro che cercavo di tenere a fatica e li uno dei ragazzi diede una spallata a Inosuke.

I suoi occhi sembravano quelli di un animale in ira.

"Devo mantenere la calma, la scuola sennò chiamerà la mia terapista..." Cercava di meditare come un mantra lui.

"Oh animale rabbioso è arrabbiato." Disse uno, il professore di letteratura giapponese era li e guardava male Inosuke che cercava di non muoversi.

Il prof entrò dentro la stanza e quando quello la gli diede del coglione Inosuke si ivvicinò a loro velocemente, indietreggiarono in molti tranne che il capo.

"Vai in classe, tu non puoi farmi niente." Si avvicinò con tono cattivo e acido, poi mi diede uno sguardo e ammiccò un sorriso.

Le mie gambe iniziarono a tremare, avevo paura di quello che sarebbe successo l'indomani..

Inosuke ci guardò con gli occhi fuori dalle orbite da quanta rabbia e adrenalina aveva.

"Io salto questa ora, o forse tutta la giornata. Vado sul terrazzo su, se volete venire sapete che sono qui." Disse lui, lui non chiedeva mai in queste situazioni di esser seguito, Tanjirou sembrava preoccupato, si girò verso di me e poi verso Inosuke.

"Tu vieni?" Mi chiese Tanjirou come se fosse di fretta, lui conosceva Inosuke più di qualunque altro e io sarei solo un peso a seguirli.

"Vai pure prima che spacchi tutto o tutti." Dissi sorridendogli dolcemente, il prof però ci aveva visti prima fuori pensai tra me e me.

Tanjirou mi guardò ancora una volta, io ero lì fermo che li guardavo andare via.

E ora c'era la mia battaglia interiore..

Il nonno mi ha sempre insegnato che fare assenze anche quando avevo la febbre a momenti era sbagliato...

Quindi avevo ansia di balzare la prima ora come tutti i ragazzi normali, si chiuse la porta della classe senza se e senza ma.

Ero fuori, e ora mai la porta chiusa poteva solo farmi entrare alla seconda ora.

Il senso di colma che era in me mi soffocava.

Mi ricordai di Tanjirou e di Indouke che erano sul terrazzo e che io ero in pericolo... Potrebbe venire uno di quei ragazzi e prestarmi a sangue.

Mi stavo per mettere a piangere, avevo il telefono in mano, e la mano mi tremava mentre cercavo il numero di Tanjirou..

Ce la devi fare da solo Zenitsu continuavo a pensare, così iniziai a camminare per arrivare alle scale, già, non avevo pensato alle scale ed erano due piani.

Decisi di salire, dopo 15 minuti raggiunsi la terrazza.

Arrivato li con tanto di respiro affannoso aprii la porta, Tanjirou e Inosuke ero lì, con l'ultimo nominato che aveva le nocche sporche di sangue.

"COSA È SUCCESSO QUI!?" Chiesi, il ragazzo dai capelli rossi era girato di schiena e per un attimo ebbi paura gli avesse potuto fare del male.

Si girarono tutti e due verso di me forse un po' sbalorditi anche di vedermi lì.

Bonjour splendori
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, chissà cosa succederà in futuro, a volte si dice sì stava meglio quando si stava peggio.

Come state?
Se il capito vi è piaciuto mettete una stellina per supportare la storia, e sopportare autrice, e qualche commentino per farmi capire se il tutto vi stia piacendo.

Grazie per tutto il supporto che mi date, siamo a 23k di letture :)

E noi ci vediamo....
Dove
Quando
Come
...
Come ?
In un prossimo capitolo!

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