Don't look at me like that

CAPITOLO 18

"Dove sei?"

"Tutto bene?"

"Sei con Inosuke vero?"

*chiamata persa*

"Sai che lui ti vuole soltanto scopare vero?"

*due chiamate perse*

"Basta mi hai rotto il cazzo, fai quello che ti pare con chi ti pare, intanto io per te sono solo uno sconosciuto vero?"

"Perché non vuoi capire e non mi rispondi neanche!"

*altra chiamata persa*

"Si, li forse ci ho portato delle persone ma non ti ho portato li per averti ma uscire con un amico..."

"Per favore"

"Anzi no."

"Sta pure da Inosuke."

*chiamata persa*

"Mi spieghi perché con te è difficile parlare?"

"Per favore non credere a tutti questi messaggi, ho bevuto un po' e non mi sento proprio bene"

"Zenitsu ti prego rispondi ai messaggi..."

"Mi manchi..."

*chiamata persa*

"Scusa... Vivi pure la tua vita.. Io so solo farti stare male.."

Guardai tutti i messaggi vicino alla caterva di chiamate perse e pensai a come agire.

Ero già vestito e dovevo andare in classe e così feci, scusa Tanjiro non posso inseguirti per sempre..

Spero tu sia in classe..

Uscii dalla porta e il corridoio era vuoto, Inosuke mi seguì dietro come fosse una guardia del corpo.

Ero confuso.

"Cosa stai pensando?" Mi chiese e io feci un gesto con la testa per indicare che era niente..

Ero molto silenzioso in confronto al mio solito e mentre andavamo avanti mi venne in contro Nezuko, la sorella di Tanjiro.

"Zenitsu, Inosuke... Ci sarete alla festa di Halloween che danno i senpai dell'ultimo anno, dovrebbe essere tra una settimana.. ?" Ci chiese e io stavo già per rifiutare quando Inosuke mi prese sotto braccio e rispose di sì per tutti e due.

"Fratellone tu ci vieni??" Chiese poi dietro di noi, mi girai e vedi la pessima cera che aveva il rosso, mi staccati da Inosuke però sembrava non averci visto e nel dubbio rispose di sì alla sorella.

Ci superò e questo non so perché mi fece venire una fitta al petto..

Io mi chiedo cosa sto facendo, mi incazzo per la minima cosa con Tanjiro e sto sempre con Inosuke, io non lo so, mancavano 15 minuti per la scuola, giusto il tempo della colazione...

O della sigaretta di Inosuke, andammo sullla terrazza e mentre se la stava per accendere bisbigliai una richiesta.

"Me ne dai una?" Ripetei perché non mi aveva sentito, mi guardò e mentre pensavo alle vecchie e lontane parole di Tanjiro, le mie labbra tra esse avevano già la tanto bramata sigaretta.

Me la accese e feci il primo tiro, tossii leggermente, dopo qualche tiro mi abituai e cercammo di fumare in silenzio con solo il sole che compariva tra i grattacieli e le case illuminasse questa giornata.

Sentimmo un gran frastuono e Inosuke era già per buttare la sigaretta, il preside non voleva che la gente fumasse nell'istituto e quando qualcuno aprì la porta di ferro del terrazzo di botto prese la mia sigaretta in mano e strinse il ougno mentre la sua era perterra sotto il suo piede.

Non vedemmo subito la figura e puzzavamo di fumo da far schifo, mi prese con l'altra mano il viso e mi baciò, ero sconvolto.

Mi staccai di botto ma lui mi riprese perché li c'era il preside e capii che lo avrà fatto per 'copertura', picchiettò con la lingua sulle mie labbra e diedi il consenso solo per uscire da quella situazione scomoda.

"Ragazzi non si può stare sul terrazzo...." Cercò di dirci e vedendoci il quello stato se ne andò imbarazzato.

Mi prese per il fianco cercando di continuare il bacio e scese con la scia sul collo.

"I-Inosuke dovremo andare.." Cercai di dire e lui vedendo cosa stava facendo si fermò di botto, aprì l'altra mano dove si era bruciato per spegnere di botto la sigaretta e la buttò.

