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DALILA'S POV*
Levi, Lorenzo ed Eren sono ancora qui, e ho fatto amicizia con il ragazzo dai grandi occhi smeraldo. Mi sta raccontando come è finita la sua vita (Hanna Baker confirmed XD) e come si è innamorato di Levi:
- Beh... sinceramente non ricordo bene come sono morto quanto ricordo come ho conosciuto Levi...
EREN'S POV*
_falshback_
Sono Eren Jeager, un semplice ragazzo di 17 anni che sta completando i suoi studi. Gli unici due problemi che complicano la mia vita e la socializzazione con gli altri:
Il primo è che sono Gay, il secondo è la mia famiglia.
Perché la mia famiglia? Semplice. La risposta ha un nome: Grisha Jeager, ovvero, mio padre.
Un futile pezzo di merda che sta devastando la mia famiglia.
Mia madre se n'è invaghita molti anni fa... io e mia sorella, Mikasa, siamo nati per sbaglio... e ora che mio padre ha accumulato diversi debiti, sufficienti a farci rimanere sotto un ponte, Mikasa è stata costretta a prostituirsi per guadagnare qualche spiccio in più, che puntualmente papà userà per andare a fare chissà cosa in chissà quale locale.
La mamma è morta già da qualche anno, uccisa da papà in un suo attimo d'ira da ubriaco. Ogni giorno, la sera, quando papà è fuori, la vado a trovare al cimitero raccontandole la giornata trascorsa e le cazzate compiute da papà giornalmente. Lo sto facendo proprio ora.
Oggi, 30 Marzo 2015, è l'anniversario della morte di mia madre... e anche il mio compleanno... papà l'ha uccisa a suon di botte....
Arrivo al cimitero, e dopo aver trovato la tomba, comincio a raccontarle la giornata.
-Hey mamma... spero tu stia bene dove ti trovi ora... oggi è stata una giornata come tante: mi sveglio, Mikasa è già a Lavoro, papà è addormentato sul divano con un dopo - sbronza, mi alzo, vado a scuola dopo essermi preparato, fine lezioni, botte da Reiner e il suo gruppetto, torno a casa pieno di lividi, cerco di curarli alla bene e meglio, passa il resto della giornata, ed eccomi qua... a parlarti della giornata.
Sai? Mi manchi tanto.... mi mancano i tuoi abbracci affettuosi, i tuoi baci sulle ferite per far passare il dolore, i sorrisi che mi facevi per rassicurarmi... le sgridate quando tornavo a casa tutto sporco dopo una rissa.... le tue parole dolci.... la tua voce... mi manchi tu mamma... ti vorrei qui accanto a me che mi abbracci... e che mi dici che va tutto bene..... vorrei soltanto una persona accanto che mi rassicuri come facevi tu mamma..... perché? Perché ha ucciso te? Perché non se l'è presa con me....? Almeno tu saresti ancora viva..... PERCHÉ QUELLO STRONZO HA DOVUTO ROVINARE TUTTO?!-
Cominciai a piangere dopo quello... sfogandomi di tutto ciò che tenevo dentro da tanto, troppo tempo....
Mi accasciai al suolo in ginocchio, stringendomi nelle mie stesse spalle... immaginando la mamma che mi abbraccia, cercando un po' di conforto.... quando sentii veramente un tepore.... quel tepore materno che non sentivo da tanto, sentii lo spirito di mia madre che mi abbracciava... e mi diceva "va tutto bene" .... "ci sono io qui con te" ......
Smisi di piangere, tranquillizzato da quel tocco, e me ne andai quando un soffio di vento portò via quell'unico punto di riferimento che mi era rimasto.
Tornai a casa e papà non era ancora tornato, così decisi di fare una doccia.
L'acqua scorreva sul mio corpo, lavando con sé temporaneamente tutte le preoccupazioni... che tornarono come un pugno in piena faccia appena finito.
Giusto il tempo di vestirmi e asciugare i capelli che sentii un tintinnio di chiavi fuori la porta, segno che mio padre era tornato.
Era ovviamente completamente ubriaco e la puzza di alcool arrivava alle mie narici dal bagno, facendomi quasi vomitare sul pavimento.
Decisi di andare a vedere le sue condizioni... brutta scelta, dato che era in uno dei suoi attacchi d'ira.
Infatti appena mi vide cominciò a ridere come il pazzo quale era, afferrando un coltello affilato dalla cucina.
Quando realizzai che era indirizzato a me, incominciai a indietreggiare finendo con la schiena al muro.
Mi raggiunse in pochi secondi, lacerando la mia maglietta con il coltello, per poi cominciare a giocare con il mio corpo. Io ovviamente Ero bloccato, e non riuscivo a muovere un muscolo.
-so che tanto ti piace, Puttanella.-
Disse continuando a giocare...
