2. Blockades
The truth is like whe I am killing in order to survive
I have never felt so alive
***
Erano ormai passati già cinque o sei giorni da quando i tre erano rimasti intrappolati, e al passare di ciascuno di essi i sensi di colpa di Poe erano cresciuti.
Fino a quel momento avevano trovato per pura fortuna una catapecchia con dell'acqua potabile all'interno; dopo quasi tre giorni di cammino senza toccare acqua e cibo quello era stato decisamente ciò di cui avevano bisogno.
Era anche stato l'unico momento in cui avevano dormito bene. I giorni prima avevano dormito in mezzo alla terra arida, sopportando il tremendo sbalzo di temperatura che li aveva costretti a dormire come tre sardine per non morire congelati.
Erano ripartiti con degli zaini presi dalla catapecchia in spalla, pieni di bottigliette d'acqua, in grado di scomparire e riapparire nel momento di necessità, così da lasciare i tre liberi di compiere movimenti. Avevano anche trovato armi, con cui erano riusciti finalmente a catturare qualche animaletto da mangiare, tipo serpenti.
Fortunatamente Rey nel campo della sopravvivenza in ambienti ostili era esperta.
Dopo altri tre giorni le scorte d'acqua erano quasi finite. Poe era sempre più stanco e faticava a stare al passo di marcia di Rey; lo consolava solo vedere che anche Finn era stanco quanto lui. Nessuno dei due osava lamentarsi esplicitamente, Poe in particolare, ma la ragazza lo aveva capito e condivideva la loro stanchezza: quando qualcuno chiedeva una pausa, stanco morto, lei non la rifiutava.
Fu al sesto giorno che fecero la prima pausa non richiesta. Poe vide fermarsi Rey di scatto, intenta a guardare qualcosa all'orizzonte.
"Che succede?", chiese avvicinandosi a lei.
"Li vedete anche voi quei cosi?".
Tutti e tre fissarono l'orizzonte, osservando dei puntini scuri muoversi e avvicinarsi.
"Cosa sono?", chiese Finn.
I puntini continuarono ad avvicinarsi. Poe vide che erano delle specie di palle viola, che rotolavano spedite verso di loro. Quando furono ormai vicini, la più vicina si srotolò all'improvviso e saltò.
Poe riuscì a tirare giù Rey appena prima che un essere - identificato poi come un gremlin - si accanisse contro la sua faccia.
Finn urlò per lo spavento mentre Rey impugnava il bastone che aveva trovato nella catapecchia. I due ragazzi fecero appena in tempo a sfoderare i coltelli prima di ritrovarsi nel bel messo di una battaglia contro almeno venti di quei cosi.
Fu Rey a fare la maggior parte del lavoro sporco. Il suo bastone roteava come un'elica, colpendo tutti gli esseri senza che potessero avvicinarsi. Nel frattempo Finn e Poe si occuparono degli altri, schivando i loro attacchi e accoltellando quelli che capitavano a tiro. Poe ci mise meno tempo a sbarazzarsi dei propri nemici, poi andò ad aiutare Finn, che per colpa del suo addestramento come stormtrooper non ci sapeva fare granché con armi diverse dai blaster.
Quando loro finirono, Rey mise al tappeto l'ultimo gremlin, spaccandogli in testa la sua arma. Si fermarono, ansimanti, e Poe disse: "Direi che abbiamo superato il livello".
"Spero i prossimi siano un po' più semplici", disse Finn, le mani sulle ginocchia mentre riprendeva fiato.
"I successivi sono sempre più difficili. Ora capisco perché non ci sono recensioni, non è facile uscire di qui".
"Ragazzi, è meglio se continuiamo a muoverci. Non voglio altri di questi cosi in mezzo ai piedi", fece Rey, interrompendo la replica di Finn.
I due annuirono e ripresero a seguirla attraverso il deserto.
***
Canzone e video originale:
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