Festa in spiaggia: Parte 1
Francesco:
"Che hai intenzione di fare oggi?" Austin, mio fratello, mi si parò davanti.
"Andare alla festa, non era ovvio?"
Oggi, infatti, era stata organizzata una grande festa in spiaggia per celebrare la sconfitta di Gea. Sarebbero stati invitati anche i semidei romani.
"Sì, ma intendo: con chi ci andrai?"
"Da solo, non era ovvio?"
Austin si sbatté una mano in faccia.
"Ma dovrai pure farti accompagnare da qualcuno!"
"Non è mica obbligatorio!"
"Ma-"
"Nienta ma. E ora aiutami a trovare quella dannatissima cartelletta!"
Stavo, appunto, cercando una cartelletta clinica che sembrava essersi volatilizzata. "Will aveva detto che era qua sul tavolino, ma non c'è!" mi lamentai io. Austin fissò il tavolino. "Beh, a meno che non sia coperta da un mantello dell'invisibilità..." toccò la superficie del tavolino "e non sembra proprio, direi che non è qua. Dovresti chiedere a Will."
"Oh grazie grande genio, sei stato molto d'aiuto! Ti vorrei ricordare che Will è uscito-" "Uscito? Ma se è sgattaiolato nella stanza 20 a visitare chissà quale paziente!"
"QUEL BRUTTO-" sospirai. "Grazie Austin, vado a cercarlo." dissi, per poi dirigermi verso il corridoio che portava alle diverse camere. Cercai con lo sguardo la 20 e, appena entrai, mi guardai attorno.
La stanza era abbastanza spoglia: alle pareti era appeso un quadro con la figura di Apollo(ciao papi) che sorrideva(era abbastanza inquietante in realtà) e vicino al letto vi era un comodino, una pianta e una lampada(ciao mio simile!) Tutto qui, nulla di speciale.
Ma la cosa che attirò di più la mia attenzione era il paziente sdraiato sul lettino. Aveva una zazzera di capelli neri e bofonchiava qualcosa, rivolto a Will. Proprio come aveva detto Austin, eccolo lì a parlare con un paziente, ma non un paziente qualsiasi, ma Nico di Angelo!
"Continuo a non capire perché devo stare qua"
"Perché ti serve, devi riposare"
Nico imprecò.
"E non puoi disobbedirmi, sono ordini del dottore"
"E il dottore può essere picchiato?"
"No, non si può picchiare il dottore"
"Chi ha inventato questa regola?"
"Io."
"E da quando esiste questa regola?"
"Da quando sei basso"
"COME OS-" Nico si bloccò e, finalmente, mi notò.
Salutai leggermente con la mano, molto a disagio. "Ehm... Ciao?" Will si voltò verso di me: era palesemente scocciato per l'interruzione, anche se non lo dava a vedere. "Ehi Fra, che succede?"
"Beh...ehm...La cartella..." Posso dire che odio stare al centro dell'attenzione?
"Oh sì! Scusa. Ho dimenticato di dirti che l'avevo posata sulla mensola vicino all'ingresso!"
Sospirai di sollievo. "Bene...ehm...allora tolgo il disturbo...vedo che siete...molto occupati a..." Mi venne un'illuminazione improvvisa:(da brava lampadina quale sono) mi sarei vendicato per la bugia che mi aveva raccontato Will. "Vedo che siete molto occupati a flirtare, quindi credo sia meglio che me ne vada! Adios!" e scappai via, evitando il termometro che Will mi stava lanciando.
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"William Andrew Solace e Nico di Angelo, mmmh" Dopo aver recuperato la cartelletta, avevo deciso di prendermi una pausa: così ero salito sul tetto della cabina di Apollo.(sperando di non cadere e sfracellarmi) Per passare il tempo, avevo iniziato a creare il nome della ship tra Will e Nico perché... ceh dai, si nota che c'è del feeling!
"Willico? Oddei no. Mmmh, Solace e di Angelo formano... SOLANGELO! Sì, è perfetta!!" esclamai.
"Fra? Che stai facendo lassù??" urlò una voce familiare. Mi sporsi per vedere chi fosse. "CIAO DAKOTA!" "Ehilà, potresti scendere giù un attimo?" "Certo!" dissi, e mi buttai.
E dato che sono una persona agilissima, riuscii a atterrare su un cespuglio senza problemi.
"Ehm... Fra. C'è un ragno sul cespuglio"
E fu lì che il mio aracnofobicismo prese il sopravvento.
"AAAAAAAAAAAAA, BRUTTA BESTIA FIGLIA DI CRONO MUORI MUORI MUORI MUORI MUORI MUORI!!!!!" urlai, scalciando e colpendo l'esserino malefico con un bastoncino. Quello si girò a guardarmi e strillai ancora di più. "VAI VIA, AAAAAAAAAAAAAAA" e, da eroe coraggioso quale sono, andai a nascondermi dietro Dakota.
Il ragno se ne andò, finalmente direi, dopo cinque minuti buoni di strilli(da parte di Dakota eh... Non da parte mia...)
"Bene, lasciando stare quell'orribile bestia, cosa volevi dirmi?"
"Hai presente la festa?"
"Ho presente la festa."
"Hai presente la Nutella?"
"Ho presente la Nutella."
"Hai presente il -ciao, mi chiamo Fra e sono fissato con la Nutella-?"
"Ho presente il bla bla bla."
"Bene, perché abbiamo finito la Nutella"
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!"
Dakota mi guardò sbattendo le palpebre. "Ehm già, non è che avresti della Nutella da darci?"
"Dovrei darvi un po' della mia preziosa Nutella, un po' del mio TESSSORO?"
"Beh sì."
"Te la posso anche restituire in un altro momento se v-" continuò Dak.
"AFFARE FATTO!" e corsi subito a prendere della Nutella dalla mia scorta segreta
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