**dopo un po'di tempo**
Non posso credere che la persona che consideravo padre, fosse capace di stuprarmi... non era mai arrivato a tanto.... comunque ormai è inutile piangere sul latte versato, ormai è successo...
Non smette comunque, e punta il coltello verso il mio petto nudo...
-le tue ultime parole, moccioso? -
Non aprii bocca, avevo troppa paura... così lui con espressione vincente, affondò il coltello nel mio petto, prendendo in pieno il cuore.
Cacciai un grido agghiacciante, prima di esalare il mio ultimo respiro.... ero morto. Il primo pensiero che mi sorse in testa fu "arrivo mamma....".
Sentivo il corpo leggero, come se stessi fluttuando e... OH CAZZO STO VOLANDO.
Tralasciando i scleri... volando volando senza riuscire a controllare la mia anima, dato che il mio corpo era andato a Puttane grazie a mio padre, arrivai in quello che presumendo, definivo il paradiso.
Un vecchietto mi accolse dicendomi varie cose, probabilmente le solite frasi fatte per i novellini che devono imparare le basi. Mi mostrò le mie ali e il mio futuro appartamento, e mi disse che ora potevo andare a fare conoscenza.
**mesi dopo**
È un po' di tempo che sono qui in paradiso, ho ritrovato la mamma che appena mi ha visto è scoppiata a piangere abbracciandomi.
Ho fatto conoscenza anche con altri ragazzi, siamo diventati amici da subito e ce la spassiamo di solito guardando cosa succede nel mondo terreno o semplicemente andando in giro per il paradiso insieme.
Tra di loro ci sono:
Armin, un ragazzo molto intelligente morto per un incidente stradale insieme a suo nonno, che ci ha fatto conoscere fin da subito, molto simpatico.
Sasha, la mangiona.
Connie il buffone
E altri.
Poi ci sono anche Isabel e Farlan, con cui ho fatto amicizia più degli altri, e mi hanno fatto vedere un loro amico, Levi, che secondo loro sarebbe perfetto per me.
L'ho visto solo di passaggio, ed effettivamente è molto carino... voglio prendere coraggio e conoscerlo.
Lo cerco non sapendo dove si trovi, ma con il modo di fare goffo, vado a sbattere contro qualcuno, evitando di cadere solo grazie a quel qualcuno che mi ha retto prendendomi in braccio... e quel qualcuno si scopre essere proprio Levi.
Mi stacco velocemente da lui imbarazzato e mi scuso, girandomi per andarmene, ma mi blocca per un polso.
-Come ti chiami?- chiese curioso, ma non mostrando alcuna espressione facciale.
-E-eren... mi chiamo Eren..-
-Piacere, Levi.-
-Oh si, Isabel e Farlan mi hanno già parlato di te!-
-Bene, ti va di andare a pranzo insieme?- chiese speranzoso, dato che era ora di pranzo. Un gorgoglio si espanse nel silenzio...
-Lo prendo per un si.- Disse trattenendo una risata.
Andammo a pranzo e ci conoscemmo meglio, facemmo amicizia, e si inserì subito nel nostro gruppo, soprannominato da Connie: Il Brontolone.
Uscimmo varie volte, finché un giorno mentre eravamo fuori per cena, si dichiarò e mi baciò improvvisamente.
-Vuoi essere il mio ragazzo?- Chiese tenendosi ancora la mano.
Ovviamente risposi di sì e da lì cominciò una lunga e duratura relazione fatta di dolcezze, passione, qualche incomprensione, ma soprattutto..... amore...
_fine flashback_
-E questa è tutta la storia..-
Dissi con le lacrime agli occhi, dovute al ricordo del passato.
Levi si avvicinò a me e asciugò con il pollice le lacrime salate che rigavano il mio volto, per poi baciarmi dolcemente.
Dalila ascoltò tutta la storia e alla fine sembrava quasi commossa.
DALILA'S POV*
Ho ascoltato la storia fino all'ultima parola e.... non posso credere che un ragazzo potesse soffrire così tanto.... anche se la vicenda sembra abbastanza simile alla morte di Ben, con le uniche due differenze che Eren non è affogato e Slenderman non lo ha salvato.
Ciò vuol dire che se Slenderman non avesse preso Ben ora lui sarebbe in paradiso e non avrebbe cominciato ad uccidere.
Forse ho capito come risolvere la situazione.....
Spazio Autriceh :D
MA BUONSALVEH :D
Contenti che ho aggiornato così presto? U.U
Alour... principalmente non avevo una beata Minchia da fate quindi ho deciso di scrivere :D
Oggi capitolo commovente :') ero in vena di passati (?) :3
Eeeeeeee niente... non credo di avere altro da dire, quindi Lasciate Stellina e commentino, e noi ci rivediamo in un prossimo capitolo,
BYE MY BÆ~
(Sì ho deciso che vi chiamerò Bæ d'ora in poi :3 ... se mi ricorderò ^^" )
Instagram: DalilaAckerman
_Daly <3_
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