"Devi andare in infermieria e io in classe." Dissi tutto rosso e lui mi fece un sorrisino.

"Potremmo andare in camera mia se vuoi.." Disse e io lo guardai male.

"Inosuke sei un bel ragazzo... Ma a me piace Tanjiro.." Dissi facendomi morire le parole in gola alla nomina del ragazzo dai capelli color vino.

"Puoi ripetere?" Chiese e io mentre diventavo sempre più rosso in viso praticamente urlai di nuovo quella frase.

"Ah." Disse deluso.

Mi tappa i la bocca, mi avranno sentito tutti quelli che stavano dalle scale o nelle classi.

"Vado, ciao." Dissi andando via con passo spedito verso la mia classe, vidi Tanjiro e non riuscii a guardarlo negli occhi, mi sentivo di averlo tradito 8n un certo senso.

Le lezioni le svolge mo tranquillamente e quando era il momento di tornare ai dormitori mi ritrovai solo a camminare in quel corridoio desolato, ero riuscito ad allontanarmi tutti.

Complimenti Zenitsu...

Stupido. Stupido. Stupido.

Mi facevo schifo.

Entrai nel mini appartamento dei dormitori con la chiave e guardai il disastro che c'era all'interno.

Bottiglie di super alcolici vicino al divano, vestiti per terra e il suo letto sfatto.

Però la mai roba era ancora in perfetto ordine, pensavo mi cacciasse dopo ieri sera..

"Sei qui.." Disse la voce di Tanjiro con tanta di quella tristezza e stanchezza, come non avesse dormito ma allo stesso momento stesse vivendo un incubo.

"Se vuoi che me ne vado lo farò.." Dissi mentre sentivo scendere delle lacrime sul mio viso, ero davanti al mio letto e mi ero incantato a fissarlo, mi ci sedetti così che il mio sguardo puntasse al pavimento.

"Vorrei tu non te ne andassi.." Disse sinceramente avvicinandosi a me, ero una fontana e lo notò.

"C'è qualcosa che mi devi dire?" Chiese cercando di farmi il più benevolo dei sorrisi.

"Si, però mi sento uno schifo per questa cosa, io non volevo e..." Iniziai ad imoanicarmi neanche gli avevo detto la cosa.

"Dillo e basta, lo capisco..." Disse, mi prese per mano, la sua era calma in confronto alle mie bianche, fredde e tremanti..

"Inosuke sta mattina mi ha baciato, eravamo su a fumare, si ho fumato una sigaretta faccio schifo e mi ha fatto schifo, per non farci scoprire dal preside ma... Io non volevo, piuttosto di quel bacio avrei preferito una sospensione, avrei preferito bruciarmi con quella sigaretta, avrei preferito che quelle labbra non fossero sue perché ora mi sento sporco, uno sporco traditore. " Dissi tutto d'un fiato piangendo tutte le mie lacrime.

"Ti prego non odiarmi, io ci tengo tanto a te..." Dissi come un mantra, avevo tanta paura che non mi parlasse più...

"Zenitsu so che non è colpa tua, non mi devi dare spiegazioni, so che se fosse stato per te non sarebbe mai successo.." Disse cercando di non far trapelare la rabbia che aveva con Inosuke.

Sentimmo l'orologio suonare, un battito di ciglia e lui mi diede un docile bacio a stampo.

"Spero tu non senta mai più la sensazione delle sue labbra sulle tue."
Silenzio e un rossore leggero che mi arrivava dalle orecchio fino a tutto il viso.

Salve a tuuuuutti
importante leggete

GRAZIE PER I 12 K DI LETTURE, PER ME È UN TRAGUARDO INCREDIBILE CHE NON AVREI MAI PENSATO DI REALIZZARE.

SIETE I MIGLIORI

vi voglio bene <3

comunque, se vi è piaciuto il capitolo metti una stemmina, fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e se vuoi rendere più grande il nostro impero della TanZen consiglia la storia ai tuoi friends.

Divulgate il verbo è che lo yaoi sia con voi.

hahahah

CIEEUUUUUU

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